Marco Andretti, dopo aver primeggiato ieri, si è ripetuto anche nella Fast Nine di questa sera, precedendo Scott Dixon e Takuma Sato. Per il team Andretti è la prima pole position dal 2005, quando a partire dalla prima posizione fu Tony Kanaan.

Il #98 di Andretti ha soffiato la pole position a Scott Dixon proprio nella sua ultima tornata, dopo che i primi due giri erano stati in linea con il neozelandese che, invece, era in vantaggio nel terzo passaggio.

La differenza tra i due, infatti, è stata solamente di 0.017 Mph con Marco che ha regalato la pole position alla famiglia Andretti dal 1987, quando Mario ottenne la sua terza partenza al palo.

BENE SATO E VEEKAY

Dietro Andretti e Dixon troviamo Takuma Sato e Rinus Veekay. Il giapponese, vincitore nel 2017, con la media di 230.725 è riuscito ad imporsi sull'olandese dell'Ed Carpenter Racing, unico motorizzato Chevrolet ad aver avuto accesso alla Fast Nine.

LA QUALIFICA DEGLI ALTRI

Dietro al pilota olandese la nutrita pattuglia del team Andretti, porta Ryan Hunter-Reay (5°) a precedere James Hinchcliffe. Proprio il vincitore 2014 ha dichiarato, nel dopo qualifiche, che sia lui che i suoi compagni hanno utilizzato un assetto troppo conservativo.

In settima piazza troviamo Alex Palou: l'ex F2 è stato l'autore del giro più veloce in assoluto (231.901 Mph), ma ha faticato poi a mantenere lo stesso ritmo scivolando indietro in classifica.

Chiudono la Top 9 Graham Rahal e Alexander Rossi. Il pilota del Letterman Racing non è riuscito ad essere veloce come il compagno di squadra Sato, mentre il vincitore dell'edizione 2016 è riuscito ad ottenere solamente un giro sopra la barriera dei 230 Mph, dovendosi accontentare della nona posizione.

Vincenzo Buonpane