Enea Bastianini, vincitore in solitaria della Sprint a Buriram
Enea Bastianini, vincitore in solitaria della Sprint a Buriram | Credits: Ducati Corse (via Facebook)

Nonostante un venerdì in sordina, il GP della Thailandia è fin qui da incorniciare per Enea Bastianini, vincitore in solitaria della Sprint di MotoGP del Buriram dopo aver dominato la corsa dalla prima all'ultima curva. 

Seconda vittoria stagionale nelle gare brevi per la ‘Bestia’, che sfrutta al meglio la partenza dalla prima fila per cogliere un meritato successo sul tracciato thailandese davanti ai due contendenti al titolo Martin e Bagnaia. 

Tattica perfetta per la ‘Bestia’

Una Sprint, come detto, condotta al comando dall'inizio alla fine, lasciando le briciole ai rivali: scattato dalla seconda posizione in griglia, Enea Bastianini sfrutta al meglio l'errore “di foga” di Martin, che arriva a lungo alla prima curva e si porta con sé anche Bagnaia, lasciando la porta spalancata alla ‘Bestia’ (e a Marquez). 

A fine corsa, ai microfoni di Sky Sport, il ducatista ha riavvolto il nastro, analizzando lucidamente quanto accaduto:

È stata una bella gara. Ho approfittato un po' dell'errore di Martin alla prima curva, ho visto che aveva frenato molto forte e sapevo che alla prima curva non avrebbe potuto girare. Io sono uscito meglio [da curva 1], poi ho cercato di creare un piccolo gap nei primi due/tre giri e mi è riuscito, quindi dopo è stato tutto un po' più semplice, anche se gli altri son sempre stati lì tutta la gara a 1.3/1.4/1.5". Però alla fine l'abbiamo portata a casa, non dico facilmente perché non lo è stato, però respirando un po' di più.  

La sensazione è quella che oggi Bastianini avesse decisamente una marcia in più rispetto agli avversari, anche se lui stesso ammette di dover ancora capire bene in cosa ha fatto maggiormente la differenza:

In realtà lo dobbiamo un po' capire. Tutte le volte che riparto con una gomma usata davanti faccio molta fatica… Mi aspettavo che questo drop ci fosse anche in gara e, pur essendoci stato, è stato molto meno del previsto, quindi non ho alzato più di tanto i tempi. Sicuramente il team potrà guardare bene i dati e capire il motivo per cui succede così, anche se è una cosa di queste ultime gare, non è solo qui in Thailandia. 

Gomme, la grande incognita… o tentazione?

E a proposito di drop, le domande si sono poi spostate sul tema pneumatici, con cui Bastianini ha sempre dimostrato di avere un “ottimo” rapporto, soprattutto nei finali di gara. E quest'anno ancora di più, ma non è stato solo quella la chiave:

Sto tenendo molto di più nelle Sprint che nelle gare lunghe… Ovviamente ho cambiato un po' l'approccio, ma sono anche migliorato un po' in partenza. Prima partivo sempre indietro e dovevo fare delle rimonte, adesso - a parte Philipp Island - sono sempre un po' più avanti e diventa tutto più semplice, anche nelle Sprint. E poi non c'era Binder di fianco, è stato più facile… 

Ora la grande incognita riguarda la decisione degli pneumatici per la gara lunga. Se oggi, infatti, si è optato per la mescola media, domani la situazione potrebbe essere diversa, con una preferenza per la gomma dura: 

È probabile che sia così [con la dura], perché oggi la gomma è calata abbastanza, anche all'anteriore. In realtà nessuno ha ancora provato la D [la gomma più dura davanti], sono un po' tentato… domani vediamo

Giorgia Guarnieri

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