Credits: RFK Racing
Credits: RFK Racing

Brad Keselowski torna a vincere nella NASCAR Cup Series interrompendo un lunghissimo digiuno di 110 gare. Il nativo dello Stato del Michigan si impone in quel di Darlington, l'ex campione della serie festeggia la prima vittoria da pilota e contemporaneamente proprietario del RFK Racing.

Brad torna a vincere 

La ‘Goodyear 400’, prima delle due competizione che si terranno anche quest'anno in uno dei catini più antichi del North America, è iniziata con le prime due Stage firmate da Kyle Larson (HendrickCars.com Throwback Chevrolet #5) e Tyler Reddick (MoneyLion Toyota #45).

Keselowski ha colto la 63ma affermazione in carriera controllando la scena nel finale, lo statunitense ha preceduto Ty Gibbs (He Gets Us Toyota #54), Josh Berry (Harrison's Ford #4), Denny Hamlin (Yahoo! Toyota #11) e Chase Briscoe (Mahindra Tractors Ford #14).

Finalmente Ford!

Ford Performance ha finalmente ottenuto la prima affermazione stagionale dopo 13 tappe delle trentasei previste nella stagione 2024. RFK Racing, parallelamente, vince per la prima volta con il boss Brad Keselowski, fino ad ora solamente Chris Buescher era riuscito nell'impresa.

Il Darlington Raceway ha visto più che mai all'attacco il RFK Racing, meritatamente a segno davanti alle auto del Joe Gibbs Racing ed alla prima delle Ford Mustang gestite da Stewart-Haas Racing.

La prima pausa stagionale è all'orizzonte per la NASCAR Cup Series, settimana prossima si svolgerà infatti la tradizionale All-Star Race che nuovamente si disputerà presso il North Wilkesboro Speedway. Seconda edizione nell'antico catino americano per questa sfida che prima dell'emergenza sanitaria si è di fatto sempre tenuta al Charlotte Motor Speedway. Il catino di Concord tornerà protagonista successivamente con la Coca-Cola 600 di fine mese.

Ricordiamo che per le qualifiche dell'All-Star Race non sarà presente Kyle Larson visti gli impegni ad Indianapolis in vista della 500 Miglia. Il californiano correrà l'All-Star Race dopo aver disputato le qualifiche nel catino di Speedway. 

Luca Pellegrini