F1 | Bearman: “Haas è in crescita, dobbiamo continuare a spingere”
La stagione 2025 rappresenterà una grande occasione per l'inglese, dopo le ottime prestazioni mostrate nei primi tre GP disputati.

Il suo debutto in F1 Oliver Bearman non se lo sarebbe certo mai aspettato nel modo in cui poi è avvenuto. Trovarsi buttato nella mischia, a Jeddah, al volante della Ferrari è stata un’esperienza importante, ripetuta poi altre due volte nel corso della stagione con la Haas. Nel 2025 l’inglese si troverà ad essere titolare nel team americano che dovrà continuare sul percorso intrapreso nel corso dell’ultima stagione.
Bearman e quel settimo posto da migliorare
La sesta posizione nel Campionato Costruttori è sfuggita per un soffio alla squadra di Kannapolis, in lotta fino all’ultimo round di Abu Dhabi con le Alpine. Proprio dalla scuderia anglofrancese è arrivato uno dei due nuovi piloti, quell’Esteban Ocon appiedato in malo modo da Flavio Briatore alla vigilia dell’appuntamento emiratino. A fianco del transalpino, Ollie Bearman avrà per la prima volta in carriera l’occasione di disputare tutte le gare del Mondiale F1 in un team in grande crescita, desideroso di mostrare tutte le proprie capacità.
Haas ha avuto una grande stagione l'anno scorso. Il team si è trovato a percorrere la strada giusta, finendo settimo nella classifica dei team. È stato davvero inaspettato, un risultato fantastico per la squadra. Spero che possiamo continuare su questa strada, ma è difficile da dire oggi. Non abbiamo ancora guidato la macchina e non sappiamo a che punto siamo rispetto alle altre squadre in termini di progressi rispetto allo scorso anno. Quindi penso che i miei obiettivi siano più che altro quelli di concentrarmi su me stesso e estrarre il meglio. Voglio essere orgoglioso delle mie prestazioni, vedere una crescita e uno sviluppo continui durante l'anno ed è davvero su questo che mi sto concentrando.
Un debutto da sogno
Dare il via alla propria carriera in F1 al volante della vettura più blasonata e desiderata, la Ferrari, è il sogno di praticamente tutti i piloti. Trovarcisi, poi, è tutta un’altra storia. Lo sa bene Bearman, che ha vissuto questa esperienza, per certi versi traumatica, nel corso del GP dell’Arabia Saudita 2024, quando si è visto costretto a sostituire Carlos Sainz. Il diciannovenne, poi, è salito due volte sulla Haas, a Singapore e San Paolo, mettendo in pista prestazioni convincenti e trovandosi a battagliare con i migliori del gruppo, tra cui il suo idolo: Lewis Hamilton.
Ne ho avuto un assaggio l'anno scorso, tre gare, che mi hanno lasciato la voglia di saperne di più. La prima gara con la Ferrari, ero più nervoso che altro. Il giorno più difficile della mia vita per essere catapultato in una macchina di F1, in particolare una rossa. Ma poi avere altre due possibilità ed essere in grado di prepararmi, sapendo che quella sarebbe stata la macchina con cui avrei poi corso quest’anno, è stato davvero bello e sono stato in grado di prendere tutto e imparare molto. In realtà si è scoperto che in ogni gara che ho fatto ho lottato in pista con Lewis, quindi è stato davvero un sogno che si è avverato, correre contro qualcuno così famoso e anche così talentuoso, il miglior pilota di F1 che abbiamo mai avuto.
L’occasione d’oro di Ollie

Paradossalmente, le prestazioni rade ma convincenti di Bearman in F1 hanno certamente un peso maggiore nella sua valutazione rispetto alla sfortunata stagione vissuta in F2. Il britannico, infatti, non è andato oltre un dodicesimo posto finale figlio soprattutto di una enorme difficoltà da parte di Prema di adattarsi alla nuova generazione di vetture della categoria cadetta, estremamente differenti rispetto al passato. A riprova di ciò si sono i risultati di un altro fenomeno come Andrea Kimi Antonelli, anch’egli, guarda caso, deb 2025 nel Circus, con Mercedes.
Ollie, dunque, ha meritato la promozione a titolare, e potrebbe essere quello, tra i rookie, a vivere la situazione migliore. Sarà infatti protagonista in un team che già conosce, con cui ha già lavorato anche come reserve driver al simulatore, e che ha dimostrato di essere in grande crescita rispetto ad un passato recente molto avaro di soddisfazioni. La stagione che sta per iniziare, dunque, si prospetta come una vera e propria occasione d’oro per il britannico, che potrà sì misurarsi in pista con mostri sacri della categoria, ma anche con i propri coetanei come lo stesso Antonelli, Bortoleto o Hadjar, con cui non ha avuto modo di battagliare in maniera continua la passata stagione, per colpe non certo sue.
Nell’identificare la crescita continua come main target, Bearman ha indicato quella che sarà la strada maestra da seguire, per lui e per tutto il team Haas. Una stagione cruciale li attende, con l’evento di presentazione tra meno di una settimana e i test in Bahrain, che saranno preceduti, per il team americano, dallo shakedown della nuova vettura il 25 di febbraio sulla stessa pista di Sakhir.
Nicola Saglia