Alla kermesse automobilistica più importante d'Europa, di scena dal 14 al 24 settembre, a fare gli onori della società di Palo Alto ci ha pensato Christoph Stadeler, Vertical Lead Automotive Global Marketing. Obiettivo di Facebook è connettere i passeggeri del futuro, soprattutto considerando l'imminente avvento della guida autonoma. "Non costruiremo macchine - queste le dichiarazioni di Stadeler - ma faremo un sacco di cose che porteranno beneficio al mondo della mobilità: possiamo unire le nostre forze con i costruttori di veicoli per accelerarne il processo di digitalizzazione. Ne stiamo anche ridisegnando le strategie di marketing". Il manager ha proseguito spiegando che "il nostro contributo all'industria dell'auto può vertere su vari aspetti: da come si costruiscono le vetture a come trovare partner, da come interagire con i fornitori a come parlare con i clienti".

Come detto, allo IAA quello di Facebook non è l'unico stand che non ti aspetti. A Francoforte c'è l'apposita corsia della New Mobility World dove sono presenti, oltre alla società di Zuckerberg, anche Google, IBM, LG, Harman, Qualcomm, TomTom e Sony. Il mush-Pu tra nuove tecnologie ed auto si respira da tempo al CES di Las Vegas, con stand di costruttori delle 4 ruote. Per Google ha parlato Marc Ritter, EMEA Automotive Partnership: "L'evoluzione degli smartphone permette di aprire nuovi orizzonti e nuove applicazioni per l'auto. Audi e Volvo, per esempio, utilizzeranno i nostri sistemi per l'intrattenimento di bordo. La prossima sfida: il 'machine learning'. I pilastri della nostra strategia? Auto connesse, marketing e vendite, servizi di ridesharing, manufactoring & Engineering e Autonomous drive".

A Francoforte, TomTom ha lanciato la nuova piattaforma che aiuta nella ricerca di colonnine per le ricariche elettriche, negli USA ci sarà una collaborazione con Daimler. Addirittura Samsung, attraverso Harman, ha presentato due dispositivi in grado di proteggere gli autoveicoli da attacchi informatici. Qualcomm ha palesato il suo impegno nella ricerca di soluzioni per la connettività anche grazie alla collaborazione con Baidu, gruppo internet cinese. Su questo versante ci sono anche tante aziende italiane impegnate e presenti alla IAA. Qualche nome? Ania, Meta System e Texa. La prima ha portato un dispositivo per la connessione tra motociclisti, la seconda un apparato per la georeferenziazione e l'ultima ha presentato un nuovo modulo GPS.

Queste presenze a Francoforte testimoniano quanto fermento ci sia nel mondo dell'automotive e come il futuro delle auto sarà sempre più social, connesso e votato alla moltiplicazione di servizi per i passeggeri del futuro.

Fabrizio Crescenzi

 

{jcomments on}