GP Russia, FP1: spunta Hulkenberg dopo il "caos" gasolio
Inizia male il weekend di Sochi con la prima sessione di prove libere caratterizzata subito da un insolito imprevisto. Poco prima della bandiera verde, infatti, un mezzo addetto alla pulizia della pista ha perso del gasolio all'altezza della curva 8, macchiando quindi l'asfalto e chiamando in causa anche gli idranti per ripulirlo. Una scelta insolita, che a causa anche del tempo incerto, ha di fatto reso inutili le prove libere, iniziate oltrettutto con 30 minuti di ritardo per permettere ai commissari di ripulire il circuito e di accertarsi delle condizioni di sicurezza dello stesso, riducendo quindi ad una sola ora la possibilità di testare le varie monoposto.
Quando poi però finalmente le scuderie hanno potuto mandare le proprie vetture in pista, i piloti si sono lamentati delle scarse condizioni di aderenza della stessa, aggravate anche da qualche goccia di pioggia che ha reso difficile far segnare tempi cronometrati. Chi ha girato di più comunque sono stati Fernando Alonso e Jenson Button, i quali hanno completato diversi giri mentre gli avversari erano concentrati perlopiù sulle prove di partenza. Soltanto nel finale la pista si è affollata, e con le condizioni che andavano via via migliorando tutti i piloti sono scesi in pista ed i tempi si sono abbassati notevolmente: non sono comunque mancati i fuoripista ed i testacoda, tra cui anche quello di Lewis Hamilton, che proprio nel corso del suo ultimo giro lanciato ha perso il controllo della sua Mercedes, ma senza conseguenze.
In ogni caso a primeggiare è stato Nico Hulkenberg, il quale ha girato in 1’44”355, precedendo di 52 millesimi Nico Rosberg. Alle loro spalle si è piazzato invece Sebastian Vettel, più lontano però dalla coppia di testa, seguito da Sergio Perez, anche se questi tempi vanno presi comunque con le pinze. Tutto è rimandato dunque alla seconda sessione, in programma alle 13 ora italiana, ma ci potrebbero essere ancora sorprese, dato che le previsioni danno pioggia per questo pomeriggio.
Carlo Luciani
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