Moto2 | Il team Snipers licenzia Fenati ed anche MV non lo vuole più
Team Marinelli Snipers. Il pugno duro non è arriivato da Dorna, che ha squalificato solo per due Gran Premi Romano Fenati, decisione molto discussa sia dai piloti che dagli appassionati, che ritengono le due gare di squalifica una punizione troppo poco severa per un comportamento potenzialmente letale come quello di cui si è macchiato Fenati; chi realmente farà pagare caro questo gesto sono i team, in primo luogo il team per il quale Romano corre quest'anno e nel quale ha corso anche la passata stagione nel mondiale Moto3 chiudendo al secondo posto il campionato alle spalle di Joan Mir. E' arrivato infatti il comunicato del team che rende ufficiale la separazione tra il team e l'ascolano:
"Ecco. Adesso possiamo comunicare che il Marinelli Snipers Team rescinde il contratto con il pilota Romano Fenati per il suo comportamento antisportivo, inqualificabile, pericoloso e dannoso per l’immagine di tutti. Con estremo rammarico, dobbiamo constatare che il suo gesto irresponsabile abbia messo in pericolo la vita di un altro pilota e non possa essere scusato in alcun modo. Il pilota, da questo momento, non parteciperà mai più ad una gara con il Marinelli Snipers Team. Il team, la Marinelli Cucine stessa, la Rivacold, tutti gli altri sponsor della squadra e tutto il gruppo di persone che lo ha sempre appoggiato, si scusano con tutti i tifosi del Motociclismo mondiale."
Il pugno duro è quindi arrivato dal team, lo stesso che aveva creduto nell'ascolano dopo che era stato tagliato dallo SKY Racing Team VR46 il sabato sera della gara del Red Bull Ring; questa volta però il gesto compiuto da Romano è troppo grave perchè si possa passare oltre.
La posizione MV Agusta. In mattinata era anche arrivato il pensiero di Giovanni Castiglioni, amministratore delegato di MV Agusta, che rientrerà nel motomondiale il prossimo anno ed aveva annunciato poche settimane fa Romano Fenati come pilota all'interno del team Forward (team che avrà in gestione le MV Agusta F2, ndr):
"Questa è stata la cosa peggiore e più triste che abbia mai visto in una gara motociclistica. I veri sportivi non si comporterebbero mai in questo modo. Se fossi Dorna lo escluderei dalle corse mondiali. Per quanto riguarda il suo futuro come pilota della MV Agusta Moto2, mi opporrò in ogni modo. Non accadrà, non rappresenta la nostra società."
Quindi Romano oltre a perdere una sella nell'immediato ha anche perso quella per il prossimo anno, perchè ad oggi molti team sono già sistemati ed è difficile che un team punti su un pilota che in pochi anni di carriera ha dimostrato un carattere molto impulsivo.
I colleghi chiedono pene severe. Sono tanti i piloti che nelle interviste post GP o tramite i social hanno parlato di quello che è accaduto chiedendo pene severe, alcuni, come Cal Crutchlow e Scott Redding, addirittura la radiazione. Così Cal Crutchlow nella conferenza stampa dopo il podio: "Penso che Romano non dovrebbe più correre in moto. Una volta tornato nel box, la squadra avrebbe dovuto dargli un calcio. Non puoi fare una cosa del genere ad un altro pilota. Noi rischiamo le nostre vite abbastanza già così anche senza che qualche altro pilota si metta a tirarti i freni." Scott Redding invece ha parlato tramite il proprio profilo Instagram così: "Due gare di squalifica a Romano Fenati per quel comportamento oltraggioso. Sei serio! Sarebbe potuto costagli la vita..." L'inglese di casa Aprilia quindi si scaglia contro la decisione della direzione gara di punire con solo due gare di squalifica Romano Fenati. Alllineato alla linea di Cal Crutchlow anche Kevin Schwantz: "Non dovrebbero mai più far correre Fenati dopo un gesto del genere". Più pacati i commenti di Valentino Rossi: "Credo che lo stop di due Gran Premi sia giusto. Anche noi abbiamo puntato molto su di lui in passato con l'Academy, ma non siamo riusciti a gestirlo, e per noi è stata una sconfitta. Mi dispiace per quello che abbiamo visto oggi, è stato un gesto davvero brutto." Con il pilota di Tavullia ricorda come anche loro furono costretti cacciarlo dopo una lite con parte dello staff all'interno del team. Marc Marquez tocca un tema importante, quello che la pena deve servire di monito per altri: "La Direzione Gara deve decidere ed ha bisogno di comprendere perfettamente la situazione. Dovrebbero penalizzarlo in modo che non venga mai l’idea a qualcun altro di fare una cosa simile, qualcosa che gli faccia capire che ‘hey, se fai una cosa del genere non correrai’. Per me ha spento il cervello. Toccare il freno di un altro pilota a più di duecento all’ora merita sicuramente una sanzione esemplare. Fargli saltare solo due gare mi sembra poco, ma almeno è qualcosa." Andrea Dovizioso invece non si sbilancia troppo e ritiene comunque corretta la decisione della Direzione Gara: "Penso che ciò che ha fatto sia davvero pessimo, e che la bandiera nera sia del tutto normale. Non puoi fare una cosa del genere in nessun caso."
Le scuse. Romano Fenati rompe il silenzio dopo le poche parole rilasciate ieri alla TV spagnola tramite un comunicato stampa pubblicato sul suo sito web:
"Chiedo scusa a tutto il mondo sportivo.
Questa mattina, a mente lucida, avrei voluto che fosse stato solo un brutto sogno.
Penso e ripenso a quei momenti, ho fatto un gesto inqualificabile, non sono stato un uomo!
Un uomo avrebbe finito la corsa e poi sarebbe andato in Direzione Gara per cercare di ottenere giustizia per i precedenti episodi.
Non avrei dovuto reagire alle provocazioni.
Le critiche sono corrette e comprendo l’astio nei miei confronti.
Voglio scusarmi con tutti quelli che credevano in me e tutti quelli che si sono sentiti feriti dalla mia azione.
È uscita un’immagine di me e dello sport tutto, orribile.
Io non sono cosí, chi mi conosce bene lo sa!
Nella mia carriera, sono sempre stato un pilota corretto. L’anno scorso sono stato uno dei pochissimi a non ricevere alcuna penalizzazione, non ho mai messo a repentaglio la vita di qualcun altro, anzi, ho sempre sostenuto che ci sono piloti pericolosi, in pista, per stile di guida.
È vero, purtroppo ho un carattere impulsivo, ma la mia intenzione non era certo quella di fare del male ad un pilota come me ma volevo fargli capire che quello che stava facendo era pericoloso e che anch’io avrei potuto fargli delle scorrettezze cosí come lui le aveva appena fatte a me!
Non voglio giustificarmi so bene che il mio gesto non è giustificabile, voglio solo scusarmi con tutti.
Ora avrò tempo per riflettere e schiarirmi le idee."
Romano è un pilota giovane e ha davanti tutta una vita per rifarsi da questo gesto disgraziato, sicuramente per lui i giochi in ottica Motomondiale 2019 sono chiusi, però Dorna ha deciso solo per due Gran Premi di squalifica quindi nessuno gli vieterà di tornare, ammesso che trovi chi creda ancora in lui.
Mathias Cantarini