F1 | GP Arabia Saudita, le pagelle ai protagonisti
Anche nel GP Arabia Saudita, disputato sul tracciato di Jeddah, a trionfare è stato Max Verstappen che in testa dall'inizio alla fine ha preceduto sul traguardo il compagno di squadra Sergio Perez e la Ferrari di Charles Leclerc. Ottima P7 per il debuttante Oliver Bearman che, alla sua prima gara nel Circus, ha ottenuto la zona punti mettendosi alle spalle piloti del calibro di Lando Norris e Lewis Hamilton. Ma vediamo i voti ai protagonisti del GP Arabia Saudita, seconda prova del Mondiale di Formula 1 2024
Max Verstappen 10. Nova vittoria consecutiva, 56a in carriera. Il Mondiale 2024 sembra essere già colorato di arancione, con l'olandese che una volta gestita la fase dello start, non deve far altro che portare la sua Red Bull al traguardo regalandosi il centesimo podio in carriera.
Sergio Perez 9. Con Verstappen la partita è ingiocabile. Però rispetto allo scorso anno sembra essere molto più convinto dei suoi mezzi, chiudendo con un altro secondo posto, che è l'obiettivo minimo che gli richiede il team, nonostante la penalità di cinque secondi per unsafe release.
Charles Leclerc 8,5. Certifica, come fatto da Sainz in Bahrain, che la Ferrari attualmente è la seconda forza del Mondiale. Non può nulla per difendersi da Perez, visto che nel primo stint non riesce a far funzionare al meglio le gomme. Poi nelle fase centrale le cose migliorano notevolmente e nel finale si toglie anche lo sfizio di siglare il giro più veloce della gara.
Oscar Piastri 8. Si danna l'anima per superare Hamilton poi è bravo a sfruttare la finestra dei pit stop per posizionarsi dietro la Ferrari di Leclerc che, però, non riesce mai ad impensierire nonostante un buon passo nella parte centrale di gara.
Fernando Alonso 8. Anche l'asturiano sembrava in grado di poter lottare per zone più alte, ma in gara la sua Aston Martin non è così performante come in qualifica.
George Russell 7. Certamente si aspettava di più da questo weekend. A macchina scarica sembra poter lottare almeno con le Ferrari, con il pieno di benzina invece le cose cambiano e non può far altro che accontentarsi di una P6.
Oliver Bearman 10. Il migliore di giornata. Allo start prova immediatamente a superare Tsunoda, salvo poi farlo successivamente. Gestisce al meglio le fasi di gara e quelle ai box, dimostrando di essere un pilota dal sicuro avvenire. La sua P7 finale vale quanto una vittoria.
Lando Norris 6,5. Come per Hamilton la strategia di non rientrare ai box in regime di Safety Car paga fino ad un certo punto e non può far altro che accontentarsi della P8.
Lewis Hamilton 6. Lotta con l'orgoglio del vecchio Campione ma con questa Mercedes proprio non si trova. Bello il duello con Piastri, ma la P9 finale è lontana dalle sue legittime ambizioni.
Nico Hulkenberg 8. Conquista la zona punti meritatamente sfatando quella leggenda che lo vorrebbe consistente solo in qualifica.
Kevin Magnussen 7. Anche per il danese il weekend può ritenersi soddisfacente con una Haas che a Jeddah è sembrata leggermente migliore di Sakhir.
Alexander Albon 6,5. Solita gara gagliarda e consistente dell'anglo-thailandese che spinge la sua Williams oltre i propri limiti tecnici. Con un pò di fortuna la zona punti arriverà…
Esteban Ocon 7. Arrivare in P13 con questa Alpine è un risultato degno di nota, anche se non sono questi i piazzamenti a cui ci ha abituati un pilota del calibro di Ocon.
Yuki Tsunoda 5. Anche il giapponese non brilla nel GP Arabia Saudita e lo si nota solamente per i suoi coloriti team radio.
Logan Sargeant 5. Nelle libere danneggia la sua Williams non riuscendo a preparare la qualifica, in gara fa quel che può e riesce a mettersi dietro solo un'Alpha Tauri e le due Alfa Romeo.
Daniel Ricciardo 5. Pessimo weekend per l'australiano che rimane perennemente dietro al compagno di squadra.
Valtteri Bottas 4,5. Non si vede praticamente mai con una vettura nata davvero male. La speranza è che gli aggiornamenti possano migliorare una situazione che, al momento, sembra davvero drammatica.
Guanyu Zhou 4,5. La Kick Sauber non è un fulmine di guerra, è vero, ma se poi lui la mette pure a muro diventa tutto più complicato.
Lance Stroll 4. Termina la sua gara goffamente a muro commettendo un errore piuttosto banale. E' solo inizio stagione ma se queste sono le premesse…
Pierre Gasly 6. Con questa Alpine è praticamente impossibile solamente pensare di poter far bene. Voto d'incoraggiamento per un pilota che non deve dimostrare più nulla.
Vincenzo Buonpane