Uno dei volti da copertina della gara svoltasi in Bahrain è sicuramente Sergio Perez. Il messicano della Force India ha conquistato un bel podio, difendendolo nel finale dagli attacchi dell'arrembante Ricciardo. Per lui si tratta del quarto podio in carriera, dopo i tre conquistati in Malesia, Canada e Monza 2012 al volante della Sauber.

"Questo podio è un risultato fantastico - ha dichiarato - ed uno dei traguardi più speciali di tutta la mia carriera. Questo mi dà molta fiducia, soprattutto dopo la difficile stagione che ho vissuto lo scorso anno, e devo dire che si tratta di un risultato cercato con tutte le mie forze. Ho dovuto tenere il ritmo alto perché sapevo che le Red Bull sarebbero arrivate nel finale. Ho fatto anche una bella battaglia con il mio compagno di squadra durante la gara".


Il messicano si è confermato un pilota di talento, aggressivo e che non si risparmia mai (vedere per credere le battaglie con Button nella scorsa stagione e quella con Hulkenberg in questa gara). Ha iniziato la sua carriera in Formula 1 guidando per la Sauber, un buon team dove ha mostrato di che pasta è fatto. La McLaren ha puntato su di lui "scippandolo" alla Ferrari (era difatti un pilota del programma Ferrari Driver Academy) dove però non ha ottenuto i risultati sperati anche perchè la McLaren è incappata nella stagione peggiore della sua storia, con zero podi all'attivo. Sergio però non si è perso d'animo nemmeno quando la scuderia di Woking lo ha allontanato e fortunatamente ha trovato un team dove poter crescere senza pressioni: la Force India, un team molto ambizioso.

Con la vettura spinta dalla nuovissima power unit Mercedes si è trovato subito a suo agio: in prova e in gara si è visto il potenziale del messicano, che corre più tranquillo e aggressivo quanto basta per portare punti preziosi alla squadra.

A punti subito alla prima gara in Australia, in Malesia non è partito per problemi al motore; nelle prove in Bahrain lui e Hulkenberg hanno mostrato un passo gara formidabile, secondi solo alle imprendibili Mercedes di Hamilton e Rosberg.

In gara Perez è stato perfetto, non ha sbagliato nulla nemmeno nel confronto con il suo compagno di box. Negli ultimi giri ha resistito con tenacia al ritorno di Ricciardo conquistando così il secondo podio per la Force India dopo quello di Fisichella a Spa nel 2009.

Marco Pezzoni

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