F1 | Williams a caccia del successore di Sargeant: e spunta l'ipotesi Ocon in prestito...
La scuderia di Grove potrebbe sostituire l'americano già dalla pausa estiva: ma l'accordo con il francese salta dopo l'opposizione di Alpine
In Williams è ormai partita la caccia al successore di Logan Sargeant. Dopo le deludenti prestazioni messe a segno da parte del pilota statunitense nella prima parte di stagione, il team britannico sta già guardando al futuro per individuare il nome di colui che andrà a confermare il confermato Alexander Albon. Ma la “svolta” potrebbe essere più vicina di quanto si possa pensare, viste le voci emerse nel paddock di Budapest che riportano un clamoroso accordo sfumato per un soffio con Esteban Ocon, quest'ultimo promesso sposo della Haas per il 2025.
Sargeant ed il sedile “bollente”
Il mercato piloti promette di riservare un'estate decisamente più frizzante rispetto a quelle vissute nel corso degli ultimi anni. Sono infatti ancora diversi i sedili da assegnare, complice anche l'attesa per la decisione finale del pezzo più “pregiato” attualmente disponibile, ovvero Carlos Sainz. Ma le cose si stanno muovendo anche nella seconda metà dello schieramento, con delle novità che potrebbero arrivare già dal round di Zandvoort, in programma subito dopo la pausa estiva. A rischiare decisamente il posto sarebbe infatti Logan Sargeant, il cui tempo sarebbe ormai agli sgoccioli in casa Williams. Il pilota della Florida si trova infatti attualmente ancora a quota zero punti in classifica, dopo l'unico punticino rimediato lo scorso anno. Un bilancio decisamente troppo povero, soprattutto se messo a confronto con quello del compagno di squadra Albon, capace nel 2023 di trascinare praticamente da solo la scuderia di Grove al settimo posto finale in classifica.
Ocon ad un passo dalla Williams, ma Famin…stoppa tutto
Il bilancio di quest'anno risulta senza dubbio deficitario, con soli quattro punti in saccoccia ed il nono posto in graduatoria davanti soltanto alla derelitta Kick Sauber. Per questo motivo la scuderia guidata da James Volwes avrebbe pensato ad un cambio immediato da attuare subito dopo la pausa estiva, mirando ad un pilota in grado di assicurare continuità e (soprattutto) punti indispensabili per la classifica. La trattativa con Esteban Ocon, svelata da Roberto Chinchero sulle colonne di Motorsport Italia, avrebbe portato infatti il francese ad un passo dal team di Grove, con l'obiettivo di metterlo in macchina proprio a partire dal GP d'Olanda. Sarebbe stata comunque una soluzione “tampone”, visto che Ocon ha già un accordo in essere con Haas per la prossima stagione che dovrebbe essere annunciato a breve. Ma intanto, con il francese (da tempo ai ferri corti con Alpine) la Williams si sarebbe assicurata un pilota di grande spessore e sicuro affidamento, favorendo indirettamente il debutto di Jack Doohan a bordo della monoposto transalpina.
Sargeant e Perez: un destino comune?
Un movimento di mercato (già anticipato da Ted Kravitz nel corso delle scorse settimane) che però sarebbe stato stoppato in extremis dal Team Principal della scuderia francese: Bruno Famin, infatti, si sarebbe opposto alla “cessione” immediata di Ocon, impedendo con questa mossa ad un team diretto competitor di rafforzarsi in vista del finale di stagione. E non a torto: pensare di poter puntare a migliorare la propria classifica buttando allo sbaraglio il proprio terzo pilota sarebbe stata una mossa piuttosto avventata, oltre che un…assist mica da ridere per la Williams. Di fatto, le cose rimangono dunque in stand-by per il momento: l'oprazione-Ocon sembra essere sfumata, ma ciò non toglie che Sargeant avrà bisogno di due prestazioni da incorniciare per poter salvare il proprio sedile almeno sino alla fine dell'anno. E dire che proprio a Silverstone l'americano ha colto il miglior piazzamento stagionale, cogliendo l'undicesima posizione: peccato per lui che a punti sia andato proprio Albon, con cui il confronto interno continua a risultare impietoso. Ricordando, da questo punto di vista, una situazione analoga che si registra in un top team: con Sergio Perez quasi sulla graticola in casa Red Bull, e chiamato a giocarsi le proprie residue chance di permanenza proprio tra Budapest e Spa.
Marco Privitera