Bottas in dubbio anche per la Malesia
Ancora in dubbio la presenza di Valtteri Bottas al Gran Premio della Malesia, secondo appuntamento stagionale del Mondiale di Formula 1 in programma il 29 Marzo sulla pista di Sepang. Il pilota finlandese, dopo aver saltato la gara inaugurale in Australia per l'infortunio patito alla schiena durante le qualifiche, rischia ora di saltare anche il secondo appuntamento in calendario, qualora le sue condizioni fisiche non dovessero fare registrare significativi miglioramenti.
A spiegare la situazione ci ha pensato Claire Williams, in un'intervista rilasciata ad Autosport, nella quale ha spiegato la situazione dell'alfiere del team inglese: “Non sappiamo quanto starà fuori. I fisioterapisti che stanno lavorando con lui sono tra i migliori del Paese e pensano che possa recuperare piuttosto velocemente. Ha sentito qualcosa strapparsi durante la Q2, senza essere saltato sul cordolo o qualcosa del genere".
Da quello che si deduce dalle parole di Claire, il recupero del finlandese potrebbe essere più lungo del previsto, al punto da doverlo costringere a saltare anche l'appuntamento in terra malese. Nel frattempo, Bottas è già volato in Indonesia, al fine di adeguarsi nel migliore di modi al clima umido che lo attenderà a Kuala Lumpur.
La scuderia inglese dovrà comunque pensare ad un sostituto, e tra i candidati è apparso il nome di Susie Wolff: un'ipotesi che però è stata già smentita da Pat Symonds, il quale ha sottolineato che "la Wolff non è il terzo pilota, ma la nostra test driver", aggiungendo di stare valutando insieme a Claire Williams diversi piloti (tra cui anche il campione GP3 in carica Alex Lynn, anch'egli facente parte della scuderia inglese) nel caso in cui il dolore alla schiena ed il parere dei medici della Fia bloccassero il ritorno in pista del finlandese.
A questo punto, bisognerà attendere la visita dei medici FIA, in programma il giorno antecedente rispetto alle prove libere, per sapere se Bottas correrà la gara oppure se la Williams dovrà fare ricorso ad un sostituto.
Chiara Zaffarano
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