Parla Vicky Piria, sexy-promessa delle corse
Qualcuno l'ha soprannominata la "Belen dell'automobilismo". Di certo Vicky Piria, 19 anni milanese e con mamma di origini inglesi, oltre alle proprie doti fisiche può anche vantare il fatto di possedere un gran piede destro: una caratteristica imprescindibile per qualsiasi pilota che aspiri al top. E di determinazione, Vicky ne ha da vendere: in kart sin dall'età di nove anni, debutta in monoposto nel 2009 nel campionato di Formula Renault 2000 Light, per poi partecipare nelle due stagioni successive al campionato di Formula Abarth. Nel 2012 giunge l'ora del salto nell'impegnativa Gp3, dove ottiene il proprio migliore risultato proprio nella pista più difficile, ovvero a Montecarlo, e facendo trattenere a tutti il fiato per un pauroso incidente che la vede protagonista al via della gara di Hockenheim. La giovane Vicky è attualmente impegnata nell'European F3 Open con il team BVM Racing, dove occupa la 10° posizione in classifica con il 4° posto ottenuto al Paul Ricard quale migliore risultato. Nel frattempo, una popolarità in continua crescita, grazie a diverse apparizioni televisive e al connubio sempre vincente tra donne e motori, unito ad un'innata spontaneità che le consente di diventare anche telecronista su Sky delle gare di Gp2: "Si tratta di un campionato molto impegnativo - rivela - e senza dubbio rappresenta il modo migliore per avvicinarsi alla Formula 1: si usano le stesse gomme e si corre sugli stessi circuiti, anche se le vetture sono chiaramente diverse". Che la Piria abbia la passione delle corse nel sangue lo si intuisce solo sentendola parlare qualche istante, quando analizza la propria gara-1 appena disputata a Monza: "Ci tenevo a far bene sulla pista di casa, dopo qualifiche difficili ero riuscita a risalire sino all'undicesima posizione, poi ho danneggiato l'ala anteriore e mi sono dovuta ritirare perchè altrimenti sarebbe stato troppo pericoloso. Un peccato ma rimango comunque fiduciosa per il futuro". Tutti hanno un paio di ali ma solo chi sogna può imparare a volare: una frase di Jim Morrison che Vicky ha voluto fare propria, capace di riassumere alla perfezione la filosofia che la contraddistingue. Sogni che, nel suo caso, portano inevitabilmente alla categoria regina delle corse, ovvero alla Formula 1: "Per ora il primo obiettivo è quello di tornare in Gp3, dove ho già corso l'anno scorso e conto di poter far bene. Poi, non si sa mai: intanto spero di diventare pilota professionista, poi se un giorno dovesse concretizzarsi il sogno della Formula 1, sarebbe il massimo. Sono ancora giovane e per fortuna ho ancora un pò di tempo per sperarci".