MotoGP | GP Qatar, Lusail si tinge di azzurro con Enea Bastianini: è tripletta italiana
Il Lusail International Circuit si colora di azzurro, non solo per il tricolore centrato in tutte e tre le categorie, ma soprattutto per l'incredibile vittoria di Enea Bastianini (Gresini Racing MotoGP™). È difficile ricordare vittoria più colma di significato di questa. Mentre Enea volava verso il traguardo si sentiva tutto il cuore e tutta la forza di un team interamente italiano, che porta con sé il nome e la passione di Fausto Gresini.
Con questo risultato Enea Bastianini (Gresini Racing MotoGP™) centra la sua prima vittoria in MotoGP su Brad Binder (Red Bull KTM Factory Racing) e Pol Espargaro (Repsol Honda Team). 5° Marc Marquez (Repsol Honda Team) dietro a Aleix Espargaro (Aprilia Racing) che non ha mai perso la voglia di provarci fino alla fine.
Vince il cuore italiano a Lusail, il campione del mondo in carica solo 9°
Enea Bastianini (Gresini Racing MotoGP™) classe 1997, al Gran Premio del Qatar realizza il sogno di Fausto Gresini, con Nadia Padovani al suo fianco sul podio, commossi entrambi in un grande abbraccio. Una vittoria che vale ancora di più, considerando che Enea è cresciuto proprio nel team Gresini che lo ha preso per mano fin dalle categorie minori. A Lusail vince il cuore italiano, con tutta la passione ed il romanticismo di un team italiano diventato da poco indipendente.
Dopo un inizio di gara con le due Honda ufficiali davanti a tutti, con Pol Espargaro (Repsol Honda Team) a trainare il compagno di squadra, a 6 giri dalla fine Enea Bastianini si porta in seconda posizione ed inizia la strategia di attacco verso lo spagnolo. A 4 giri dalla bandiera a scacchi Enea prende la testa della corsa e la mantiene fino al traguardo. Una volta superato lo spagnolo, quest'ultimo fa un errore che lo porta lungo e si fa sfilare anche da Brad Binder (Red Bull KTM Factory Racing). Una vittoria che sembrava ormai certa per Pol Espargaro (Repsol Honda Team), grazie al gap accumulato, e che invece gli vale solo la terza piazza. Un buon inizio per Honda, che vede entrambi i suoi alfieri ufficiali nella parte alta della classifica.
Buon inizio Marc Marquez, ma lontano dal Marc che conosciamo
5° Marc Marquez (Repsol Honda Team) che allo start si impone subito al comando della prima curva. Il campione iridato ha cercato di stare dietro al suo compagno di squadra per il resto della corsa, salvo poi dover concedere delle posizioni. Sicuramente un buon inizio di stagione, a seguito del suo storico, ma siamo ancora distanti dal Marc incisivo e aggressivo che conosciamo.
Suzuki, Yamaha e Ducati
Coppia Suzuki Mir-Rins rispettivamente in sesta e settima posizione. Ci si aspettava di più da loro poco incisivi durante l'intero arco di gara e non una in rimonta come si sperava dall' analisi del passo gara.
Tralasciando Enea Bastianini, per trovare la prima Ducati al traguardo dobbiamo scendere fino in ottava posizione, complice anche il patatrac di Bagnaia-Martin. Solamente 9° il campione in carica Fabio Quartararo (Monster Energy Yamaha MotoGP™). Nella giornata di ieri non è riuscito a centrare subito la Q2, segno di una Yamaha molto distante dalle aspettative e dalla possibilità di vincere.
Bene Franco Morbidelli (Monster Energy Yamaha MotoGP™) in top 15 con l'undicesimo posto.
Disastro Bagnaia-Martin in curva 1, i crash della manche
Nel suo momento di rimonta, Francesco Bagnaia (Ducati Lenovo Team) centra involontariamente, per una perdita di anteriore, Jorge Martin (Pramac Racing). I due Ducatisti cadono rovinosamente a terra, ma per fortuna entrambi i piloti stanno bene. Con questa azione, la quota della casa di Borgo Panigale si è ridotta ad Enea Bastianini e a Johann Zarco. Eh si, perchè poco dopo anche Jack Miller (Ducati Lenovo Team) è costretto al ritiro, in questa occasione per un problema elettrico.
Tra i crash della gara anche Marco Bezzecchi (Mooney VR46 Racing Team) mentre stava mettendo a segno un'ottima gara, Miguel Oliveira (Red Bull KTM Factory Racing) e Alex Marquez (LCR Honda Castrol).
Benedetta Bincoletto