GTWC | Mardenborough, il ritorno della star di Gran Turismo
In vista del suo impegno con Ford e Haupt Racing Team nel GTWC Europe 2025, riviviamo i momenti salienti della carriera del pilota britannico protagonista del film di Sony

Mai come oggi il mondo del sim racing va veloce come quello del motorsport reale: il livello dei moderni simulatori di guida e dei piloti virtuali permette a questi ultimi di competere ad alti livelli o di dare un grande aiuto ai team, con l’esempio dell'ultimo GP Giappone di Formula 1 dove l’assetto della Red Bull di Max Verstappen è stato preparato dal sim-racer Rudy Van Boren. La prossima grande storia riguardante il sim racing sarà il ritorno alle gare di Jann Mardenborough, che competerà nel prossimo GT World Challenge Europe Powered by AWS sulla Ford Mustang GT3 #64 della Haupt Racing Team.
L’ascesa di Jann dalla GT Academy al podio di Le Mans
A differenza di tanti altri che si sono buttati nel sim racing dopo essere arrivati ad un punto morto della loro carriera nel motorsport, la sua storia ha avuto inizio proprio dal salotto di casa. Nato il 9 settembre 1991 a Darlington e figlio dell'ex calciatore del Cardiff City Steve Mardenborough, Jann preferì non seguire le orme del padre e di perseguire il suo sogno di diventare un pilota anche se non aveva mai corso, nemmeno con i kart, fino all’età di 19 anni. Tutto ciò sarà destinato cambiare grazie a… Gran Turismo. Nel 2011, Jann partecipò alla terza edizione della GT Academy, un contest eSport organizzato da Sony e sponsorizzato da Nissan con lo scopo trovare i migliori videogiocatori al mondo e dare loro la chance di diventare veri piloti.
Dopo aver superato oltre 90.000 partecipanti tra le varie fasi di qualificazione e il Race Camp a Silverstone, Mardenborough ha potuto correre diverse gare con la casa nipponica cogliendo molti risultati di rilievo nel 2012, dal terzo posto di classe alla 24 Ore di Dubai con una Nissan 370Z GT4 fino alla vittoria con una GT-R GT3 a Brands Hatch nel British GT Championship. Jann continuò a sorprendere tutti e nel 2013 conquistò il podio sia alla 24 Ore di Le Mans su una Zytek LMP2 motorizzata Nissan di Greaves Motorsport, sia alla 24 Ore di Spa con una GT-R GT3 classe PRO-AM schierata dal Team RJN (in entrambe le gare condivise la vettura con lo spagnolo Lucas Ordonez, primo vincitore della GT Academy nel 2008).

La sua parabola ascendente continuò tra le monoposto, impegnandosi nei successivi due anni con Carlin nella GP3 Series (l’antenata della moderna FIA Formula 3), dove conquistò una vittoria nel 2014 ad Hockenheim e altri 3 podi. Nel 2015, tuttavia, fu protagonista di un bruttissimo incidente in una gara della serie NLS al Nurburgring, dove la sua GT-R GT3 decollò nella sezione Flugpatz, finendo oltre la recinzione e uccidendo uno spettatore. Venne comunque scelto da Nissan per competere nel FIA WEC e a Le Mans nella classe LMP1, ma il progetto della GT-R LM Nismo fu assolutamente fallimentare e venne chiuso dopo aver corso solo la 24 Ore non riuscendo nemmeno a classificarsi.
Il trasferimento in Giappone, poi… il grande schermo
In seguito a questa stagione, Mardenborough decise di trasferirsi in Giappone per competere nei campionati Super GT e Formula 3 giapponese nel 2016. Nella prima conquistò subito la vittoria di classe GT300 nella seconda gara a Fuji e un podio a Buriram sulla GT-R GT3 schierata da NDDP Racing e condivisa con il veterano Kazuhi Hoshino, mentre tra le monoposto il bilancio fu ancora più positivo con 4 vittorie e 8 podi col team B-Max Racing e il secondo posto in classifica piloti dietro di soli 3 punti al futuro campione Super GT GT500 Kenta Yamashita.

