Imbattibile, insaziabile, semplicemente superiore. Sebastian Vettel vince il Gran Premio d'India, conquistando il proprio quarto titolo mondiale consecutivo. A soli 26 anni, il tedesco entra di diritto nella schiera dei più grandi di tutti i tempi, affiancando Alain Prost per numero di mondiali conquistati e puntando ai primi due della classe, ovvero Juan Manuel Fangio a quota 5 e Michael Schumacher a 7. Un'altra grande dimostrazione di forza da parte del pilota di Hoppenheim, in una giornata che ha visto anche la Red Bull conquistare il titolo costruttori. Vettel è scattato bene al via montando le gomme Medium dopo soli tre giri, ha rimontato velocemente e nella seconda parte di gara si è limitato a controllare la situazione, favorito dal ritiro del proprio compagno di squadra Mark Webber. Al termine, il tedesco si è concesso il lusso di festeggiare "all'americana", effettuando una serie di burn-out sul rettifilo dei box e mandando in visibilio il pubblico indiano. Sul podio sono saliti anche Nico Rosberg con la Mercedes e Romain Grosjean su Lotus, autore di una splendida rimonta dalla 17° posizione di partenza. Gara con poche soddisfazioni per la Ferrari, la quale ha anche perso il secondo posto in classifica Costruttori a vantaggio della Mercedes: Massa è giunto 4° dopo essere stato autore di una buona partenza che gli ha consentito di guadagnare tre posizioni nel corso del primo giro, mentre Alonso è finito 11° dopo aver danneggiato l'ala anteriore al primo giro in seguito ad un contatto con Webber. Proprio quest'ultimo, l'unico forse in grado di poter impensierire Vettel per la vittoria finale, come detto è stato costretto al ritiro per un guaio all'alternatore quando mancavano 21 giri al termine. Per il resto, da segnalare l'ottima prova di Sergio Perez, giunto quinto con la McLaren, davanti a Lewis Hamilton e Kimi Raikkonen, il quale ha perso numerose posizioni nel finale alle prese con il degrado delle gomme. Buon risultato anche per le due Force India di Di Resta e Sutil, entrambe a punti nel gran premio di casa, mentre ha chiuso la top ten il futuro compagno di Vettel, ovvero Daniel Ricciardo con la Toro Rossa. La gara è stata caratterizzata da una serie di strategie incrociate da parte dei team, i quali hanno tentato di sfruttare al massimo lo stint con le gomme Medium, visto il degrado manifestato dalla mescola più morbida con evidenti segni di blistering. Niente da fare, però, rispetto al tentativo di contrastare l'ennesimo sigillo messo a segno dal binomio invincibile Vettel-Red Bull

Pos No Driver Team Laps Time/Retired Grid Pts
1 1 Sebastian Vettel Red Bull Racing-Renault 60 Winner 1 25
2 9 Nico Rosberg Mercedes 60 +29.8 secs 2 18
3 8 Romain Grosjean Lotus-Renault 60 +39.8 secs 17 15
4 4 Felipe Massa Ferrari 60 +41.6 secs 5 12
5 6 Sergio Perez McLaren-Mercedes 60 +43.8 secs 9 10
6 10 Lewis Hamilton Mercedes 60 +52.4 secs 3 8
7 7 Kimi Räikkönen Lotus-Renault 60 +67.9 secs 6 6
8 14 Paul di Resta Force India-Mercedes 60 +72.8 secs 12 4
9 15 Adrian Sutil Force India-Mercedes 60 +74.7 secs 13 2
10 19 Daniel Ricciardo STR-Ferrari 60 +76.2 secs 11 1
11 3 Fernando Alonso Ferrari 60 +78.2 secs 8  
12 16 Pastor Maldonado Williams-Renault 60 +78.9 secs 18  
13 18 Jean-Eric Vergne STR-Ferrari 59 +1 Lap 14  
14 5 Jenson Button McLaren-Mercedes 59 +1 Lap 10  
15 12 Esteban Gutierrez Sauber-Ferrari 59 +1 Lap 16  
16 17 Valtteri Bottas Williams-Renault 59 +1 Lap 15  
17 23 Max Chilton Marussia-Cosworth 58 +2 Lap 22  
18 22 Jules Bianchi Marussia-Cosworth 58 +2 Lap 19  
19 11 Nico Hulkenberg Sauber-Ferrari 54 +6 Lap 7  
Ret 2 Mark Webber Red Bull Racing-Renault 39 +21 Laps 4  
Ret 20 Charles Pic Caterham-Renault 35 +25 Laps 21  
Ret 21 Giedo van der Garde Caterham-Renault 1 +59 Laps 20