Moto2 | Team Forward: la parola a Fuligni, Baldassarri e Marini
Ecco le parole a caldo di Federico Fuligni, intervenuto ai nostri microfoni nel post-presentazione del progetto CEV:
D: Federico Fuligni, new entry del team Forward per il CEV. Raccontaci le tue sensazioni e cosa ti aspetti da questa stagione
FF: Sono molto contento di far parte della famiglia Forward perché ho la possibilità di imparare molto nella mia crescita professionale da Lorenzo e Luca. Per quest’anno il nostro obiettivo, quasi d'obbligo dopo le stagioni passate nel CEV, è quello di portare a casa il titolo Moto2.
D: La moto rispecchia la livrea del team principale...
FF: Sì, sono sempre stati pochi i team legati ad una realtà del Mondiale nello spagnolo in Moto2. C’era Pons quando correva Luca, c’è Petronas, AGR che ha vinto il titolo l’anno scorso. Quest’anno sono con Forward che è all’esordio e spero di renderli orgogliosi di me portando a casa il titolo.
D: Hai già avuto modo di provare la moto?
FF: No, dobbiamo ancora fare il primo approccio in pista e questo avverrà a fine febbraio perché quest’inverno ho avuto un piccolo incidente e mi sono fatto male alla clavicola. Girerò a febbraio a Jerez con gli altri ragazzi.
D: Ti vedremo anche in qualche pista del Mondiale oltre a quelle del CEV?
FF: Sì, farò delle wild card come ho fatto anche l’anno scorso. Sicuramente farò le gare italiane e poi non so ancora se ci sarà altro, ma ci vedremo sicuramente sulle piste del Mondiale.
Dopo Federico Fuligni è il turno del pilota che ha portato a Forward la prima vittoria in Moto2: Lorenzo Baldassarri.
D: Ci ritroviamo dopo una stagione positiva, ma soprattutto con un anno in più nel team Forward...
LB: E’ molto bello perché veniamo da un finale di stagione che ci ha visti più veloci e più costanti, quindi adesso siamo carichi. Dopo questa pausa invernale non vedo l’ora di tornare in sella, mi sono preparato per arrivare pronto al 26 marzo in Qatar, quando si tornerà in sella per la prima gara. Il team ha lavorato molto per arrivare a questo punto e dare l’avvio al campionato.
D: Ti sei sbloccato a Misano e poi ti abbiamo visto diverse volte al Ranch con Valentino anche in occasione della 100 km dei campioni, poi annullata per cattivo tempo...
LB: Mi sto allenando moltissimo ed anche al Ranch va sempre meglio perché facciamo queste gare, queste bagarre con Vale e ci divertiamo. Peccato non aver fatto la 100 km a causa del meteo, ma noi ci siamo rifatti con le nostre gare interne.
D: Hai avuto comunque modo di vedere all’opera altri piloti come Baz, Petrucci e tutti gli invitati. Il Ranch è aperto praticamente a tutti?
LB: In certi versi è aperto più o meno a tutti. Spesso è aperto solo per noi piloti della Academy e ci sono queste giornate con anche tanti altri piloti.
D: Gli obiettivi per questa stagione? Magari fare altre vittorie…
LB: Sicuramente fare il massimo. L’obiettivo principale è battagliare per le prime posizioni, arrivare sul podio: la costanza sarà fondamentale.
D: Il tuo rapporto con Luca?
LB: Il mio rapporto con Luca è buono, nella VR46 Academy ci alleniamo insieme e stiamo molto a contatto, dopo in pista siamo tutti avversari. Però il rapporto è buono, l’atmosfera nel team è positiva ed armoniosa ed avere un buon rapporto con il compagno di team è importante.
Last but not least, c’è lui: Luca Marini, il fratello di Valentino Rossi. Anno importante per Luca, che deve fare tesoro delle esperienze raccolte nel 2016 per ottenere il massimo e provare a battagliare per le posizioni di vertice.
