MotoGP | GP Thailandia, gara difficile per Rossi: "Soffriamo sempre con la gomma posteriore"
Nel giorno dell'ottavo titolo conquistato da Marc Marquez, tra gli hashtag in tendenza su Twitter balza il nome di Valentino Rossi. Una vera e propria "ossessione" per lo spagnolo, al quale tutti sembrano voler ricordare come sia un solo centro a separarlo dal Dottore nella classifica dei Mondiali vinti. Il tutto al termine di una giornata scialba per il 46, resa meno amara soltanto dal successo colto dal fratello in Moto2.
A una sola lunghezza dal proprio idolo. L'ottavo trionfo iridato di Marc Marquez riporta inevitabilmente sulla bocca di tutti quello che potrebbe accadere ben presto, visto il ruolino di marcia imposto dal pilota spagnolo negli ultimi anni. I nove titoli conquistati da Valentino Rossi, che lo hanno reso il pilota più vincente nella storia moderna del Motomondiale, non sembrano più essere un traguardo irraggiungibile per il Cabroncito.
Soprattutto guardando in ottica futura. Marquez, a soli 26 anni, è nel fulcro della propria carriera, mentre Rossi continua a stentare con una Yamaha che proprio non vuole saperne di decollare. Quella di Buriram, per il pesarese, è stata una gara particolarmente difficile, chiusa in ottava posizione a quasi 20" dalla vetta, alle prese con un anomalo degrado della gomma posteriore che lo ha messo in difficoltà dopo il primo terzo di gara, costringendolo a cedere il passo alle due Suzuki.
"Sfortunatamente accuso sempre lo stesso problema. Dopo sette, otto, nove giri - sottolinea Rossi - inizio a soffrire un sacco con la gomma posteriore. E' come se avessimo una perdita di aderenza, quindi finiamo per stressare maggiormente il posteriore finendo per perdere prestazioni. E' stata una gara per me molto simile a quella precedente, quindi significa che abbiamo un problema, visto che queste non possono essere le nostre vere prestazioni. E' un peccato perché questa mattina nel warm up avevamo trovato più grip e mi sentivo bene, ero veloce. Il mio ritmo non era poi così male, anche con la gomma usata andava bene. Ma per la gara, sulla stessa gomma, sebbene nuova, ho avuto più problemi. Dobbiamo migliorare e capire questo aspetto, perché abbiamo ancora quattro gare da fare e dobbiamo continuare a provare".
In merito all'incombente arrivo di Marquez ai vertici delle classifiche iridate, Rossi non si è fatto molte illusioni sulla possibilità di mantenere il proprio primato ancora a lungo: "Quest'anno ha vinto dominando, come facevo io nei miei tempi migliori. Non credo che ci metterà molto tempo a raggiungermi a quota nove, anche perchè io purtroppo due-tre titoli li ho lasciati per strada. Anzi, uno me lo ha fatto perdere proprio lui...".
Per Rossi adesso sarà necessario pensare alle ultime quattro trasferte stagionali, prima di voltare pagina e dedicarsi al 2020. In attesa anche di capire quale trattamento riserverà la Yamaha all'astro nascente Quartararo...
Marco Privitera