Alvaro Bautista sulla griglia di partenza di Misano durante il WorldSBK
Credits Bonora Agency | Ph. Micaela Naldi

Se c’è qualcuno che ha perso nel round di Misano del WorldSBK quello è Álvaro Bautista. Se nel 2023 aveva dominato il weekend vincendo le tre gare, lo spagnolo campione del mondo quest’anno non è mai salito sul gradino più alto del podio. Toprak Razgatlioglu lo ha sconfitto duramente sul campo e, come se non bastasse, anche Nicolò Bulega ha fatto meglio di lui. Bautista esce dall’Emilia Romagna senza la testa del mondiale, superato da Toprak.

Bautista sconfitto a Misano sotto tre aspetti

Guardando la classifica, si potrebbe pensare che il weekend di Álvaro Bautista non sia andato poi così male. In gara 1 ha concluso al terzo posto, risultato poi confermato in gara 2. L’unica macchia è la scivolata della Superpole Race, per il resto, i numeri sembrerebbero buoni. Ma se scaviamo più in profondità, ci accorgiamo di quanto sia stata clamorosa la debacle per il due volte campione del mondo. In primis, Razgatlioglu lo ha battuto in tutte le sessioni, arrivando a girare anche un secondo più forte nelle due gare principali. Per fare un esempio, in gara 2 Toprak ha ottenuto il giro più veloce in 1:33.307, mentre Alvaro ha fermato il cronometro in 1:34.338. la differenza è di un secondo netto a favore del numero 54.

Alvaro Bautista in piega a Misano con la sua Ducati Panigale V4R
Bautista ha dato il massimo a Misano, ma non è andato oltre due podi ed una scivolata. Credits Bonora Agency | Ph. Andrea Bonora

Bautista ha preso paga anche da Nicolò Bulega, il quale è stato spinto anche dal fatto che giocava in casa. Sempre in gara 2, il romagnolo ha ottenuto il suo best lap in 1:33.493, solo un decimo più lento del turco in sella alla moto bavarese ma nove decimi più veloce rispetto al suo caposquadra.

Ultimo appunto tecnico riguarda la prestazione pura, che ci dice che Bautista è in difetto rispetto allo scorso anno. A parità di evento (gara 2) e di condizioni meteo (il caldo), il pilota di Talavera nel 2023 aveva ottenuto il giro più veloce in 1:33.936, quasi quattro decimi meglio di quanto fatto oggi. Nel giro di un anno Álvaro ha fatto un passo indietro, mentre i suoi avversari sono cresciuti. La domanda è: perché?

Il peso del regolamento

Una delle domande che il paddock sicuramente si farà è: la debacle di Bautista è stata causata dalla zavorra?  Secondo gli uomini del box Ducati Aruba, i 5 kg in più che hanno imposto alla Ducati numero 1 hanno influito sulla messa a punto, riducendo la “finestra” per ottenere un setting ideale. Il margine di errore, di conseguenza, si è ristretto rendendo più complesso trovare l’assetto buono per la moto.

Ma il fattore forse più determinante è quello psicologico. Bautista non ha mai accettato questa imposizione, vivendola come un’ingiustizia. È difficile dire con certezza quanto questo “torto” influisca sulla sua capacità di mantenere la concentrazione, ma sta alimentando dubbi sul suo immediato futuro. Bautista non ha fretta di decidere se ritirarsi o meno, ma potrebbe anche lasciare come gesto di protesta contro una regola da lui ritenuta sbagliata. Nel frattempo, la stagione prosegue, ed i prossimi round saranno l’occasione giusta per riscattare la sconfitta in terra riminese.

Le dichiarazioni di Alvaro Bautista dopo il WorldSBK a Misano

Al termine del weekend, Bautista ha detto a Corsedimoto:

In questo weekend abbiamo fatto più cambiamenti del solito per consentirmi di guidare come voglio ed è stato difficile. Non sono felice, perché non siamo al meglio, però al tempo stesso oggi ho ottenuto il massimo che potevo. Ora dobbiamo capire e trovare qualcosa che mi aiuti a essere più performante. Il nostro livello è più basso rispetto al 2023.

Alvaro ha poi lamentato problemi a fermare la moto, indicandoli come la causa della sua scivolata nella Superpole Race. Riguardo al tema della zavorra, ha detto: “Non posso farci niente, è la regola. Meglio non pensarci”. 

Riccardo Trullo

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