Gara-1.
Allo spegnimento del semaforo il poleman Björk viene subito infilato dal suo compagno di team Yvan Muller (entrambi su Hyundai); anche Huff (Golf del Loeb Racing) sopravanza Michelisz (Hyundai BRC); appena si entra nella Nordschleife Tarquini (su Hyundai) inizia la rimonta guadagnando la sesta posizione ai danni di Coronel (Honda Civic Type R).
Mentre Vernay (Audi) mantiene regolarmente la quinta piazza, a dare spettacolo ci pensa Vervish, che supera Rast per la settima posizione (entrambi su Audi), con quest’ultimo autore di uno strepitoso avvio dalla quindicesima piazzola.
Su una S veloce l’esperto Tarquini perde il controllo della Hyundai e va a sbattere contro le barriere abbandonando così la gara quando era in lotta per la top-5.
Al termine del primo passaggio Guerrieri (Honda Münnich Motorsport) si ferma ai box ritirandosi; nel frattempo continua la battaglia per la settima piazza, con numerosi scambi di posizione fra Rast e Vervish e con quest’ultimo costretto a parcheggiare la macchina, avvolta da un’eloquente nuvola di fumo, a bordo pista.
Sul lungo rettilineo che riporta al traguardo il terzetto Björk, Huff e Michelisz tira la volata facendo gioco a Muller, che prende un buon margine di sicurezza.
Grande battaglia per gli ultimi posti che assegnano punti, con protagonisti Lessenes, Panis e Oriola.
Anche nell’ultimo giro il quartetto di testa prova a sfidarsi sul lungo rettilineo con la coppia Hyundai Muller e Björk e il duo Huff Michelisz a tenere banco, ma in entrambi i casi le posizioni restano congelate fino alla bandiera a scacchi.

CLASSIFICA Gara-1 WTCR

Gara-2.
Pepe Oriola scatta bene dalla pole, mentre Rast (Wild Card) ha un’incertezza. Ne approfitta subito Guerrieri, che a sua volta si mette nei tubi di scarico di Oriola e lo passa, guadagnando così la leadership.
Mentre Tarquini cerca di recuperare posizioni al via, Rast ed Huff vanno entrano in collisione, con il portacolori dell’Audi che va a muro abbandonando mestamente la gara, mentre l’inglese è costretto a rientrare ai box.
Anche Filippi (su Leon Cupra) rientra; entrati nell’inferno verde Tarquini viene speronato da Shedden e spedito a muro: i danni sulla sua Hyundai sono ingenti, tanto che l’abruzzese è visibilmente disperato, sapendo di tornare dalla Germania con un triplo zero in casella!
Sfruttando la scia del lungo rettilineo Berthon supera Björk, mentre Vervish supera Ehrlacher, guadagnando la quarta posizione.
Giovanardi si ferma ai box con i segni di una dura battaglia, così come Björk, ma che poi riparte per vedere se la sua Hyundai è integra in vista della gara successiva.
Vervish ricuce il distacco su Muller e lo sorpassa di potenza, ma il francese riesce a ripassarlo nelle prime curve del giro finale.
Michelisz riesce ad infilare la Honda Civic di Ehrlacher e Vervish guadagna la terza posizione ai danni di Muller.
Vittoria netta per Guerrieri, che mantiene saldamente il comando della seconda manche.

CLASSIFICA Gara-2 WTCR

Gara-3.
Al via Björk chiude subito in maniera decisa la porta a Vervish, mentre Michelisz affianca Muller; i due vanno al contatto ma ad avere la peggio è l’ungherese, che perde posizioni per poi venire spinto fuori anche da Guerrieri (penalizzato di dieci secondi) mentre il portacolori della BRC è costretto a risalire dall’undicesima posizione.
Leggero contatto anche tra Coronel e Vernay, ma ad approfittarne è il marocchino Bennani; nel frattempo Ehrlacher cerca di pressare lo zio Muller invano.
Vervish cerca di recuperare il gap dal leader Björk e nell’ultimo giro affonda la staccata alla prima curva: i due proseguono appaiati senza esclusione di colpi e lo svedese riesce ad avere la meglio.
A tirare un sospiro di sollievo è Muller quando vede la Honda Civic di Ehrlacher fermarsi a bordo pista.
Un Huff sempre più in difficoltà, a causa di una perdita di potenza, lascia passare Guerrieri e scivola man mano nelle retrovie; intuita la situazione Michelisz s’infila duramente: per i due non c’è niente da fare finendo a muro e accartocciando le rispettive auto sui guard-rail.
Ennesima ottima performance delle Hyundai dello Yvan Muller Racing, che guadagnano due gradini del podio, così come ottimo piazzamento per Vervish, il migliore delle fila Audi.

CLASSIFICA Gara-3 WTCR

Ad uscire con le ossa rotte dalla Nordschleife sono i colori italiani: nessuno dei nostri portacolori è riuscito a guadagnare punti. Inoltre, complice il triplo zero, Tarquini perde la leadership del campionato a favore di Muller. Per quanto concerne i valori in campo, nonostante la recente revisione del BOP, le Hyundai e le Honda risultano ancora troppo superiori al resto dei partecipanti. Solo l’Audi, grazie alla conformazione del tracciato, è riuscita a contenere i danni in terra tedesca. Il WTCR non conosce soste: appuntamento sul circuito di Zandvoort il prossimo weekend.

CLASSIFICA CAMPIONATO WTCR 

Michele Montesano