Ma la gara di Spa Francorchamps ha regalato moltissime emozioni, nonostante la leadership della gara non sia stata mai messa in discussione. A partire dal via, quando alle spalle del poleman il terzetto formato da Verstappen, Raikkonen e Vettel è venuto a contatto, con quest'ultimo finito in testacoda e ripartito alle spalle del gruppo, mentre l'olandese ed il finlandese sono stati subito costretti ad effettuare una sosta ai box per sostituire l'ala anteriore delle rispettive monoposto. Un episodio che ha condizionato notevolmente la gara di tutti i piloti coinvolti, costringendoli ad una difficile rimonta dalle retrovie. Alla fine i due ferraristi sono comunque riusciti a concludere in zona punti, seppur con un risultato nettamente al di sotto del potenziale mostrato in qualifica: Vettel è giunto sesto, mentre Raikkonen ha raccolto soltanto due punti con il nono posto finale, dopo essere stato protagonista di un vivace duello con lo stesso Verstappen, autore di almeno un paio di manovre al limite che però non sono state sanzionate dai Commissari.

Il giovane olandese, spinto dal numerosissimo pubblico presente sul tracciato belga, seppur incolpevole nell'episodio alla prima curva ha poi messo in mostra un'aggressività eccessiva nei duelli, con Raikkonen "vittima" predestinata di oggi e costretto a frenare sul rettifilo del Kemmel per evitare un contatto con la Red Bull che avrebbe potuto avere delle conseguenze disastrose. Alla fine Verstappen ha pagato la propria condotta di gara finendo undicesimo e fuori dai punti, mentre il team di Milton Keynes ha potuto consolarsi con il secondo posto di Ricciardo, autore di una prova solida e concreta, grazie al quale può aumentare il vantaggio in classifica sulla Ferrari tra i Costruttori.

Emozioni forti sono anche arrivate da Kevin Magnussen, autore di uno spaventoso incidente ad altissima velocità all'altezza del Raidillon: il danese è uscito dalla propria Renault distrutta con una semplice contusione ad un piede, con l'impatto che ha finito per danneggiare le protezioni obbligando la Direzione Gara all'esposizione della bandiera rossa. Un episodio che ha avvantaggiato notevolmente soprattutto Hamilton ed Alonso, ritrovatisi nelle prime posizioni dopo essere scattati dal fondo della griglia per le penalità accumulate nel corso del weekend. Se l'inglese, come detto, ha poi concluso terzo limitando i danni, lo spagnolo è invece giunto settimo, preceduto delle ottime Force India di Hulkenberg e Perez e dal rimontante Vettel. A punti sono finite anche le due Williams di Bottas e Massa, tra le quali è riuscito nel finale ad infilarsi la SF16-H di Raikkonen.

Niente da fare, invece, per le due Haas ma anche per Kvyat e Palmer, nonostante un inizio di gara promettente. Ritirati nelle prime fasi per un contatto Wehrlein e Button, con Ericsson costretto ad arrendersi per noie tecniche e Sainz vittima di una foratura che ha finito per danneggiare anche l'alettone posteriore. Nemmeno il tempo di prendersi un attimo di respiro e tra pochi giorni si tornerà in pista a Monza, per l'attesissimo appuntamento del Gran Premio d'Italia: ma di sicuro la gara di oggi nelle Ardenne non mancherà di fare sentire il proprio eco fino alla vigilia della gara brianzola.

Marco Privitera

 

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