Gp Austria, libere 1: Mercedes detta il passo
La Formula 1 torna in Austria ma la musica non cambia, almeno nella prima sessione di prove libere: Nico Rosberg e Lewis Hamilton si sono difatti issati subito al vertice nella prima sessione di prove libere svoltasi sul circuito del Red Bull Ring. I due piloti della Mercedes hanno preceduto la Ferrari di Fernando Alonso, staccato di tre decimi dalla vetta, e la Williams di Felipe Massa, anch'egli a meno di mezzo secondo dal vertice. A seguire, la McLaren di Button (apparsa in crescita grazie alle numerose novità aerodinamiche), le due Force India di Perez e Hulkenberg, poi Bottas, Magnussen e la Toro Rosso di vergne a chiudere la top ten. Undicesimo tempo per la seconda Ferrari di Kimi Raikkonen, mentre le due Red Bull hanno ottenuto sul circuito di casa il 13° tempo con Ricciardo ed il 15° con Vettel. Entrambi i piloti della scuderia austriaca hanno tra l'altro compiuto delle escursioni all'altezza dell'ultima curva, con il tedesco protagonista di un doppio testacoda, spettacolare ma senza danni. A proposito di escursioni, sono stati davvero numerosi i "lunghi" in frenata e gli errori da parte dei piloti, tutti impegnati a prendere le misure con un circuito per la stragrande maggiornaza di loro del tutto nuovo: a farne le spese Alonso, Grosjean, Vergne e Massa, solo per citare qualche nome. La sessione è stata condizionata nella mezz'ora finale da alcune gocce di pioggia, che hanno impedito ai piloti di abbassare i tempi fatti realizzare nella prima parte. Da segnalare i problemi accusati dalla Caterham di Ericsson, costretto ad abbandonare in pista la propria Caterham, e dalla Sauber di Sutil, fermo dopo aver percorso solo quattro giri. Allarme rientrato, invece, per la Mercedes di Nico Rosberg, vittima di un piccolo guaio elettrico subito risolto. Proprio il team di Brackley, insieme alla Ferrari, ha montato in via sperimentale delle placche in titanio sul gradino del fondo vettura. Una soluzione studiata dallo Strategy Group della FIA per ricreare artificialmente "l'effetto scintille", tanto in voga e spettacolare soprattutto durante gli anni '80: staremo a vedere. Alle 14 scatta la seconda sessione, utile per poter trarre indicazioni più precise in merito alle forze in campo presenti sul tracciato austriaco.
Marco Privitera
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