Ducati Lenovo Team MotoGP unveil from Madonna di Campiglio

Credits: MotoGP
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Nella splendida cornice dell'Autodromo “Enzo e Dino Ferrari” di Imola è ufficialmente iniziata la prima stagione in MotoGP di Fermín Aldeguer. Il ventenne spagnolo arriva nella massima serie dopo un'annata deludente nella classe di mezzo ma con il supporto di Ducati ed una nuova casa in Gresini Racing.

Tutti in attesa di Aldeguer: “La pressione c'è”

Con una fine di 2023 costellata da ben quattro vittorie consecutive, Fermín Aldeguer sembrava dovesse raccogliere il testimone lasciato da Pedro Acosta. Il pilota di Murcia, in sella alla propria Boscoscuro, sembrava finalmente pronto a prendersi definitivamente la scena. Nella primissima parte dell'anno per il #54 è arrivata la chiamata in MotoGP con Ducati Corse, ma i risultati in Moto2 non sono arrivati: “L'avvicinamento alla MotoGP è stato molto lungo: avevo come obiettivo di vincere la Moto2. Sono sicuro di essere abbastanza veloce, ma ho peccato di costanza”. 

Nonostante un 2024 con più ombre che luci, tutti nell'ambiente riconoscono il talento del classe 2005: “Sono un rookie, ma credo che tutti abbiano delle aspettative alte su di me - ammette lui stesso - La pressione c'è sempre. Dobbiamo lavorare passo dopo passo, cercando di non voler troppo nelle primissime gare. Aldeguer si ispira proprio a Pedro Acosta per il primo anno in MotoGP: “Spero di avere un anno alla Pedro Acosta: è andato forte fin da subito, ottenendo dei buoni risultati e adattandosi velocemente alla MotoGP”. 

Gli obiettivi: “Voglio essere il rookie dell'anno”

Ripensando a quella che è stata l'unica giornata in sella alla Desmosedici GP24, Fermín Aldeguer racconta ai media presenti sul posto: “Della MotoGP mi ha sorpreso la frenata: con i freni in carbonio si può frenare veramente tardi. All'inizio staccavo allo stesso punto della Moto2 convinto di aver frenato tardissimo, ma in realtà dovevo farlo molto più avanti”. Il #54 poi conclude: “A fine giornata ci sono riuscito, ma credo che sia la cosa più difficile: dopo cinque giri ci si abitua all'accelerazione”.

Al primo anno nella categoria, Aldeguer ha gli obiettivi ben chiari: “Voglio essere il rookie dell'anno, anche se non sarà facile dato che Ai Ogura è il campione della Moto2, ma devo imparare molto dai veri riferimenti della MotoGP”. I fratelli Márquez, Aleix Espargaró, Jorge Martín: sono molti i piloti che hanno riconosciuto il valore di Aldeguer negli scorsi anni: “Qualche volta mi scambio dei messaggi e mi alleno con questi piloti: cerco di trarre delle informazioni utili da loro. Tutti mi hanno detto di stare tranquillo perché sono talentuoso, ho la moto migliore di tutti e sono in un ottimo team”. 

Valentino Aggio

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