F1 | GP Arabia Saudita: il sottile motivo che ha ridato il terzo posto ad Alonso
Qualche ora dopo la bandiera a scacchi, Fernando Alonso riconquista il terzo posto nel GP a Jeddah in Arabia Saudita, il centesimo nella sua carriera in F1: gli steward, infatti, hanno cancellato la penalità applicata dopo la gara allo spagnolo, che lo aveva visto retrocedere dal terzo posto conquistato in pista verso la quarta posizione.
Applicazione lenta
Durante la gara Fernando Alonso aveva già subito una penalizzazione di cinque secondi (da scontare ai box) per un allineamento non corretto sulla griglia di partenza. Il pilota dell'Aston Martin ha visto la privazione del terzo posto dopo la gara, a valle di una decisione dei commissari, i quali avevano notato un'applicazione non corretta proprio della penalità scontata ai box. All'atto pratico i commissari hanno ravvisato come la scuderia avesse toccato la monoposto con un cric mentre Alonso stava scontando la penalità.
Lo spagnolo aveva commentato così l'applicazione di questa nuova penalità: "È strano che ci siano voluti un'ora e 35 giri per applicare la penalità. Ero sul podio con tutti i miei sponsor, la mia squadra e cose del genere. [I commissari, ndR] Hanno deciso dopo, non un ottimo lavoro da parte loro, ma questo rappresenta un loro problema."
Com'è maturata la seconda penalità?
Subito dopo l'unica fermata dello spagnolo ai box, direzione gara e commissari avevano giudicato regolari le operazioni ai box Aston Martin per quanto riguarda i cinque secondi di stop forzato. Stando a quanto ricostruito, negli ultimi giri di gara, probabilmente in base ad un'ulteriore analisi dei filmati (non sappiamo se innescata da richieste provenienti da altre scuderie), i commissari avevano fatto marcia indietro sul giudizio, informando direzione gara.
In pratica gli steward avevano notato come i meccanici avessero toccato la vettura con il cric al posteriore prima dell'esaurimento dei cinque secondi di penalità. I commissari hanno osservato come la scuderia avesse iniziato a servire Alonso o a "lavorare" sull'auto prima del dovuto. Per questi motivi direzione gara ha ratificato, subito dopo le celebrazioni del podio, la nuova sanzione, retrocedendo Fernando al quarto posto.
Revisione sulle decisioni
Subito dopo la ratifica, Aston Martin aveva richiesto una formale review della decisione. Fondamentalmente la scuderia inglese ha giocato su una zona d'ombra del regolamento. I vari articoli che regolamentano il "lavoro" attorno ad una monoposto ai box nel momento in cui deve scontare una penalità prevedono l'impiego del cric (sull'anteriore) per questioni di allineamento della monoposto nella piazzola. D'altro canto il regolamento non parla esplicitamente del ruolo del cric sul posteriore. Nella stessa maniera, i team non hanno mai discusso il tema arrivando ad un chiarimento formale.
Aston Martin ha dunque fatto leva su questa eventualità non esplicitamente coperta dalla regole per portare il giudizio dalla propria parte. A quanto pare la scuderia di Silverstone ha presentato anche prova filmata di eventi simili avvenuti in GP precedenti. Direzione gara, preso atto della posizione di Aston Martin, ha deciso (ore dopo la bandiera a scacchi) di ritornare sui propri passi, cancellando la penalità, restituendo così il terzo posto al pilota spagnolo.
Al via le decisioni discutibili del 2023
La vicenda rappresenta il primo caso del 2023 relativo alle decisioni lente ed opinabili prese da direzione gara, un tema che ormai occupa le discussioni di addetti ai lavori ed appassionati da tempo. Ancora una volta bisogna puntare il dito su decisioni fin troppo lente da parte della direzione gara, un trend che lascia sempre porte aperte a discussioni e polemiche, soprattutto in un'epoca nella quale addetti e tifosi hanno accesso immediato a fin troppe informazioni.
Infine dobbiamo notare come le zone d'ombra dei regolamenti rappresentino da sempre terreno fertile sul quale lavorare. Nel dispositivo con il quale direzione gara ritorna sui suoi passi, leggiamo come il contendere sia stato giocato sull'assenza di "alcun accordo chiaro (...) su cui fare affidamento" per stabilire quanto un cric che tocca un'auto equivalga a lavorare sull'auto. Questioni di lana caprina da avvocato, nelle quali una scuderia adeguatamente "scafata" possa giocare a suo favore. Questioni nelle quali possiamo intravvedere quanto valga il peso politico di una scuderia.
Luca Colombo
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