F1 | Alla scoperta di Oliver Bearman, il più giovane debuttante nella storia Ferrari
Il britannico classe 2005 sostituirà Sainz nel weekend di Jeddah, diventando il più giovane debuttante nella storia del Cavallino
Il weekend del GP di Arabia Saudita della Formula 1 ha subito un clamoroso twist nei box della Ferrari, dopo che Carlos Sainz è stato dichiarato fuori gioco per l'appendicite diagnosticata quest'oggi. Il Cavallino si è subito cautelato con Oliver Bearman, giovane pilota di riserva britannico, che farà dunque il suo debutto in Formula 1 con la Rossa a 18 anni, 10 mesi e 1 giorno, diventando così il più giovane pilota della storia a gareggiare con una monoposto del Cavallino.
Un'evoluzione degli scenari inaspettata per il pilota classe 2005 di Chemlsford, che avrebbe dovuto disputare il weekend di Formula 2 con Prema (aveva conquistato la pole nelle qualifiche di Jeddah) e che invece si ritrova a debuttare a weekend in corso nella massima categoria automobilistica. Chi l'ha conosciuto nelle serie propedeutiche sa del suo talento emergente, ma per chi fosse nuovo il nome di Bearman, andiamo a scoprire il nuovo prospetto britannico della F1.
Gli inizi in UK e le prime vittorie in monoposto
La carriera di Oliver comincia come moltissimi suoi colleghi dai kart, dove nel 2013 disputa la competizione locale del Trent Valley Kart Club. Negli anni successivi passa alla Super 1 National Championship, dove conquista il secondo posto finale nel 2016 e nel 2017, mentre in quest'ultimo vince il Kartmasters British Grand Prix. Le vittorie nel 2019 nelle serie IAME International Final, Euro Series e Winter Cup lo lanciano al passaggio nelle monoposto, dove nel 2020 debutta nella Formula 4 ADAC tedesca con la US Racing.
Non ci metterà molto per mettersi in mostra, vincendo la sua prima gara subito al primo anno a Hockenheim e conquistando altri due podi per chiudere il campionato al settimo posto finale. A tutto ciò si somma anche la partecipazione a 3 round della F4 italiana, in cui registra un secondo posto in Gara 1 a Vallelunga dietro all'italiano Gabriele Minì.
Passaggio alla Ferrari Academy e le serie FIA
Nel 2021 Bearman si mette ancora più in risalto, conquistando il titolo sia nella F4 italiana che in quella tedesca con il team Van Amersfoort Racing, ottenendo ben 11 vittorie nella serie nostrana e 6 in quella ADAC. Ciò gli fa vincere il premio Autosport BRDC Award e gli consente di mettersi in mostra agli occhi delle Academy dei team di Formula 1, tra cui la Ferrari, che lo seleziona come nuovo membro della Driver Academy dopo le Scouting World Finals tenutesi nel mese di ottobre.
Dopo alcune gare disputate nelle BRDC Formula 3 (con due secondi posti a Brands Hatch), nel 2022 Oliver disputa il campionato FIA Formula 3 con il team Prema, dopo aver effettuato i test post-stagionali 2021 con la squadra italiana. Anche in questa nuova realtà non ci mette molto ad ambientarsi, conquistando subito il podio in Gara 1 a Sakhir e la vittoria nella Sprint Race di Spa-Francorchamps. Insieme ad altri 6 podi, di cui due secondi posti nel round finale a Monza, Bearman chiude la stagione al terzo posto con 132 punti.
La Formula 2 e le prime prove libere in F1
Arriviamo al 2023, anno del salto di categoria nella FIA Formula 2 per Oliver Bearman, che rimane con i colori Prema. L'adattamento stavolta è più complicato del previsto, con soli 3 punti conquistati nei primi tre round, ma il britannico riesce a rifarsi a Baku, dove ottiene il primo posto nelle prove libere, in qualifica ed in entrambe le gare disputate, completando un clean sweep inedito nella serie.
L'anno proseguirà con altre due vittorie nelle Feature Race a Barcellona e a Monza, ma anche con weekend opachi come quelli di Monaco, Spa-Francorchamps e quello finale ad Abu Dhabi, che lo relegano al sesto posto finale con 130 punti. Tuttavia, Bearman fa il suo debutto su una monoposto di F1 con la Haas, che gli fa disputare due sessioni di FP1 in Messico e ad Abu Dhabi.
Tutto ciò lo ha portato ad oggi, dopo che è stato nominato pilota di riserva della Scuderia, al compito non semplice di sostituire Sainz sulla Ferrari per il prosieguo del weekend di Jeddah. Egli diventerà l'11° pilota britannico a guidare per il Cavallino Rampante, il primo dopo Eddie Irvine nel 1999 e il più giovane in assoluto nella storia della Ferrari. Candidato ad uno dei sedili nei team clienti per il 2025, Oliver avrà comunque già scritto a suo modo un pezzettino di storia della Scuderia più prestigiosa della Formula 1.
Andrea Mattavelli