LiveF1 Award, le nomination: Paolo Andreucci
Siamo quasi agli sgoccioli per le nomination al LiveF1 Award, sondaggio lanciato dal nostro sito al fine di eleggere il miglior pilota italiano del 2014 secondo i voti espressi dai nostri lettori. Il candidato di oggi è Mister 8 volte campione italiano di rally Paolo Andreucci, in nomination dopo la conquista dell'ennesimo titolo tricolore.
Paolo Andreucci nasce a Castelnuovo di Garfagnana (LU) il 21 aprile 1965 ed è il figlio del politico Piero Leonardo Andreucci. Prima di cimentarsi con i rally, il giovane Paolo è stato uno sciatore ad alto livello, venendo persino convocato in Nazionale prima di rinunciare per problemi fisici. Nel 1987 esordisce nei rally, e più precisamente al Rally del Ciocco, al volante di una Renault 5 GT Turbo. Iscrittosi come navigatore, in realtà è lui stesso a guidare la vettura, risalendo sino al terzo posto assoluto prima di ritirarsi sotto il diluvio.
Nel 1988 Andreucci chiude al secondo posto il Trofeo Fiat Uno, mentre dal 1989 al 1999 corre con vetture di marche diverse come Lancia, Peugeot e Renault. Ed è proprio con la Renault che Andreucci ottiene i suoi primi successi nel Campionato Italiano categoria 2 ruote motrici, al volante prima della Clio Kit-Car e poi della Megane Kit-Car.
Nel 1989 esordisce anche nel Mondiale Rally con la Lancia Delta ottenendo 3 punti, frutto di un 8° posto in Portogallo che gli consente di chiudere al 58° posto in classifica la sua prima esperienza iridata. In totale Andreucci correrà 11 prove nel Mondiale Rally dal 1989 al 2004, con 1 prova speciale vinta.
Nel 1999 passa alla Subaru per cercare di portarsi a casa il Campionato Italiano prima con la Impreza WRX e poi con la Impreza WRC. Nel 2000 lotta contro gli altri assi del rally tricolore: da Cunico a Longhi fino ad Aghini. Finalmente nel 2001 riesce nell’impresa di vincere il suo primo Campionato Italiano, stavolta al volante di una Ford Focus, davanti a Renato Travaglia. Sempre nello stesso anno inizia la collaborazione con la navigatrice friulana Anna Andreussi, rapporto che continua tutt'ora anche nella vita privata.
Dal 2002 al 2006 è un pilota Fiat. Con le vetture dell’azienda torinese vince altri due Campionati italiani: nel 2003 con la Punto S1600 e nel 2006 con la Grande Punto S2000. Il 2006 è sicuramente il suo anno migliore, nel quale riesce a vincere 7 rally (Ciocco, Alpi Orientali, 1000 miglia, Costa Smeralda, Targa Florio, San Remo, San Crispino) laureandosi campione italiano per la terza volta.
Altro giro e altro cambio di vettura. Nel 2007 lascia la Fiat e firma per la Mitsubishi, andando a guidare la Lancer EVO IX del Gruppo N. Il mezzo è inferiore rispetto alle S2000 ma Andreucci porta a casa comunque tre rally (San Crispino, Ciocco, Targa Florio) e chiude terzo in campionato dietro a Giandomenico Basso (Fiat Grande Punto Abarth S2000) e al debuttante Luca Rossetti (Peugeot 207 S2000).
Nel 2008 vince ancora 3 rally (Mille Miglia, San Crispino e Costa Smeralda) concludendo il campionato al secondo posto dietro a Luca Rossetti con la più performante Peugeot 207 S2000. Nel 2009 ritorna al volante di una vettura di categoria Super, la Peugeot 207 S2000 contro la quale aveva battagliato nei 2 anni precedenti. Vince ancora 3 rally (Adriatico, San Marino e Costa Smeralda), sufficienti per incoronarlo per la quarta volta campione italiano.
Nel 2010 difende egregiamente il titolo di campione conquistato l’anno prima vincendo 4 rally su 8 (Mille Miglia, Friuli, San Marino e Sanremo) e laureandosi per la quinta volta campione italiano davanti ancora a Luca Rossetti. Raggiunge così il suo maestro Dario Cerrato, anch’egli vincitore di 5 titoli italiani.
Nel 2011 Andreucci vive il suo anno magico: vince i primi 6 rally della stagione e in totale ne vince 7 su 8 disputati, diventando così per la sesta volta campione italiano rally sempre al volante della Peugeot 207. Nel 2012 è ancora al volante della Peugeot 207 S2000, sempre in coppia con Anna Andreussi: conquista per la settima volta il campionato italiano grazie a quattro primi posti. Un campionato però più combattuto, grazie alla presenza della Skoda guidata da Umberto Scandola che dà del filo da torcere ad Andreucci.
Nel 2013 deve arrendersi alla Skoda di Umberto Scandola che vince 3 rally contro i due di Andreucci, laureandosi campione italiano 2013 e interrompendo il monologo del pilota toscano. In questa stagione Andreucci porta al debutto la nuova nata di casa Peugeot, la 208R2. Il resto è storia recente, con il pilota toscano che ritorna sul trono del campionato italiano rally: per lui si tratta dell’8° titolo grazie a 4 rally vinti (Targa Florio, Udine, San Marino, Due Valli) al volante della Peugeot 208 T16 R5. Ciliegina sulla torta di un'altra stagione da incorniciare, il successo di classe conquistato nel Monza Rally Show: preludio a nuovi grandi traguardi per un pilota incapace di essere sazio di successi.
Marco Pezzoni
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