Anche il DTM ha ufficializzato quale sarà il proprio calendario per la stagione 2020. L'obiettivo di rimanere con 10 appuntamenti è stato mantenuto dagli organizzatori, ma l'attesissima tappa di Monza è stata purtroppo cancellata.

La stagione 2020 del DTM andrà infatti in scena in Germania, Belgio e Olanda. Il round iniziale si terrà sul tracciato del Norisring di Norimberga dal 10 al 12 luglio, come già programmato nei mesi scorsi.

Grossa novità invece per quanto riguarda il secondo round stagionale, con la serie tedesca che sbarcherà a Spa-Francorchamps nei giorni 1 e 2 agosto. Mese ricco di appuntamenti questo, con ben due week-end consecutivi al Lausitzring, il primo dei quali dal 14 al 16 agosto. Nel mese di settembre si andrà invece in Olanda, più precisamente ad Assen, dal 4 al 6 settembre.

Raddoppia anche il Nürburgring, dove si correrà dall'11 al 13 settembre sul tracciato Grand Prix e la settimana successiva con conformazione più breve della pista. Il campionato si sposterà poi di nuovo in Belgio ad ottobre, questa volta a Zolder dal 9 all'11 del mese e dal 16 al 18. Gran finale invece a Hockenheim dal 6 all'8 novembre.

Salta dunque uno degli appuntamenti più attesi, ovvero quello italiano di Monza che, secondo la bozza di calendario diffusa poco più di due mesi fa, doveva essere teatro delle ultime due gare dell'anno a metà novembre.

Gli organizzatori della serie hanno però optato per svolgere tutti gli appuntamenti in Germania e nei Paesi limitrofi, escludendo così non solo la tappa brianzola, ma anche quella di Brands Hatch.

Queste le parole di Gerhard Berger, "boss" della categoria: "Vorremmo ringraziare i nostri fan per la loro pazienza nelle ultime settimane, ma ora siamo ancora più felici di poter presentare un calendario ben preparato, che promette molta azione. Questo è il risultato del duro lavoro di tutti coloro che sono coinvolti in condizioni molto speciali. Tutto sommato, siamo riusciti a elaborare un calendario compatto e valeva la pena aspettare".

Un calendario comunque ricco di appuntamenti, ma che in questo modo rischia di allontanare i fan (specialmente italiani) dal DTM, che negli utlimi tempi non gode certo di ottima salute.

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Carlo Luciani