GP2 | Raffaele Marciello: "La Virtual Safety Car? Troppi piloti non rispettano le regole"
Il pilota del Russian Time, alla sua terza stagione nella categoria, è in pratica riuscito finora ad andare a punti in tutte le occasioni, eccezion fatta per gara-2 a Baku, salendo quattro volte sul podio e lasciandosi definitivamente alle spalle gli alti e bassi registrati nelle prime due annate con Racing Engineering e Trident. Archiviata senza rimpianti la separazione con la Ferrari Driver Academy, Lello è ora pronto per farsi largo con le proprie forze, inseguendo l'obiettivo di mettere in mostra tutto il proprio valore e (forse) mettere a tacere anche qualche critica di troppo. Alla fine del weekend di Hockenheim, abbiamo fatto con lui il punto della situazione, che il 21enne nativo di Zurigo ha analizzato con la consueta schiettezza.
Lello, ancora un weekend positivo qui a Hockenheim, forse ti saresti aspettato qualcosina in più da gara-2 dopo il podio nella Main Race?
Ho avuto un po' di problemi con le gomme posteriori, infatti non ho spinto troppo nella fase iniziale per cercare di conservarle al meglio per gli ultimi giri, anche se poi mi hanno abbandonato a prescindere nel finale. In ogni caso, i problemi sono stati altri...
Quali?
Mah, la Virtual Safety Car è un grosso problema. Anche stavolta tanti piloti non hanno rispettato il segnale che azionava la neutralizzazione della gara. Il sistema in sé va bene, ma in troppi fanno i furbi perchè nel momento in cui esce il cartello attendono qualche secondo anzichè premere il pulsante e lasciare scorrere la macchina. Nella prima VSC mi trovavo alle spalle del gruppetto dei cinque di testa, quando io e Luca (Ghiotto, ndr) abbiamo perso improvvisamente cinque secondi. Io ho dimostrato che se rispetti le regole perdi secondi importanti, perchè altri provano ad approfittarne.
Cosa pensi che si possa fare da questo punto di vista?
Penalizzare chi non rispetta le regole. Finora nessuno è mai incappato in qualche sanzione per questo motivo, ma alcuni pensano di poter essere liberi di fare ciò che vogliono. Siamo tutti adulti e vaccinati, se si usa un minimo di intelligenza devi imparare ad adeguarti alle regole. Occorre solo premere un bottone, esattamente come quello che si usa per la pit lane entry. Poi è normale che possa capitare di poter perdere un secondo, poichè dipende dal punto del circuito in cui ci si trova, ma non certo quattro secondi, che spesso possono risultare decisivi in una gara così tirata, solo perchè alcuni premono il bottone ed altri no. Significa proprio voler fare i furbi.
Al di là di questa problematica, molto bella la battaglia con Ghiotto nelle fasi iniziali, siete stati entrambi molto corretti.
Sì, ci siamo lasciati spazio a vicenda, ma comunque con lui ho un ottimo rapporto. Alla fine quando ho visto che lui aveva più gomma ho badato principalmente a portare a casa qualche punto.
Adesso si va in vacanza per un po', ma per la seconda parte del campionato pensi di avere tutte le carte in regola per giocarti le tue chances di titolo?
Siamo sempre andati abbastanza bene un po' ovunque, anche se qualcuno ci è leggermente superiore noi siamo sempre lì. Cercheremo di lavorare nel migliore dei modi e di progredire dal punto di vista della velocità, ma stiamo combattendo gara per gara e di certo non mi posso lamentare.
Che programmi prima di rientrare in pista? Allenamento e un po' di relax?
Sì, andrò una settimana in vacanza con la mia famiglia, poi mi trasferirò a Forlì dal mio preparatore, quindi nella settimana che precede la gara mi allenerò anche al simulatore. Dopodichè pronti per Spa...
Da Hockenheim - Marco Privitera