IMSA | 24 Ore di Daytona: doppietta e diatriba Cadillac. Ford e Porsche primeggiano in GT
Sin dalla prima ora, le Cadillac DPi allungano sugli avversari. In GTLM la Ford #66, che aveva conquistato la pole, rimane leader della classe, nonostante una buona Ferrari con al volante Toni Vilander. Non sono mancati i botta e risposta tra le Porsche e le Corvette. Più indietro le due BMW. In GTD bene le due Ferrari, ovvero la #51 di Spirit of Race/AF Corse e la #63 di Scuderia Corsa. Piccoli problemi per la Lamborghini #16, fuoripista dopo 15 minuti e a fuoco durante il pit stop.
Gara che giunge al capolinea in modo prematuro per la Lexus RC F GT3 #14: la vettura, guidata da Scott Pruett, va in testacoda alla prima curva, danneggiando gravemente la parte frontale. La situazione è critica, e si conclude con il ritiro. Lo stesso a cui è costretta la BMW #24 allo scoccare della seconda ora. Stessa sorte per la Porsche #59 del Manthey Racing durante la terza ora. Nell'equipaggio c'era anche Matteo Cairoli.
Verso la quarta ora inizia a calare il buio a Daytona Beach. A condurre la corsa sempre una DPi Cadillac, mentre la classe PC, decimata, vede in testa la Oreca #38 del Performance Tech Motorsports. In GTLM è sempre dominio Ford, nonostante gli avversari, specialmente Ferrari e Corvette, continuino a bussare alla porta della vettura dell'Ovale Blu. In GTD regna l'equilibrio e al sopraggiungere della quinta ora la Acura NSX GT3 #93 è davanti a tutti per la seconda volta.
La Corvette #4 di Marcel Fassler si ferma a ridosso della Bus Stop, nel frattempo duello tra la Acura #93 e la Ferrari #63 per la prima posizione in classe GTD, che si conclude a favore di quest'ultima, con la pioggia, seppur lieve, che comincia a scendere. Da segnalare il ritiro della Ferrari #51 di Spirit of Race/AF Corse per un problema al turbo.
La pioggia caratterizza la sesta e la nona ora, anche se nelle fasi seguenti continua a scendere a bassa intensità. A causa di problemi di problemi alla Cadillac #31 (sterzo e foratura), la Ligier-Nissan dell'Extreme Speed Motorsports guidata da Hartley tenta il recupero. In GTLM è continuo confronto tra Ford e Ferrari, con quest'ultima in particolare forma in prima posizione, salvo poi essere ripresa dalla vettura americana. Tuttavia, le due Porsche 911 RSR, nonostante abbiano spostato in avanti il motore, sembrano godere di maggior trazione sul bagnato, passando in prima e seconda posizione.
In GTD la Acura continua a fornire ottime prestazioni, con le due NSX GT3 del Michael Shank Racing che, a ridosso delle 10 ore, occupano le prime due piazze. La Ligier-Nissan #22, passata in testa per il gioco dei pit stop, si ferma ai box per montare le gomme da bagnato. Alla ripartenza (Brendon Hartley alla guida) va dritta alla prima e alla seconda curva, mentre nella terza (quella che immette al banking) la vettura sbanda e colpisce la Porsche #991 del TRG, guidata da Wolf Henzler. La Ligier riparte dopo le riparazioni, accusando 25 giri di ritardo.
A 10 ore dal termine si fa vedere nelle prime posizioni la Mercedes AMG GT3, con la #33 del Riley Motorsports. La Cadillac #10 di Angelelli, penalizzata con un drive through, riesce comunque a portarsi in testa sulla Riley #90 del VisitFlorida Racing. La 14° e la 15° ora vedono principalmente l'ampio regime di Caution e in contemporanea la pioggia.
A 7 ore e 30 minuti al termine, la direzione gara espone la bandiera verde. Si riparte! Troppo bello per essere vero: torna il regime di Caution.
A 5 ore dal termine la situazione non cambia. Cadillac sempre in testa, stavolta la #5 del Action Express. In GTLM, dopo un dominio Porsche sul bagnato, Ford e Ferrari tornano prima e seconda. In GTD Acura #86 e la Mercedes #33 si spartiscono le prime due posizioni. Tra le superstite Oreca FLM09 della classe PC, davanti la #38 del Performance Tech Motorsports. Intanto, fumo proveniente dal motore della Lamborghini #27 del Dream Racing Motorsport.
Ferrari si porta in prima posizione in GTLM a meno di 4 ore e mezza dal termine. Dopo 21 ore, il distacco nella GT Le Mans è ridotto al minimo, con sei auto racchiuse in 5 secondi. In GTD, dopo diverse ore di leadership Mercedes e Acura, la Ferrari #63 di Scuderia Corsa torna in testa. Ma a 2 ore dal termine la beffa: la Ferrari #63 di Scuderia Corsa, leader in GTD, si ferma lungo la pista dopo un leggero fumo proveniente dal motore.
All'ultima ora tutto è ancora da decidere: soprattutto in GTLM, con 6 auto appaiate in meno di 5 secondi. Un contatto (che farà discutere nel post-gara) da parte di Ricky Taylor (Cadillac #10) sulla Cadillac #5 di Filipe Albuquerque manda quest'ultimo in testacoda, chiudendo definitivamente i giochi per la vittoria assoluta. La Ford allunga sugli avversari e trionfa. In GTD, a seguito di un calo di Mercedes e Audi, la Porsche #28 del Alegra Motorsports taglia il traguardo in prima posizione.
Il prossimo appuntamento sarà un altro classico, ovvero la 12 Ore di Sebring, in programma sabato 18 marzo.
24 ORE DAYTONA - CLASSIFICA FINALE (TOP TEN):
1. Taylor/Taylor/Angelelli/Gordon (Cadillac DPi) - Taylor - 659 giri
2. Barbosa/Fittipaldi/Albuquerque (Cadillac DPi) - AXRacing - 0”671
3. Goossens/Van Der Zande/Rast (Multimatic/Riley) - SDR - 1 giro
4. Sharp/Dalziel/Derani (Nissan DPi) - Tequila Patron ESM - 3 giri
5. Mueller/Hand/Bourdais (Ford GT) - Ganassi - 7 giri
6. Pilet/Werner/Makowiecki (Porsche 911 RSR) - Porsche - 7 giri
7. Fisichella/Calado/Vilander (Ferrari 488 GTE) - Risi - 7 giri
8. Garcia/Magnussen/Rockenfeller (Corvette C7.R) - Corvette - 7 giri
9. Tincknell/Priaulx/Kanaan (Ford GT) - Ganassi - 7 giri
10. Estre/Vanthoor/Lietz (Porsche 911 RSR) - Porsche - 7 giri
Matteo Milani
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