IndyCar | Pietro Fittipaldi con Rahal per tutto il 2024
Continua a comporsi la griglia di partenza della stagione 2024 per quanto riguarda la IndyCar. L’ultimo annuncio in ordine di tempo ha riguardato Pietro Fittipaldi, che sarà pilota titolare del team Rahal Letterman Racing, andando a disputare anche le corse su ovale. Il nipote d’arte manterrà anche il ruolo di terzo pilota del team Haas in Formula 1.
Dagli ovali al Circus e ritorno
Una carriera lunga e variegata quella del 27enne brasiliano, che dalla prossima stagione dunque tornerà in pianta stabile in IndyCar, dopo diversi anni da test driver e un paio di apparizioni nei GP a fine 2020. nel 2018 e nel 2021, Pietro aveva già preso parte ad alcune gare oltreoceano, ottenendo come miglior risultato un decimo posto sull’ovale di Phoenix.
Parlando di Fittipaldi, non va dimenticata l’esperienza nel World Endurance Championship, in cui ha ottenuto la vittoria nel 2023 a Monza nella classe LMP2. Nato a Miami, prima di debuttare sugli ovali ha disputato tanti campionati propedeutici europei, tra cui la Formula V8 3.5 nel 2017, con alterne fortune, va detto.
“Sono molto orgoglioso di entrare nel team Rahal Letterman Racing”, ha dichiarato Fittipaldi. “Dopo l’esperienza accumulata in questi anni di F1, non vedo l’ora di iniziare questa nuova sfida”. “Sono molto contento di dare il benvenuto a Pietro alla guida della #30. Sono molto soddisfatto della maturità e dell’esperienza che porterà al nostro team”, gli ha fatto eco patron Bobby.
Canapino rinnova con Juncos, Larson gira a Indy
Se Rahal opta per un cambiamento, Ricardo Juncos mantiene invece una certa stabilità in vista della prossima stagione. Il patron della squadra con livrea verde e nera ha infatti comunicato nei giorni scorsi di avere confermato il driver argentino Canapino alla guida della #78. Una scelta che pare saggia, vista la crescita mostrata dal 33enne nella seconda parte di stagione, considerando anche la sua provenienza, e cioè il mondo del turismo argentino, non propriamente affine alla IndyCar.
Nel frattempo, sullo Speedway di Indianapolis si sono svolti i Rookie Orientation Tests in vista del 2024. Vi hanno preso parte i piloti che per la prima volta si cimenteranno sugli ovali. Tra l’altro, il primo tra questi sarà proprio quello di Indianapolis con la 500 Miglia. Blomqvist, Armstrong e Lundqvist hanno diviso il tracciato con il più atteso tra i rookies: l’asso della Nascar Kyle Larson.
“Mi sono divertito, il grip e la velocità erano più o meno come me li aspettavo” ha dichiarato l’americano, che a Indy porterà in gara la Arrow McLaren #7. “Il carico aerodinamico è molto elevato qui, dovrò abituarmi a poco a poco. Sarà molto più divertente in maggio, quando mi andrò a confrontare direttamente con i rivali in pista”.
Le Dallara tornano a Milwaukee
A chiudere questa carrellata da Oltreoceano, non potevamo non sottolineare il ritorno delle monoposto IndyCar al Milwaukee Mile. Il tracciato situato alla periferia del capoluogo del Michigan è stato solcato da diversi protagonisti, che hanno così potuto riprendere confidenza con uno degli ovali che hanno reso questa categoria mitica.
Will Power, in particolare, uno dei più attivi insieme a Newgarden, Palou e Lundqvist, ha spiegato il motivo di tali giornate in pista. “Non giravamo qui dal 2015, e da allora le vetture sono leggermente più pesanti. Sono stati giorni importanti soprattutto per gli uomini della Firestone; credo che si siano fatti un’idea più precisa a proposito del tipo di gomme da portare qui il prossimo anno”.
Nonostante l’off season, dunque, le attività continuano frenetiche per la IndyCar, che a partire dal 2024 vedrà anche l’introduzione di una nuova componente ibrida sommarsi al motore endotermico. Un’altra sfida, dunque, per una serie che promette di regalare ancora tanto spettacolo.
Nicola Saglia