Lando Norris
Credits: Area Media Pirelli Motorsport

Sarà una domenica di rimonta quella di domani per Lando Norris. Il pilota inglese della McLaren, dopo aver incassato la totale disponibilità del team e del compagno di Oscar Piastri a mettersi a sua totale disposizione nella lotta per il Mondiale, è incappato nelle bandiere gialle nel corso del suo secondo e decisivo tentativo di time attack, venendo clamorosamente eliminato nel corso del Q1.

DISDETTA PER LANDO

Un vero colpo di sfortuna per Norris anche in relazione all'ottimo secondo tempo di Oscar Piastri, stretto tra le due Ferrari, anche perchè la prima fila era ampiamente alla portata dell'inglese, visto e considerato il recente stato di forma almeno per ciò che riguarda il giro secco con due pole position consecutive tra Zandvoort e Monza. Un eliminazione che per Norris mancava dal GP Las Vegas del 2023 e che lo mette in una posizione chiaramente scomoda nella gara di domani, dovendo giocoforza impostare una gara d'attacco per cercare di limitare i danni nei confronti di Max Verstappen che, invece, scatterà dalla P6, con quest'ultimo battuto dal compagno di squadra Sergio Perez. 

Mi sentivo bene ma se tutti fanno il secondo giro lanciato e io no, c’è poco da fare. Sono stato solo sfortunato, tutto qui, c’era Ocon sul lato sinistro della pista e si è accesa la bandiera gialla, ho dovuto alzare il piede dall’acceleratore, non potevo fare altro. Ovviamente sono deluso e frustrato, ma non posso farci nulla, è andata così.

Lando Norris
Credits: Account X McLaren Racing

IMPRESA POSSIBILE?

Un'impresa proibitiva ma non impossibile per Lando Norris. Il layout di Baku e le altissime probabilità di Safety Car, con le strategie che diventeranno fondamentali, possono far vedere il bicchiere mezzo pieno al #4 della McLaren che, una volta evitate le insidie della prima curva allo start, si dovrà lanciare in una rimonta furiosa e sperare in qualche neutralizzazione della corsa. Certo, ipotizzare di agganciare e superare Max Verstappen al momento è davvero utopistico, ma il probabile cambio di power unit (con conseguente retrocessione nel fondo della griglia) potrebbe dargli quella spinta in più necessaria a concretizzare un'impresa al momento titanica. Anche se, come sottolineato dallo stesso Lando, il fatto di aver tante macchine vicine e con la possibilità di attivare il DRS potrebbe complicare maledettamente i suoi piani.

Credo che tutto debba essere fatto con una strategia perché non si può sorpassare. Ci sono molte auto nelle retrovie che tolgono tutte le ali e sperano nel meglio. Questo rende impossibile per molte auto sorpassarle.

Quindi, voglio dire che la macchina è veloce e speriamo che possa arrivare nelle nostre mani e che a un certo punto io possa avere aria pulita. Ma sul circuito stradale, tutto viene ostacolato. Sei costretto in una posizione che spesso non puoi raggiungere. Speriamo nel meglio, ma non mi aspetto nulla di magico, a meno che non entri in gioco una strategia.

LA MCLAREN PROTESTA

La circostanza della bandiera gialla non è proprio andata giù alla McLaren che per bocca del team principal Andrea Stella ha aspramente criticato la decisione degli stewards di esporla nonostante non fosse messa a repentaglio al sicurezza in pista.

Non abbiamo neanche avuto il tempo per avvisare Lando della bandiera gialla perché è apparsa un istante prima del suo passaggio. Siamo stati in contatto con la FIA perché la bandiera gialla non è necessaria quando c'è una macchina che procede lentamente e fuori traiettoria (Ocon, ndr), la situazione vista oggi secondo i regolamenti non avrebbe dovuto accadere, e ne abbiamo pagato il prezzo.

Vincenzo Buonpane