Nel 2017, Jann venne promosso alla categoria GT500 della Super GT, dove corse con la Nissan GT-R del team Calsonic-Impul. Tuttavia, causa il crollo di performance delle vetture Nissan, le successive due stagioni si riveleranno molto difficili con un solo podio conquistato a Sugo nel 2018 e tante rotture e problemi che gli hanno impedito di lottare per vittorie o risultati di rilievo. Il trasferimento alla Kondo Racing nel 2019 non portò i cambiamenti sperati e fino al 2020 si ritrovò a lottare con una vettura poco competitiva per dei vari piazzamenti, senza però riuscire a risalire sul podio.
Dopo il Covid, Jann non ebbe più il budget per proseguire nelle gare e venne messo “ai box” nel team Nissan e.dams di Formula E come pilota al simulatore. Quando la sua carriera sembrava giunta al termine, però, ecco il colpo di scena alla Hollywood. Dopo un percorso “accidentato”, Sony Pictures annunciò nel maggio 2022 di aver ripreso la produzione per il film di Gran Turismo. L'adattamento cinematografico per il celebre videogioco della Playstation avrebbe usato proprio la storia di Mardenborough per la trama, e lo stesso Jann venne chiamato per fare da stunt driver alla sua controparte nel film, Archie Madekwe.
Il ritorno alle gare e la chiamata dal GTWC Europe
Il film si rivelerà essere la sleeper hit dell’estate 2023 con 122 milioni di dollari guadagnati contro il budget di 60 milioni, rimettendo inoltre il nome di Jann Mardenborough sulla bocca di tutti. Prima dell’uscita del film, Jann tornò a gareggiare nel mese di maggio alle 24 Ore del Fuji del Super Taikyu Series, firmando una pole position e arrivando al quarto posto complessivo con la Nissan GT-R Nismo GT3 di Helm Motorsports.
L’anno scorso, poi, il britannico si riunì al Team RJN (passato alla McLaren 720S GT3 Evo) e disputò la Silverstone 500 del British GT Championship, conquistando la vittoria nella classe PRO-AM e il podio complessivo insieme al connazionale Chris Buncombe. Jann corse anche la 24 Ore di Spa con lo stesso team, finendo la gara al terzo posto nella stessa categoria: ma la sensazione è che il 2024 fosse solo un antipasto in vista del suo ritorno a tempo pieno nel motorsport. Ed infatti, nei giorni scorsi, è arrivato l’annuncio più importante: Mardenborough debutterà quest’anno nel GTWC Europe con Haupt Racing Team e Ford Performance nella classe PRO.
Una nuova avventura per Jann, che al Paul Ricard si unirà ad altri talenti arrivati dal sim racing come il tedesco Tim Heinemann (Herberth Motorsport Porsche #92) e il giovanissimo Chris Lulham (al debutto insieme a Verstappen.com Racing). A conferma di un movimento sempre più in risalto e che continua a sfornire talenti nel panorama delle gare GT, come Lucas Ordonez e Ricardo Sanchez che corsero ai tempi del Blancpain, ma anche gli youtuber James Baldwin, Jimmy Broadbent e soprattutto Alberto Naska, che debutterà nello stesso weekend di Le Castellet nella GT4 European Series con la Lotus di PB Racing.
Per gli appassionati di gare e dei simulatori di guida ciò sarà l'ennesimo motivo in più per seguire un campionato e una categoria che sta crescendo sempre più e che sta attraendo sempre più costruttori, sponsor e tifosi nei weekend di gara. E ci sarà più che mai tantissima curiosità nei confronti di un Mardenborough che non ha paura a rimettersi in gioco e a cui si può solamente augurare in bocca al lupo per la nuova stagione.
Andrea Mattavelli