F1 | GP Abu Dhabi: Ferrari, la (poco) degna conclusione di un campionato da dimenticare
La gara conclusiva di Abu Dhabi vede le Ferrari concludere in tredicesima e quattordicesima posizione. Un risultato caratterizzato da una summa degli orrori ferraristi visti in pista durante questo 2020. Sicuramente il modo peggiore per salutare Sebastian Vettel.
Strategia poco comprensibile
Apparse in difficoltà sin dal via, entrambe le Ferrari vanificano qualsiasi sforzo con una strategia a dir poco questionabile.
Entrambe le monoposto non cambiano le gomme durante la neutralizzazione innescata dal ritiro di Perez. Azzardo comprensibile per Vettel, partito con le gomme dure, ma non per Leclerc.
Denominatore comune a entrambi, il voler allungare al limite gli stint, perdendo parecchio tempo nei giri su gomma usurata.
Campionato da dimenticare
La strategia unita al modesto potenziale di prestazioni della monoposto ha portato al risultato finale della gara. Entrambe le Ferrari doppiate, fuori dai punti e pure regolate dall'Alfa Romeo Racing di Raikkonen.
La gara fotografa il 2020 della scuderia di Maranello, sesta nel Costruttori (inquadrata dall'Alpha Tauri per un arrembaggio nelle ultime gare) ed ultima nella classifica combinata dei fornitori di PU.
Sicuramente in Ferrari hanno sofferto di una PU non all'altezza, ma la monoposto ha palesato problemi anche dal punto di vista meccanico e aerodinamico. A riprova di quanto detto, basta vedere la facilità con cui oggi gli avversari regolavano le Rosse.
Ultima gara di Seb in rosso
L'avventura di Sebastian Vettel con la Ferrari finisce qui. In maniera anonima, supportato da una monoposto con evidentissimi limiti. Sulla quale entrambi i piloti hanno cercato di estrarne le prestazioni.
L'unico tema di discussione del GP sarà la canzone del team radio subito dopo la bandiera a scacchi. Poteva e avrebbe dovuto finire in maniera differente, ma è andata così.
Mancano meno di cento giorni al primo GP del 2021. Seb guiderà un'altra monoposto e se la Ferrari dovesse rimanere con la stessa forma di Abu Dhabi, la gara odierna diventerà un ricordo folkloristico.
Luca Colombo