F1 | Giovani talenti in azione: i rookie protagonisti del venerdì di Abu Dhabi
Tra debutti simbolici e non, i rookie si sono messi alla prova nel venerdì di Abu Dhabi.
Il venerdì del GP di Abu Dhabi 2024 ha visto la partecipazione di sei giovani piloti esordienti nelle FP1. Tra nomi già noti nel panorama delle categorie minori e volti promettenti in cerca di conferme, i rookie hanno avuto l’occasione di mettersi in mostra al volante delle vetture più veloci del mondo. Oltre a loro, il debutto come pilota titolare di Jack Doohan, sostituto di Esteban Ocon in Alpine.
Sei giovani talenti in azione: i rookie nelle FP1
Le FP1 hanno visto la partecipazione di sei giovani piloti esordienti, un evento che ha reso il venerdì del GP di Abu Dhabi un’occasione unica per testare il futuro della Formula 1.
Arthur Leclerc (Ferrari): il fratello minore di Charles, nonchè vincitore del campionato di GT Italiano, ha esordito nella massima categoria guidando la monoposto di Carlos Sainz. Per Arthur, questa è stata un’opportunità di mettersi in mostra all’interno del team Ferrari, dove ha concluso con il 18° tempo, a 1,8 secondi dal leader della sessione.
Felipe Drugovich (Aston Martin): il pilota di riserva ha brillato al volante dell’Aston Martin, registrando il nono miglior tempo, il più veloce tra i rookie. La sua prestazione lo ha posizionato davanti a piloti più esperti, come Sergio Pérez, mostrando il potenziale che potrebbe presto garantirgli un posto fisso sulla griglia.
Ryo Hirakawa (McLaren): in prestito dal programma Toyota, Hirakawa ha sostituito Oscar Piastri sulla McLaren, chiudendo con un solido 14° tempo. Nonostante la mancanza di esperienza in F1, il pilota giapponese ha dimostrato un’ottima capacità di adattamento.
Isack Hadjar (Red Bull): attualmente in lotta per il titolo di F2, Hadjar ha avuto un inizio complicato, girandosi alla curva 6 e riportando problemi con il volante della Red Bull di Max Verstappen. Nonostante le difficoltà, ha concluso in P15, acquisendo esperienza preziosa.
Ayumu Iwasa (Visa Cash App Racing Bulls): il giapponese ha preso il posto di Yuki Tsunoda, piazzandosi al 17° posto. La sua performance è stata pulita, con un focus sul completamento del programma di raccolta dati del team.
Luke Browning (Williams): al debutto in F1, il britannico terzo classificato in F3 ha guidato la Williams di Alex Albon. Sebbene abbia chiuso la sessione in P20, Browning ha mostrato determinazione e capacità di apprendimento.
Tra tutti i rookie presenti nelle FP1, Felipe Drugovich si è distinto come il più veloce, mentre Arthur Leclerc ha attirato l’attenzione per la combinazione simbolica di fratelli in pista con la stessa scuderia.
Per Isack Hadjar, la sessione è stata un’occasione di apprendimento fondamentale, ma anche una dimostrazione delle difficoltà di adattarsi rapidamente a una vettura di Formula 1. Nel complesso, l’esperienza accumulata da questi piloti sarà determinante per il loro futuro, sia in Formula 1 che in altre categorie.
Jack Doohan: debutto da pilota titolare
Jack Doohan ha affrontato il venerdì di Abu Dhabi con grande determinazione, distinguendosi tra i rookie presenti in pista per il suo ruolo unico. A differenza degli altri impiegati nelle FP1, l'australiano ha debuttato come pilota titolare al volante dell'Alpine, sostituendo Esteban Ocon per l'intero weekend. Questa occasione è per lui un’anteprima del suo ruolo a tempo pieno nella scuderia francese nel 2025, quando affiancherà Pierre Gasly.
Nella sessione inaugurale, Doohan si è concentrato sull'adattamento al nuovo ruolo e alla monoposto, portando a termine un programma strutturato per comprendere le dinamiche della vettura in condizioni reali di gara. Ha chiuso al 19° posto, precedendo Luke Browning (Williams) e Arthur Leclerc (Ferrari), una posizione in linea con le aspettative per un rookie al debutto assoluto come pilota ufficiale.
Nelle FP2, Doohan ha lavorato principalmente su configurazioni di gara, testando la monoposto con un carico di carburante elevato per raccogliere dati utili al team. Sebbene i tempi sul giro non siano stati particolarmente competitivi – ha chiuso ancora una volta 19°, quasi un secondo più lento di Lando Norris – l'obiettivo principale era migliorare il feeling con la vettura in condizioni più impegnative.
Durante la sessione, Doohan ha mostrato qualche difficoltà nella gestione dei freni, con un bloccaggio evidente nella prima metà delle FP2. Tuttavia, ha continuato a migliorare il ritmo giro dopo giro, dimostrando una capacità di adattamento importante.
Al termine della giornata, Jack Doohan ha espresso soddisfazione per i progressi compiuti:
"Giornata fantastica, con molti progressi durante ogni sessione. È una nuova esperienza per me quest'anno e sto cercando di avvicinarmi sempre di più a dove voglio essere."
Anna Botton