Se c’è una costante che emerge da queste prime tre giornate di test sul circuito di Jerez, essa è senz’altro rappresentata dalla presenza delle due scuderie spinte dalla Power Unit Ferrari ai primi due posti della classifica. Ovvio, i tempi vanno presi per quello che sono: parliamo di un test di inizio stagione, in condizioni climatiche tutt’altro che ideali, e soprattutto dove i team stanno svolgendo un lavoro che è quanto di più lontano si possa immaginare dalla ricerca della cosiddetta “prestazione”. Eppure, un simile inizio di stagione forse neanche a Maranello se lo sarebbero atteso, soprattutto considerando che da quest’anno sarà possibile usufruire dei “gettoni” di sviluppo di varie componenti della PU nel corso della stagione.

Insomma, cautela ma anche moderato ottimismo: è questo lo stato d’animo che serpeggia in queste giornate tra il box Ferrari e quello Sauber, ancora una volta protagoniste. Ma se nei due giorni precedenti era stato Sebastian Vettel a primeggiare al volante della SF15-T, oggi è toccato a Felipe Nasr togliersi la soddisfazione di chiudere davanti a tutti la sessione. Lo avevamo detto nei giorni scorsi, e le impressioni di oggi sembrano confermarlo ancora una volta: la nuova Sauber C34 sembra aver fatto un passo in avanti decisamente importante rispetto alla vettura dello scorso anno. Il brasiliano ha girato nuovamente senza accusare problemi tecnici, e l’unico intoppo è stato rappresentato da un testacoda che lo ha visto insabbiarsi alla curva 11 in mattinata. Alla fine, sono arrivati 108 giri in totale e l’1’21”545 che gli è valso il miglior tempo, ottenuto però, badate bene, con gomme Soft. Pirelli ha stimato che la differenza rispetto alla copertura Medium possa essere stimabile in 1”5 circa, il che dunque valorizza le prestazioni ottenute da Kimi Raikkonen e Nico Rosberg, staccati rispettivamente di 0”205 e 0”232 dal brasiliano dopo aver montato la mescola più dura.

La Ferrari ha trascorso buona parte della mattinata effettuando diversi out-in necessari per prove di carattere aerodinamico, vista anche la presenza di una vistosa “griglia” sul lato sinistro della vettura; al pomeriggio, dopo le consuete prove sulla breve distanza, Raikkonen ha concluso la giornata con il medesimo programma di ieri, ovvero un long run di oltre 20 giri. In ogni caso, la scuderia di Maranello ha concluso un’altra sessione senza apparenti problemi, percorrendo in totale 92 giri ed accumulando nuova esperienza su monoposto e Power Unit.

Ancora una volta, però, a primeggiare sotto il punto di vista della costanza è stata la Mercedes: sono stati ben 151 i giri messi a segno da Rosberg, il quale ha così portato a 308 il totale percorso dal tedesco nei due giorni; non è mancato però un piccolo problema di natura elettrica, che ha costretto il vice-campione del mondo a fermarsi lungo la pista causando l’esposizione di una delle rare bandiere rosse sin qui verificatesi. A destare impressione, a tal proposito, è il livello di affidabilità già raggiunto dalle nuove vetture: tanti chilometri accumulati e pochi guasti di rilievo sono stati il comune denominatore di queste prime tre giornate, se si pensa anche alle 136 tornate inanellate da Sainz e alle 96 di Maldonado. Un dato, quest’ultimo, che assume particolare valore, se si pensa che la Lotus è al proprio secondo giorno di test ed alla prima esperienza in pista con la Power Unit Mercedes.

Meno positivi, invece, i riscontri provenienti da casa Red Bull e McLaren: il team di Milton Keynes, dopo la disavventura di ieri (con Kvyat che si era ritrovato senza un’ala anteriore di ricambio, quest’ultima giunta in nottata dall’Inghilterra) è stato rallentato dalla necessità di dover cambiare la Power Unit in mattinata, con Ricciardo che così ha potuto percorrere soltanto 48 giri. Peggio è andata ad Alonso il quale, ritornato al volante della monoposto di Woking, è riuscito a girare soltanto al mattino con gomme intermedie, prima di essere fermato da un guasto all’impianto di raffreddamento. Se non altro, lo spagnolo è riuscito a percorrere 32 giri, che portano quindi il totale complessivo delle tre giornate a quota 44. L’ex-ferrarista si è dichiarato comunque ottimista, sottolineando i passi da gigante effettuati dalla scuderia: ma l’impressione è che dovrà armarsi nuovamente di quella pazienza che sembrava aver esaurito a Maranello.

