F1 | GP Olanda: Verstappen detronizzato, la leadership è a rischio?
Il campione in carica della Red Bull chiude secondo a Zandvoort, venendo battuto da Norris nella gara di casa.
Per la prima volta da quando il GP d'Olanda è rientrato nel calendario di F1 nel 2021 Max Verstappen ha perso l'imbattibilità in casa, chiudendo alle spalle di Lando Norris. Una sconfitta netta, di prestazione, che può portare alla nascita di qualche dubbio sul mantenimento della sua leadership in campionato.
Max non molla mai
Eppure, Verstappen sembrava che potesse fare la “sfangata”: approfittando di una solita partenza al rallentatore di Norris l'olandese si era portato al comando, e per una ventina di giri aveva illuso il pubblico e forse anche sé stesso. Invece, ad un certo punto, la sua Red Bull è crollata di schianto nelle prestazioni, venendo agilmente ripresa e superata da Norris. Di fatto la gara è finita lì, con l'olandese che ha chiuso a quasi 23 secondi di distacco da Norris, senza avere mai la possibilità di replicare. Per Verstappen è la quinta gara di seguito senza vittorie, una striscia negativa che non capitava dal 2020.
Anzi, la cosa più preoccupante non è tanto il distacco da Norris, ma il fatto che in certi frangenti di gara Verstappen girasse addirittura più lento dei piloti che gli erano alle spalle: non soltanto la McLaren di Piastri, ma addirittura le due Ferrari, che forse con una qualifica meno disastrosa avrebbero potuto dargli filo da torcere.
Quanto è a rischio il mondiale?
Il Mondiale costruttori è aperto, e su questo non ci sono dubbi, visti i soli 30 punti di distacco tra la Red Bull e la McLaren; la domanda è se anche il Mondiale piloti possa essere aperto a questo punto. I 70 punti che dividono Verstappen e Norris, con 9 gare alla fine, non sono pochi, ma neanche moltissimi, e con questo sistema di punteggio possono essere ricuciti. Inoltre, vedendo la competitività della McLaren, paragonata a quella della Red Bull, sembra che possa anche concretizzarsi l'aggancio.
Ci sono poi gli altri, ossia Mercedes e Ferrari: la prima ha avuto una pessima gara in Olanda, ma non si può negare il balzo in avanti fatto nelle ultime gare; la seconda, invece, a Monza dovrebbe portare degli aggiornamenti, che se dovessero funzionare potrebbero renderla arbitro del Mondiale. In ogni caso, da qui a fine anno servirà la miglior versione di Verstappen vista negli ultimi due anni per resistere all'avanzata di Norris e della McLaren.
Alfredo Cirelli