F1 | Gp Monaco: Vettel è secondo, Leclerc gara da leone ma è out
Sebastian Vettel e il suo secondo posto a Montecarlo interrompono il filotto di doppiette della Mercedes e segnano il miglior risultato stagionale per la Ferrari, mentre il ritiro di Leclerc condizionato da una foratura lasciano intatti i rimpianti per una gara condizionata dall'errore della squadra in qualifica.
Un regalo dal cielo. Questo un po' il senso del secondo posto di Vettel nel Gran Premio di Montecarlo. In versione Babbo Natale, oggi Max Verstappen, che tocca Bottas in un duello d'altri tempi. Penalizzato di 5 secondi l'olandese che vede sfumare un podio meritatissimo, dopo un duello durato metà gara con Hamilton; costretto a fermarsi per un secondo e non previsto pit stop il finlandese, che gli costa il secondo gradino del podio. Questa in sintesi la gara di testa.
Nelle retrovie Leclerc, scattato benissimo, si lancia in una rimonta quasi impossibile a Montecarlo. Il sorpasso a Norris al Lowes e su Grosjean alla Rascasse sono due perle che da sole valgono il prezzo, salato, del biglietto e deliziano il pubblico. Avendoci preso gusto il monegasco ritenta la stessa manovra su Hulkenberg un paio di giri dopo ma il tedesco stringe troppo, e lì lo spazio proprio non c'è. Una foratura danneggia il fondo della vettura e costringe Leclerc al ritiro. "Dovevo prendere dei rischi" il commento del giovane ferrarista: lucido e concentrato anche nel weekend nero capitato proprio a casa sua. "Abbiamo provato a compensare modificando l'incidenza dell'ala anteriore ma la macchina era semplicemente inguidabile".
Dopo il disastro della qualifica, in gara certo la Ferrari non brilla, ma mantiene comunque per tutta la gara il ritmo dei primi che infatti non riescono mai ad allungare. Verstappen ed Hamilton, in lotta serrata per tutti gli ultimi 35 giri, non allungano mai, e l'arrivo è una bellissima parata con i primi 4 tutti molto vicini. Un risultato che regala qualche sorriso, ma non può certo lasciare tranquilli viste le difficoltà ormai ricorrenti della SF90 nel mandare in temperatura le gomme e la conseguente mancanza di grip.
Quello che ha regalato la vittoria oggi ad Hamilton è quanto più deve spaventare la Ferrari proprio in vista di Montreal. La trazione con cui Lewis si è difeso per quasi metà gara dagli attacchi di Verstappen sarà l'arma più potente a disposizione della Mercedes sul circuito start&stop del Canada. Lì la potenza del motore Ferrari potrà, solo in parte, mascherare i gravi peccati originali di questa macchina. Soluzione rapide non ce ne sono. Lo sa tutto il team e lo sa Mattia Binotto. Ma lo spazio per recuperare c'è. Bisogna essere lì. Sempre.
da Monaco, Stefano De Nicolo'