Da Jerez - Marco Privitera

LA CRONACA DELLA GIORNATA:

Ore 17.00. Stop ai test con un minuto d'anticipo, vista la bandiera rossa causata da Maldonado. Nasr chiude comunque al top.

Ore 16.33. Mentre continuano i long run, da sottolineare che i primi 4 in classifica sono separati da soli 0"7: tra di essi Nasr su gomma morbida.

Ore 16.12. Proprio come ieri, la Ferrari sta effettuando un long run nella fase conclusiva: 23 giri in programma per Raikkonen, tempi sul 25" alto.

Ore 15.36. Maldonado si migliora e sale in P4 con 22.9. Continua intanto il long run di Rosberg: tempi costanti attorno al 24" alto.

Ore 15.09. Nasr continua a spingere e si porta al comando con 1.21.545, utilizzando gomme Soft. Alle sue spalle Raikkonen con 1.22.351 con le medie.

Ore 14.48. Terza giornata di test già conclusa per la Mclaren, a causa di una perdita nell'impianto di raffreddamento. 32 giri percorsi oggi da Alonso.

Ore 14.33. Dunque la Red Bull ha completato la sostituzione della PU, rispedendo in pista Ricciardo che è salito in P3.

Ore 14.29. Rosberg di nuovo al comando della sessione: 1.22.810 per il tedesco, che precede Nasr (23.7), Ricciardo (23.9) e Raikkonen (24.0).

Ore 13.10. Questa la situazione a meno di tre ore dal termine su pista ormai asciutta: Raikkonen 24.074, Rosberg 24.770, Nasr 25.291, Sainz 25.352, Massa 25.365, Maldonado 25.561, Ricciardo 34.7, Alonso 35.5.

Ore 12.57. Bandiera rossa: fermo in pista Rosberg, che ha parcheggiato la sua W06 prima della chicane.

Ore 12.46 Rosberg è in questo momento impegnato in un long run su gomme Medium, dopo averlo fatto in precedenza con le Hard: 89 giri per lui finora.

Ore 12.00. Nuovamente la Ferrari davanti: 26.4 per Raikkonen con meno di un decimo su Rosberg.

Ore 11.51. Rosberg si riprende la vetta della classifica con 27.4. Raikkonen ora accusa un distacco di 0"7, gli altri non hanno ancora montato le slick.

Ore 11.37. Rosberg monta anch'egli la mescola arancione e si porta a 0"082 da Raikkonen

Ore 11.30. La pista va asciugandosi ed i tempi scendono rapidamente: 1'29"228 il nuovo limite imposto da Raikkonen con gomme slick

Ore 11.09. La Mercedes continua a macinare chilometri: già 33 giri percorsi finora da Rosberg, sempre in testa alla lista dei tempi con 1'33"059. Bene anche la McLaren: Alonso è salito a quota 19 tornate.

Ore 10.42. Si riaccendono i motori, con Rosberg ed Alonso subito in pista.

Ore 10.35. Bandiera rossa: Nasr si è insabbiato all'altezza della curva 11. Impossibile accertarne per ora la causa, anche se il brasiliano potrebbe essere stato tradito dall'asfalto ancora umido in entrata di curva.

Ore 10.00. Dopo la prima ora, la situazione vede Rosberg al comando con 1.33.059 e 16 tornate percorse, alle sue spalle Ricciardo (34.7), quindi Nasr (35.1), Sainz (36.8), Alonso (37.4) e Massa (45.9). Ancora nessun crono per Kimi Raikkonen, autore comunque di 5 passaggi.

Ore 9.36. Mentre Rosberg effettua prove aero a velocità costante sul rettilineo box, Raikkonen è stato il primo a montare gomme slick

Ore 9.24. Già 3 giri percorsi da Alonso: tempi alti, ma anche la Power Unit Honda sembra avere oggi un sound meno cupo rispetto ai giorni precedenti

Ore 9.21. Dritto di Ricciardo alla chicane: ricordiamo che oggi la Red Bull monta la nuova ala anteriore arrivata nella notte da Milton Keynes

Ore 9.07. Rosberg ha subito effettuato una sequenza di 3 tornate prima di rientrare ai box, facendo realizzare il primo crono della giornata: 1'49"721

Ore 9.02. La notizia del giorno è che la McLaren è...subito scesa in pista, effettuando un installation lap con Alonso

Ore 9.00. Bandiera verde: subito in pista Rosberg, Raikkonen, Alonso, Nasr e Sainz. La Ferrari monta diversi sensori sulla propria monoposto

Ore 8.45. Cielo coperto a Jerez e pista ancora bagnata dopo la pioggia di ieri sera. In compenso , la temperatura e' di 10.3°, dunque l'asfalto potrebbe asciugarsi rapidamente.

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