Credits: Mercedes-AMG PETRONAS F1 Team
Credits: Mercedes-AMG PETRONAS F1 Team

Dopo tanti mesi di attesa e di lavoro, la FIA ha pubblicato il nuovo Regolamento Tecnico del Mondiale di Formula 1 che entrerà in vigore dalla stagione 2026. Ovviamente la notizia ha rappresentato il tema principale delle discussioni nel paddock di Montréal, e non potevano mancare i primi pareri dei piloti verso le nuove future monoposto di F1.

Hamilton e Albon: “Le nuove monoposto saranno lente”

Ad accompagnare i piloti nella vigilia del weekend del GP Canada è stata certamente la curiosità, anche se non è mancato qualche scettiscismo verso le vetture di prossima generazione. Il primo a parlare tra i piloti intervistati da Sky Sports F1 è stato Lewis Hamilton, con il futuro pilota della Ferrari che ha preferito non sbilanciarsi più di tanto.

Ho visto solo quello che tutti gli altri hanno visto insieme a me, quindi non ho ancora dei grossi pensieri su questi regolamenti. Ho parlato ad alcuni piloti che hanno guidato (la monoposto 2026) al simulatore e mi hanno detto che è abbastanza lenta.

Vedremo se sarà un cambiamento nella giusta direzione o no. Quello che penso é che sul tema della sostenibilità, specialmente sul lato della Power Unit, credo sia un grosso passo in avanti nella giusta direzione. Ma dobbiamo essere sicuri che le macchine siano efficienti, veloci e un vero passo in avanti per migliorare le gare.

Il tema della velocità, enfatizzato dai regolamenti con una nuova Power Unit che avrà un rapporto potenza termico/elettrico di 50/50, è stato sottolineato anche da Alexander Albon, con l'anglo-thailandese della Williams che ha indicato del lavoro da fare sulla gestione di potenza sul dritto.

Non voglio parlare prima del tempo ma credo che sarà tutto lento, molto più lento. Immagino ci saranno molte cose da fare per assicurarsi che le velocità di punta non calino in fondo al dritto, con tutto l'MGU-K e ciò che non è coinvolto in esso. Penso che ci sia ancora del lavoro da fare, da quello che abbiamo visto finora.

Per le dimensioni delle macchine, penso che siamo nella giusta direzione. Credo ci siano aspetti positivi e negativi nel complesso. Anche se sembra che per recuperare quanto previsto dalle nuove regole sui motori, tutto il resto diventerà estremamente complicato.

Riguardo all'aerodinamica, invece… io preferirei avere motori più semplici, un po' di parti standardizzate al suo interno e ritornare ad un regolamento più basilare.

Alonso e Piastri divergenti sullo scenario di un nuovo monopolio

Poi è stato il turno di Fernando Alonso, con lo spagnolo della Aston Martin che si è rilevato il più “ottimista” dei piloti intervistati da Sky. Il due volte campione del mondo si è concentrato principalmente sul tema della dimensione delle nuove monoposto, fattore per lui importante per evitare il ripetersi dei monopoli in Formula 1.

Fernando Alonso Press Aston Martin GP Canada F1 2024
Credits: Aston Martin F1

Penso che le monoposto più piccole, che saranno in grado di sorpassare e di lottare di più rispetto al passato, saranno la parte migliore per noi piloti. Credo che la cosa più importante per noi sia che possa esserci una lotta molto più aperta e che più team e piloti abbiano la chance di vincere.

Quello che non ci piacerebbe è vedere una squadra vincere tutte le gare per due o tre anni, vedremo se le regole 2026 riusciranno a portare ciò che speriamo.

Le ultime parole del pilota asturiano sono state condivise da Hamilton e Oscar Piastri: se il primo spera che le nuove regole non facciano una grossa differenza, l'australiano della McLaren invece guarda alla storia recente dei cambiamenti regolamentari per dare un monito all'ambiente della F1.

Ogni volta che i regolamenti tecnici sono cambiati c'è stato un grande divario: con quelli attuali abbiamo agganciato la Red Bull solo ora. Ma abbiamo un ruolo ben preciso che comporta il fatto di essere all'avanguardia della tecnologia, e credo che si possa dibattere sull'opportunità di privilegiarlo a discapito dell'aspetto sportivo.

Non sarei sorpreso se il divario tra i team si allargasse ancora di più nel 2026 con i cambiamenti all'aerodinamica e al motore.

Verstappen: “Ancora troppo pesanti, bisogna intervenire sul motore”

Ultimo ma non ultimo, il campione del mondo Max Verstappen ha espresso perplessità sul peso delle vetture. Nonostante la riduzione del peso minimo di 30 kg rispetto alle monoposto di attuale generazione, Hamilton aveva indicato che, fosse stato per lui, avrebbe tolto molti più chili. L'olandese, che più volte era stato critico su questo aspetto, si ritrova pienamente d'accordo con il suo rivale inglese.

Verstappen Hulkenberg Driver Parade GP Monaco F1 2024
Credits: Oracle Red Bull Racing / X.com

Avremmo bisogno di almeno 100, 150 chili in meno. Se penso sia possibile? Per il momento no, non per come siamo messi. Ha a che fare con il motore: con la batteria è molto pesante, lungo e largo. Questi sono pensieri, ma credo sia definitivamente ciò su cui dobbiamo intervenire per rendere le monoposto agili e nuovamente divertenti.

Poi, con la sicurezza si è ovviamente andato ad aggiungere un altro peso: il che è buono, ma sono sicuro che potremmo fare le cose un pochino diversamente, anche se dipende dai regolamenti che si scrivono.

Sensazioni e pareri contrastanti dunque da parte dei piloti, che universalmente sembrano lodare il primo passo fatto nella riduzione della grandezza e del peso delle nuove monoposto, esprimendo però delle perplessità sulla velocità di quest'ultime (in particolare all'uso dell'MGU-K) e sulla possibilità di vedere un nuovo dominio in Formula 1.

Andrea Mattavelli