WTCR | Nuove regole: ammesse scuderie con un solo pilota
Cambiano le regole per l'ammissione al FIA World Touring Car Cup. A partire da oggi ci si potrà iscrivere al Mondiale turismo anche con una sola auto, una scelta volta ad ampliare l'entry list di una serie in crisi.
Dopo aver chiuso lo scorso sei marzo le iscrizioni al WTCR 2020, è stata concessa la chance ad altre squadre di partecipare ad una realtà che, per quest'anno, correrà solo nel Vecchio Continente con sei appuntamenti. Secondo le nuove regole, ogni squadra sarà libera di partecipare all'intero campionato anche con una sola auto. Salta dunque definitivamente l'obbligo di presentarsi al via con un minimo due elementi per formazione.
Nuove regole per incrementare gli iscritti
Solo il pilota potrà raccogliere punti per la classifica, mentre il team interessato non rientrerà nella classifica riservata alle squadre. Inoltre, ogni compagine che aveva mostrato interesse per la categoria con due auto, avrà a disposizione la facoltà di aggiungere una vettura sulla griglia, ma vi sarà un limite. Infatti questa vettura supplementare è riservata a tutti i piloti che hanno un età massima di 23 anni ed esperienza nel WTCR di meno di tre corse in passato.
Come sempre vi sarà anche l'opportunità di avere tra i partenti delle wild card, iscritte ad un prezzo di 5 mila euro per ogni elemento portato in pista. Il WTCR spera di veder incrementare una griglia di partenza che al momento vede solo 16 auto iscritte contro le 28 del 2019. Quattro Lynk & Co, quattro Hyundai, quattro Honda, due Audi di Comtoyou e le due Cupra di Zengő Motorsport, a cui potrebbero aggiungersi a breve dei nuovi protagonisti. Anche Alfa Romeo, uscita dal campionato dopo l'esperienza delle ultime due stagioni, potrebbe tornare nel FIA WTCR grazie ad un calendario che non presenta lunghi spostamenti internazionali.
I responsabili della serie hanno anche annunciato alcune piccole norme per il prossimo anno come la riduzione a sei uomini per ogni auto, ed un taglio del 30% sugli pneumatici e sul prezzo della benzina.
Luca Pellegrini