D: Luca, è il tuo secondo anno in Moto2. Cosa ti aspetti da questa stagione?
LM: Una stagione che possa essere interessante. Io sono migliorato molto nel 2016, ho imparato veramente tanto da tutti i ragazzi del team, da Balda ed anche dalla VR46 Academy che ha svolto un ottimo lavoro. Sono molto fiducioso per la stagione 2017 perché è già partita bene. Non è da sottovalutare il precampionato, c’è molto lavoro da fare, per i team è molto impegnativo, non solo per i piloti perché si devono preparare fisicamente. Mi sembra che quest’anno siamo partiti molto bene, con il piede giusto. Non resta solo che iniziare, adesso per fortuna tra due settimane si torna in moto e non vedo davvero l’ora di ripartire.
D: Cosa ti aspetti da questi test che ci saranno tra due settimane?
LM: I primi test si utilizzano per riprendere un po’ il feeling con la moto, ritornare a quegli automatismi che avevi nel 2016. C’è da lavorare tanto in questi test, abbiamo tante cose da provare, la moto è nuova, bisogna capire dove migliorare e dove c’è da crescere ancora. Sono fiducioso e contento di poter lavorare anche con gli stessi ragazzi nel box, perché è importante dare continuità. Nella mia carriera non era mai successo di correre nello stesso team e con gli stessi ragazzi per due anni di fila e sono anche curioso di questo, perché secondo me dopo un anno di esperienza ci si impara a capire anche con uno sguardo ed è importante per essere sempre al top.
D: La moto è rimasta uguale o è cambiato qualcosa rispetto all’anno scorso?
LM: Ho avuto la fortuna di provarla e di fare qualche giro nell’ultimo test dell’anno scorso e un po’ di cose sono cambiate, però più o meno resta sempre la stessa. Sarà importante provare a fondo anche tutto il materiale Kalex ed Ohlins che avremo a disposizione, perché bisogna cercare di trovare la moto perfetta per me. Per ogni pilota secondo me si può fare qualcosa di particolare e bisogna trovare quella giusta per me.
D: Tuo fratello Valentino ti ha dato qualche consiglio? Anche sulle gare bagnate? Hai fatto delle belle gare ma anche qualche piccolo errore…
LM: Diciamo che ho fatto qualche piccolo errore però stavo facendo delle gran gare, a Brno ero 8° poi ho commesso un errore e sono scivolato, in Malesia ho fatto il giro veloce in gara e quindi secondo me sul bagnato mi trovo bene. Vale sicuramente ha sempre tanto da insegnare, per adesso però non ci siamo addentrati sul discorso test-campionato, abbiamo parlato di altro.
D: Hai avuto modo di vedere all’opera altri piloti venuti alla 100 km dei campioni poi annullata per maltempo. Sei riuscito a carpire qualche segreto?
LM: (ride) Era un clima già molto competitivo, molto teso quindi non ci sono state molte chiacchiere, molti più giri in pista e battaglie. Però è stato divertente secondo me perché è sempre un appuntamento bellissimo ed è bello ritrovarsi tutti in una circostanza diversa e lottare insieme.
D: L’obiettivo per quest’anno è stare vicino ai migliori…
LM: Sì sicuramente, stare con più costanza nella top 10 e migliorare ancora. Se devo parlare di un risultato in particolare, ovviamente mi piacerebbe togliermi una grande soddisfazione con un podio. So che è molto difficile, però mi piace pormi degli obiettivi un po’ complicati perché così mi spronano a dare sempre di più.
D: La tua pista preferita?
LM: Il Mugello, senza ombra di dubbio.
Il team è pronto, i piloti anche: tra due settimane si scende in pista per i test ufficiali in vista dell’inizio stagione Moto2, fissato per il 26 marzo sul tracciato di Losail in Qatar.
Marco Pezzoni