F1 | GP Bahrain, Ferrari: la Safety "frega" Leclerc
Un quarto e un quinto posto che, forse, non dicono la verità sulla gara vissuta dalle due Ferrari in Bahrain.

La domenica del Bahrain, nonostante non sia arrivato (almeno per ora) il podio pur scattando dalla prima fila, può in qualche modo essere rinfrancante per gli uomini della Ferrari. Finalmente, con l’arrivo del caldo, le Rosse hanno mostrato di avere un passo gara che può consentire ai suoi piloti di essere in lotta per le zone nobili della classifica, approfittando anche dei disagi altrui. Oggi la sensazione è che la Safety Car entrata a metà gara abbia in qualche modo influenzato negativamente una prestazione che avrebbe potuto essere più soddisfacente.
Partenza con gomma gialla, ottimi i primi due stint
La prima scelta che ha differenziato il team di Maranello da tutti gli altri in top ten si è palesata già allo start. Non disponendo di gomme soft nuove, le due Ferrari hanno optato per una partenza con gomma gialla, mentre tutti intorno a loro montavano la rossa, ben più aggressiva. Nei primi metri, Leclerc e Hamilton hanno sicuramente sofferto, ma il monegasco in particolare è stato poi bravo, dopo aver perso due posizioni, a restare su un ritmo buono, senza perdere contatto dagli uomini davanti a lui.
Mentre tutti gli altri intorno a loro si sono fermati entro il quattordicesimo passaggio, Charles e Lewis hanno potuto allungare tanto il primo stint, andando a fermarsi al giro 17. Il monegasco si è poi trovato attaccato a Lando Norris, che aveva anche scontato una penalità al box per un errore (l’ennesimo) nel posizionamento al via. Leclerc si è sbarazzato, con gomme medie più fresche, dell’inglese nel giro di otto passaggi, mettendosi in una ottima posizione per come era stata impostata la strategia. Ma, poco dopo, ecco l’evento che ha cambiato il corso del Gran Premio del Bahrain, e in qualche modo ha rovinato i piani di Vasseur e dei suoi uomini.
Una Safety “strana”, Charles fa quello che può

Al 32° passaggio, infatti, la Direzione Gara ha mandato in pista la Safety Car per pulire il tracciato da detriti che, per la verità, non sono stati mostrati dalle immagini televisive. Un vero peccato, perché questo ha offerto una sosta “free” a tutti i protagonisti, vanificando l’ottimo lavoro che stavano svolgendo i due alfieri della Rossa. Non è da escludere, infatti, che i piani fossero quelli di allungare anche il secondo stint, per poi andare a montare gomma rossa nel finale. La neutralizzazione, invece, ha cambiato e non poco le carte in tavola.
Mancando più di trenta giri alla fine, gli strateghi del muretto rosso non hanno rischiato la soft usata, e molto probabilmente è difficile dimostrare che abbiano sbagliato. Leclerc e Hamilton, dunque, si sono trovati per forza di cose a dover montare gomme hard, chiaramente svantaggiate rispetto alle medie e alle soft dei rivali. Il monegasco ha dovuto tenere testa agli attacchi furibondi di Norris, che aveva un assoluto bisogno di andare ad agguantare quantomeno un podio.
Ci ha provato Charles, e fino al 52° passaggio ci è riuscito con alcune manovre da vero fuoriclasse della difesa, con una vettura peraltro meno performante nel complesso. Ha poi dovuto desistere, ma la sensazione è che oggi, sommando tutti i fattori, il podio avrebbe potuto essere alla sua portata. E da qui la Ferrari può ripartire.
Anche Lewis positivo in gara

La sensazione è che la strada imboccata da Ferrari oggi potrebbe essere quella giusta. Il ritmo è stato praticamente sempre paragonabile a quello di Mercedes, in particolare con gomme gialle. Non è da dimenticare, infatti, che la gestione gara ha avuto la sua influenza. Bene anche Hamilton, va detto, che nel secondo stint era molto veloce, al pari di Leclerc, e ha potuto usufruire di un doppio pit stop perfetto effettuato in sequenza con il suo team mate sotto Safety. Moderatamente soddisfatto il team principal Fred Vasseur, anche se chiaramente è conscio che è molto complicato pensare di andare a prendere i due della McLaren.
Russell ha perso il transponder, non avevamo info su di lui. Mercedes molto aggressiva nel montare le soft, probabilmente con la temperatura calata si sono trovati meglio. Senza Safety potevamo fare una strategia diversa, soprattutto con il passo che avevamo a quel punto. Quando è uscita, però, sarebbe stato un azzardo. Non so se abbiamo fatto una strategia aggressiva nei confronti degli altri, ma abbiamo scelto quella per gestire al meglio il degrado all’inizio. Credo sia chiaro che McLaren sia un passo avanti, in alcune condizioni siamo lì con gli altri. Ora siamo in lotta con Mercedes e Red Bull, ma la situazione può cambiare di pista in pista. A Jeddah la situazione potrà essere molto diversa rispetto a quella vista oggi.
Nicola Saglia