Gp Spagna: Rosberg dà lezioni di Sardana
Netta affermazione di Nico Rosberg nel Gran Premio di Spagna, quinto appuntamento del Mondiale di Formula 1 2015. Il pilota della Mercedes, dopo essere partito dalla pole, ha condotto con autorità per quasi tutti i 66 giri in programma, cogliendo il nono successo in carriera ed il primo stagionale. Il tedesco ha preceduto sul traguardo il compagno di scuderia Lewis Hamilton ed il ferrarista Sebastian Vettel. Per Rosberg si tratta di un successo doppiamente importante, che gli consente di invertire il trend negativo manifestatosi in questa prima parte di stagione nel confronto interno con Hamilton e soprattutto capace di rilanciarlo nella corsa all'iride alla vigilia della sua gara di "casa", in programma tra due settimane a Montecarlo.
Sin dal via il figlio di Keke ha dimostrato di essere nel suo weekend "perfetto": scattato come una molla allo spegnimento dei semafori, è subito riuscito a mettere un consistente gap tra sè e Vettel, riuscitosi nel frattempo ad inserirsi tra le due Mercedes. Rosberg ha quindi dovuto cedere il comando solo per alcune tornate a Hamilton prima della terza sosta di quest'ultimo, controllando agevolmente il ritorno dell'inglese nei giri finali. Dal canto suo, il campione in carica ha azzardato una strategia a tre soste, anche se i fatti non gli hanno dato ragione: autore di un'incertezza al via che lo ha costretto a cedere la seconda piazza a Vettel, ha probabilmente visto in quel momento sfumare i propri sogni di vittoria, dovendo accumulare sin dalle prime battute un pesante gap dal compagno e dovendo fare i conti con una pista a dir poco ostica per i sorpassi. A quel punto, la tattica Mercedes ha optato per le tre soste, con l'inglese che ha montato le Hard per il suo terzo stint: una scelta che gli ha consentito di sopravanzare Vettel grazie ad una sequenza impressionante di giri veloci, ma che ha reso impossibile un'eventuale rimonta su Rosberg nonostante la mescola più morbida montata nel finale.
Per quanto riguarda la Ferrari, per Vettel è arrivato il quarto podio su cinque gare sin qui disputate, anche se molto probabilmente i propositi di successo sono ancora più distanti di quanto si potesse ipotizzare alla vigilia. Gli aggiornamenti aerodinamici portati sulla SF15-T del tedesco non sono stati sufficienti per arginare il gap dalle due Frecce d'Argento, con Vettel che nell'ultimo stint ha poi decisamente tirato i remi in barca badando a risparmiare le gomme. Giù dal podio Vallteri Bottas, autore di una gara consistente e regolare con la Williams, il quale ha preceduto Kimi Raikkonen. Penalizzato da una posizione di partenza a dir poco deficitaria, il finlandese si è reso autore di una partenza aggressiva, che gli ha consentito di scavalcare già nel corso del primo giro le due Toro Rosso, non riuscendo però nel finale ad avere la meglio del connazionale, seppure quest'ultimo fosse su gomme Hard.
Gara tutta in salita per Felipe Massa, sesto dopo aver scelto anch'egli la tattica su tre soste, davanti a Ricciardo e Grosjean. Emozioni nel finale sono giunte da Sainz e Kvyat, con lo spagnolo autore di un sorpasso che gli ha regalato la nona piazza, ma attualmente oggetto d'indagine da parte dei Commissari. Fuori dalla top ten l'altra Toro Rosso di Verstappen, alle prese con un passo gara decisamente meno competitivo rispetto alle prestazioni mostrate dalla monoposto di Faenza in qualifica, il quale ha preceduto due scuderie che escono decisamente con le ossa rotta dall'appuntamento sul circuito spagnolo, ovvero Sauber e Force India. Stesso discorso per la McLaren, con Button capace di precedere sul traguardo solo le due Manor ed Alonso costretto al ritiro per un problema ai freni. Un altro pilota che non è riuscito a vedere la bandiera a scacchi è stato Pastor Maldonado, autore comunque di una prova gagliarda: il venezuelano ha però pagato il danneggiamento di una paratia dell'alettone posteriore che lo ha penalizzato costringendolo nelle retrovie.
Se la gara spagnola, in conclusione, potrà rappresentare una vera svolta per il prosieguo della stagione, o se si sarà trattato solo di un episodio isolato, lo potremo forse cominciare a capire soltanto dalla prossima gara a Montecarlo: nel frattempo, però, Rosberg detta il ritmo a suon di Sardana.
Marco Privitera
Pos. | Naz. | Pilota | Team | Distacco |
---|---|---|---|---|
1. | GER | N.Rosberg | Mercedes | 1:41:12.555 |
2. | GBR | L.Hamilton | Mercedes | +17.551 |
3. | GER | S.Vettel | Ferrari | +45.342 |
4. | FIN | V.Bottas | Williams Mercedes | +59.217 |
5. | FIN | K.Raikkonen | Ferrari | +60.002 |
6. | BRA | F.Massa | Williams Mercedes | +81.314 |
7. | AUS | D.Ricciardo | Red Bull Renault | +1 giro |
8. | FRA | R.Grosjean | Lotus Renault | +1 giro |
9. | SPA | C.Sainz Jr | Toro Rosso Renault | +1 giro |
10. | RUS | D.Kvyat | Red Bull Renault | +1 giro |
11. | NET | M.Verstappen | Toro Rosso Renault | +1 giro |
12. | BRA | F.Nasr | Sauber Ferrari | +1 giro |
13. | MEX | S.Perez | Force India Mercedes | +1 giro |
14. | SWE | M.Ericsson | Sauber Ferrari | +1 giro |
15. | GER | N.Hulkenberg | Force India Mercedes | +1 giro |
16. | GBR | J.Button | McLaren Honda | +1 giro |
17. | GBR | W.Stevens | Marussia Ferrari | +3 Giri |
18. | SPA | R.Merhi | Marussia Ferrari | +4 Giri |
- | VEN | P.Maldonado | Lotus Renault | Ritirato |
- | SPA | F.Alonso | McLaren Honda | Ritirato |
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