E' stato una delle figure più apprezzate del Circus. Uno degli ultimi "coraggiosi" a dimostrare che, nonostante budget ridotti, un propulsore cosiddetto artigianale potesse competere con i grandi motoristi. Brian Hart se n'é andato a 77 anni, al termine di una malattia incurabile. L'ingegnere inglese (nella foto in compagnia di Ayrton Senna, durante la stagione 1994) ha associato a cavallo degli anni Ottanta e Novanta il proprio nome a diversi costruttori in Formula 1: dalla Toleman alla Jordan, fino alle esperienze con Minardi e Arrows. In realtà, la sua carriera era iniziata in veste di pilota nel lontano 1958, gareggiando dapprima in Formula Junior e successivamente in F.3 e F.2, sino a tentare la qualificazione (senza peraltro riuscirci) al Gp di Germania 1967 in Formula 1 al volante di una Protos-Cosworth. In seguito, la sua attività si orientò verso la progettazione di motori da corsa e, dopo un breve periodo trascorso presso la Cosworth, fondò nel 1969 l'azienda che porta il suo nome.

Il debutto nella massima categoria avvenne nella stagione 1981, quando la Hart fornì i propulsori alla scuderia Toleman, con una collaborazione che si estese fino a tutto il 1985, anno al termine del quale il team venne rilevato dalla Benetton. Contemporaneamente, nelle stagioni '84 e '85 anche i team RAM e Spirit vennero spinti dai V4 turbo Hart, mentre dal 1985 al 1986 fu la Lola Beatrice ad avvalersi della collaborazione con il motorista britannico. Dopo il veto posto ai motori turbo, Hart tornò a sviluppare per qualche tempo i propulsori Cosworth, sino a tornare in campo nel 1993 fornendo il V10 a 3500 cc alla Jordan. Con il team irlandese, la Hart riuscì ad ottenere anche la sua unica pole position della sua storia da motorista, grazie a Rubens Barrichello nel Gp del Belgio 1994. Successivamente, il nuovo V8 Hart sarebbe stato montato dapprima sulla Footwork (1995 e 1996) e poi sulla Minardi (nel 1997). L'ultima apparizione della Hart in Formula 1 risale alla collaborazione con la Arrows di Tom Walkinshaw, team poi scomparso al termine della stagione 2002.

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