MotoGP | GP Spagna: uno stratosferico Bagnaia batte Marquez e trionfa a Jerez
Prestazione super da parte del campione del mondo che respinge gli attacchi dello spagnolo e si riporta in scia a Martin in classifica
Capolavoro firmato Francesco Bagnaia a Jerez. Il campione del mondo in carica sbaraglia la concorrenza, respingendo gli assalti di uno scatenato Marc Marquez e trionfando nel Gran Premio Spagna, quarto round stagionale MotoGP. Un successo pesante e fortemente voluto, quello conquistato dal pilota piemontese, che dopo la sfortuna patita ieri nella Sprint si è reso protagonista di una prestazione da incorniciare, approfittando anche del ritiro di Jorge Martin. Sul podio anche Marco Bezzecchi.
Bagnaia-Marquez, che duello a Jerez!
Un duello epico, che ha riportato alla mente le grandi sfide del passato. Quello andato in scena a Jerez tra Pecco Bagnaia e Marc Marquez è stato un confronto duro, senza sconti e tra due fuoriclasse dell'attuale MotoGP, capace di mandare in visibilio il pubblico e di regalare una gara vibrante fino all'ultimo giro. A spuntarla in terra andalusa è stato l'italiano, autore di una prova fenomenale che può sicuramente essere annoverata tra le più belle vittorie della sua carriera. Bagnaia è partito subito con il coltello tra i denti, deciso a riscattare lo zero incassato ieri nella Sprint dopo essere stato estromesso senza troppi complimenti da Binder. Il ducatista ha messo a segno un primo giro da sogno, transitando al comando già al termine del primo giro dopo essere scattato dalla terza fila, complice anche un doppio magistrale sorpasso ai danni di Bezzecchi e Martin alla staccata di curva 6.
Martin fuori mentre era in testa
Dopo le scaramucce iniziali tra il gruppo di testa, Martin e Bagnaia si sono ritrovati con un piccolo margine di vantaggio nei confronti del duo composto da Marc Marquez e Bezzecchi, con tutti gli altri ben presto tagliati fuori dalla lotta per il podio. Il primo, grande colpo di scena è quindi arrivato al giro 11, quando il leader del Mondiale è stato tradito dall'anteriore in curva 6, mentre era intento a respingere la pressione del rivale. A quel punto, Marquez ha rotto gli indugi, dapprima scavalcando Bezzecchi e poi ricucendo a suon di giri veloci il gap che lo separava da Bagnaia.
In quel momento è però venuto fuori l'orgoglio del campione del mondo, vistosi raggiunto da un Marquez spinto dal calore del pubblico, ha respinto colpo su colpo gli attacchi del 93, replicando per ben due volte in maniera immediata al sorpasso messo a segno dallo spagnolo. Il finale ha visto Bagnaia viaggiare su ritmi insostenibili, fino a segnare un fantastico 1:37.449 che gli è valso il giro più veloce e la possibilità di transitare sotto la bandiera a scacchi con un margine di 0"372 nei confronti del rivale. Grazie alla contemporanea uscita di scena di Martin, inoltre, Bagnaia può ora ridurre il gap in classifica dalla vetta a sole 17 lunghezze, al termine di una giornata vissuta degnamente e intensamente da bi-campione del mondo.
Ritorno al successo rinviato per Marc Marquez
Per Marquez rimane incompiuta l'impresa di trionfare di fronte al pubblico di casa, ma soprattutto di interrompere quel digiuno di successi che lo vede mancare dal gradino più alto del podio da ormai 917 giorni. Lo spagnolo ha comunque ritrovato la verve dei giorni migliori, su un circuito che in passato lo ha visto trionfare in tre occasioni ma anche nel quale la sua carriera lo pose improvvisamente di fronte ad un bivio, complice la caduta e l'infortunio al braccio rimediati nella gara del 2020.
Prova solida e finalmente convincente anche da parte di Marco Bezzecchi, giunto terzo e finalmente a mostratosi a proprio agio in sella alla Ducati GP23. Il riminese ha mantenuto un ottimo passo nel corso della gara, tenendo comodamente a bada Alex Marquez nella seconda parte ed andando così a centrare il primo podio stagionale. Lo spagnolo del Gresini Racing si è invece dovuto guardare le spalle da Enea Bastianini, giunto in volata alle sue spalle. Buona sesta piazza anche per la KTM con Binder, il quale ha preceduto Fabio Di Giannantonio e la prima Aprilia, quella di Miguel Oliveira. Alle spalle del portoghese si è invece piazzato l'ufficiale Maverick Vinales, al termine di un weekend decisamente in salita per la Casa di Noale.
Dopo la caduta patita in mattinata, Pedro Acosta non è riuscito ad andare oltre la decima piazza, precedendo Raul Fernandez, Mir, Rins, Nakagami e Quartararo a completare la zona punti. Out Dani Pedrosa, che dopo essersi tolto ieri la soddisfazione di finire sul podio, oggi è caduto ad alta velocità nelle prime fasi di gara. Hanno concluso la giornata rovinosamente in ghiaia anche Aleix Espargarò e Johann Zarco, autori di un contatto finito nel mirino della Direzione Gara, al pari di Franco Morbidelli e Jack Miller, anch'essi entrati in collisione nel medesimo punto. Niente da fare nemmeno per Lorenzo Savadori, mentre Luca Marini a Jerez ha chiuso malinconicamente ultimo con la Honda ufficiale.
Marco Privitera