Dopo la presentazione ufficiale della nuova SF15-T, ovvero la monoposto con cui la Ferrari si schiererà al via del Mondiale 2015 di Formula 1, è tempo di dare spazio alle dichiarazioni degli uomini chiave del team, in merito alle speranze ed agli obiettivi relativi alla stagione che scatterà il prossimo 15 Marzo da Melbourne. Il tutto in attesa che la nuova creatura di Maranello possa finalmente entrare in pista: un appuntamento al quale mancano soltanto poche ore, visto che la prima sessione di test a Jerez (i cui aggiornamenti saranno disponibili in tempo reale su LiveF1.it) avrà luogo dal 1° al 4 Febbraio.

Maurizio Arrivabene. A prima vista, ti piace questa SF15-T? "Partiamo dal presupposto che, come diceva Enzo Ferrari, la macchina bella è quella che vince. Se poi guardiamo a quella dell'anno scorso, che era brutta e perdeva pure...devo dire che questa è molto bella, la trovo molto sexy". Hai detto a Natale che due vittorie sarebbero già una soddisfazione. Confermi questo approccio per la nuova stagione? "Assolutamente sì. Tanti pensano che con queste dichiarazioni si vogliano mettere le mani avanti, ma non è così. Alcune modifiche sostanziali sono intervenute, i tempi erano molto ristretti ma qualcosa si sta muovendo nella direzione giusta". Sebastian Vettel è l'uomo nuovo, Kimi Raikkonen ha il ruolo del veterano: in che modo possono integrarsi tra loro nel lavoro? "Dovranno farlo lavorando insieme, ed il mio compito sarà quello di evitare che si creino gruppi e gruppetti, affinché tutti possano remare in un'unica direzione, quella della Ferrari". Come si pone la Ferrari in merito alle discussioni riguardanti il futuro assetto della Formula 1? "La Ferrari è un'azienda che ha fatto e rappresenta la storia della Formula 1, quindi credo che rappresenti una voce importante, anche se non deve essere l'unica: la Formula 1 ha bisogno di una rivoluzione che non solo la riporti tra il pubblico, ma che sappia anche proporre delle macchine belle". Nuova monoposto e tanti cambiamenti anche a livello dirigenziale: cambia qualcosa in merito alla filosofia? "La filosofia rimane invariata, ed è quella dettata dal nostro fondatore: andare avanti tutti insieme e lavorare a testa bassa. L'obiettivo è ben chiaro nella nostra mente".

Kimi Raikkonen. Qual è la tua prima impressione sulla nuova monoposto? "E' la prima volta che la vedo interamente assemblata. La prima impressione è positiva, è molto diversa da quella dell'anno scorso, ora naturalmente dobbiamo aspettare di andare in pista per i primi test e vedere quali saranno i riscontri della pista". Ovviamente non l'hai ancora guidata, ma com'è la posizione di guida all'interno dell'abitacolo? "E' molto simile a quella dell'anno scorso, anzi forse è leggermente migliorata, visto che ho avuto la sensazione di avere un po' più di spazio all'interno dell'abitacolo. Ma solo dopo aver provato la vettura in pista capiremo cosa sarà possibile cambiare". Il 2014 è stata per te una stagione molto difficile, cosa ti fa sperare in un miglioramento in vista del prossimo campionato? "Credo che abbiamo imparato molto dalla scorsa stagione. Siamo stati colpiti anche dalla sfortuna, ma a volte capitano delle annate in cui tutto va storto. Credo che potremo essere più compatti e competitivi come squadra". Quali sono realisticamente le tue aspettative per il 2015? "E' inutile porsi sin da subito un obiettivo: dobbiamo ora pensare a scendere in pista, capire che tipo di macchina abbiamo e poi lavorare come un'unica squadra, sviluppando due monoposto e continuando il buon lavoro svolto nel corso dell'inverno". Tu e Sebastian siete ottimi amici, non vedi l'ora di lavorare insieme a lui? "Sì, l'ho rivisto solo in questi giorni perchè non ci vedevamo dallo scorso anno: sono convinto che ci capiremo al volo e che insieme riusciremo a far progredire la vettura. Ovviamente lotteremo l'uno contro l'altro, ma sportivamente, nell'interesse comune". Se al secondo anno della tua seconda esperienza in Ferrari. Cosa significa per te essere parte di questa scuderia? "Mi trovo molto bene con questo gruppo anche se col tempo alcune persone sono cambiate. Per me è normale essere qui, anche se mi rendo conto che dall'esterno la situazione può sembrare differente. Questo è il miglior team in cui stare, e sono molto orgoglioso di farne parte".

Sebastian Vettel. Benvenuto Sebastian. Non l'hai ancora guidata, ma qual è la tua prima impressione sulla nuova monoposto? "E' bellissima. Questa per me rappresenta una nuova sfida, ed è stato entusiasmante poter vedere come la vettura ha preso forma, poco alla volta. Adesso non vedo l'ora di scendere in pista". Ti senti a tuo agio con la posizione di guida, soprattutto provenendo da un altro team? "Cambiando squadra le differenze sono sempre molte: non tanto per quanto riguarda la posizione nell'abitacolo o il layout del volante, che puoi sempre modificare secondo le tue esigenze, quanto nel metodo di lavoro. Si parla una lingua differente, e spesso i tecnici utilizzano termini diversi che magari servono ad indicare una medesima azione: ma avremo modo di affinare la reciproca conoscenza durante i test invernali". Come ti senti in Rosso? Stai prendendo confidenza con la nuova realtà? "Qui è tutto magico, il rosso è un colore che ha alle spalle una grande storia. Già è stato entusiasmante lo scorso anno, quando ho provato la vettura del 2012, ma credo che lo sarà ancora di più sulla griglia di Melbourne". Dopo una stagione difficile, quali sono gli obiettivi che ti poni in vista del 2015? "Molte cose sono cambiate e molte nuove persone sono arrivate, me compreso. Non dimentichiamoci che arriviamo da una stagione che ha visto il dominio di una sola squadra, per cui sarà difficile essere subito là davanti, ma sono convinto che stiamo procedendo nella giusta direzione". Cosa ti aspetti dal tuo rapporto con Kimi? "Sono convinto che lavoreremo bene insieme, lui è un pilota molto difficile da battere perchè ha molto talento. Non è un tipo di molte parole, ma è estremamente onesto: questa è una dote che ho sempre apprezzato in lui perchè è piuttosto rara in Formula 1". A che punto procede la tua riscoperta dell'italiano? "Stando a contatto con la squadra sto migliorando, ed inoltre dopo l'esperienza con la Toro Rosso è bello tornare a sentire parlare in italiano. Cercherò di migliorarlo durante la stagione, anche se mi piace l'idea di tenere un piccolo vocabolario per me e poterlo continuare a parlare".

Marco Privitera

LE INTERVISTE REALIZZATE A VETTEL, RAIKKONEN, GUTIERREZ, ARRIVABENE ED ALLISON SONO VISIBILI QUI

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