ACIGT Endurance | Vallelunga, gara: Fisichella e Barrichello nuovi re di Roma
Non ci poteva essere miglior debutto stagionale per Giancarlo Fisichella e Rubens Barrichello nel Campionato Italiano GT Endurance. Il pilota romano, in coppia con il brasiliano, ha portato la Ferrari 488 della Scuderia Baldini alla vittoria nell’appuntamento casalingo, sfruttando anche le penalità delle Lamborghini leader della classifica. Altra gioia per la Casa di Maranello in GT Cup grazie al successo di Postiglione e Mazzola con il team Easy Race. Giornata nera per le Mercedes di Antonelli, mentre Imperiale sale sul podio con Llarena, Guzman e Pijl.
Fisico e Rubinho, due ore di leadership
Dopo la fantastica pole position ottenuta nella giornata di ieri, Giancarlo Fisichella ha controllato alla perfezione lo start e le due ripartenze dietro Safety Car, senza farsi impensierire da nessun rivale. In entrambi gli stint disputati, il padrone di casa è riuscito a imporre il proprio ritmo, forte di una 488 apparsa praticamente inavvicinabile sul tecnico tracciato laziale.
Insieme a Fisichella, si è rivisto sulla pista che lo aveva lanciato in Europa ormai una trentina di anni fa Rubens Barrichello. Il paulista ha effettuato un secondo stint molto veloce, ma attento a non commettere errori. Apparso decisamente in forma e sempre sorridente, Rubinho è stato sicuramente tra i più osannati, assieme ovviamente al team mate, dal folto pubblico presente sulla tribuna centrale di Vallelunga.
Seconda posizione finale per la Honda NSX del team Nova Race, che si riprende in parte dopo il brutto risultato del Mugello. Jacopo Guidetti ha dato filo da torcere per lungo tempo a Kikko Galbiati nel primo stint, mentre nel finale Moncini ha tenuto testa agli attacchi delle Lambo alle sue spalle, dopo che lo spagnolo Cabezas aveva portato la vettura in seconda posizione.
Liberati regala il podio a Imperiale, giornata da dimenticare per Antonelli
La prima Lamborghini è la numero 6 del team Imperiale Racing guidata da Mateo Llarena, Raul Guzman e Dan Pijl. Il trio della squadra di Mirandola ha approfittato della scelta di VSR, che ha preferito chiudere al quarto posto con Liberati, Beretta e Nemoto per evitare di perdere troppi punti negli scarti finali in ottica campionato.
Chiude la top five l’altra Huracàn del VSR, guidata da Basz, Hites e Michelotto. È stata una brutta giornata invece per Antonelli Motorsport, che ha visto la propria vettura di punta, guidata da Galbiati e Scholze, spinta contro le barriere da Moulin, a cui è stato inflitto un drive through. Peccato anche per Pesce, Rappange e Francesca Linossi, vittime di un problema ai freni nel finale, ma comunque settimi alla bandiera a scacchi.
Ritiro anche per la BMW M4 del team Ceccato Racing, bloccata ai box nel corso dell’ultimo stint. Nona piazza per l’altra Honda NSX di Nova Race, padrona della categoria AM, con un Di Fabio in grado di tenere per lungo tempo il ritmo dei primi. In Pro-Am, vittoria per Balthasar e Riccardo Ponzio, davanti a Moulin e Andrea Cola.
Postiglione e Mazzola padroni della GT Cup
A spuntarla tra le vetture GT Cup è stata ancora una volta una Ferrari 488, questa volta quella del team Easy Race. Vito Postiglione ha resistito nel finale al ritorno di Milos Pavlovic con la Lamborghini di Bonaldi Racing, dopo che lo sloveno aveva ripreso il volante dal team mate Fischbaum, anche questa volta poco performante.
Peccato per il principio d’incendio che ha bloccato ai box Hamaguchi, che stava per rilavare dal giovanissimo Rodrigo Testa la Huracan del team FFF in testa alla graduatoria, e che avrebbe potuto certamente dire la sua.
Qui tutti i risultati. In testa alla classifica assoluta, la battaglia resta una cosa a due tra gli equipaggi della squadra diretta di Vincenzo Sospiri, oggi penalizzati dai tempi imposti ai box per i successi ottenuti nelle gare passate. Il prossimo appuntamento, tra tre settimane, si terrà all’Autodromo di Monza, e decreterà l’equipaggio vincitore della graduatoria Endurance del Campionato Italiano Gt, con la speranza di rivedere in pista il duo “terribile” formato oggi da Giancarlo Fisichella e Rubens Barrichello.
Nicola Saglia