F1 | GP Miami, le pagelle ai protagonisti
Lando Norris vince il GP Miami conquistando la sua prima vittoria in carriera in Formula 1. Il pilota inglese della McLaren, sfruttando il regime di Safety Car, si è portato in testa alla gara transitando per primo sotto la bandiera scacchi precedendo la Red Bull di Max Verstappen e la Ferrari di Charles Leclerc. Ma vediamo i voti ai protagonisti del GP Miami, sesta prova del Mondiale di Formula 1 2024.
Lando Norris 10. Dopo 110 gara arriva finalmente il primo meritato successo per l'inglese della McLaren che, baciato dalla fortuna in occasione della Safety Car, legittima la sua vittoria con un ritmo alla ripartenza insostenibile addirittura per sua maestà Verstappen. Se il team di Woking continuerà a progredire sarà un cliente scomodissimo per chiunque…
Max Verstappen 9. Per la seconda volta, dopo Melbourne, è costretto a guardare qualcun'altro vincere. Ciò nonostante lascia Miami con la vittoria nella Sprint Race ed un secondo posto che fortificano la sua leadership nella classifica iridata.
Charles Leclerc 8,5. Le tenta tutte per cercare di stare davanti a Verstappen, ma sia al sabato che alla domenica pur avendo un discreto passo non ha mai quel guizzo in più che sarebbe stato necessario per puntare al bottino pieno. Conquista comunque punti importantissimi in attesa degli upgrade di Imola.
Sergio Perez 5,5. La Red Bull di Miami non è così performante come in altri GP e, infatti, il suo weekend non può essere considerato positivo visto che non riesce mai ad essere competitivo nè nei confronti del compagno di squadra (e questa non è una novità), nè nei confronti di McLaren e Ferrari.
Carlos Sainz 5,5. Al via scatta benissimo superando Leclerc, salvo poi venire danneggiato dalla manovra sconsiderata di Perez che gli fa perdere diverse posizioni. Su una strategia diversa da quella del compagno di squadra, è sfortunato in occasione della Safety Car, poi ingaggia un bel duello con Piastri che lo porta, a fine gara, ad essere penalizzato e perdere la P5 in favore di Perez.
Lewis Hamilton 6,5. Finalmente un weekend dove il suo talento viene finalmente fuori. Allo start passa Russell, poi per tutta la gara marca strettissimo Perez non riuscendo mai, però. a sferrare l'attacco decisivo al messicano.
Yuki Tsunoda 7,5. Punto nell'orgoglio dalla prestazione di Ricciardo nella Sprint, si riscatta la domenica con una grande gara che, oltre ai punti, lo porta a sfidare senza alcun timore reverenziale le due Mercedes.
George Russell 5. Sempre nettamente dietro al compagno di squadra, non può nulla nemmeno contro lo scatenato Tsunoda.
Fernando Alonso 7,5. Rimedia ad una qualifica disastrosa riuscendo a rimontare fino alla P9. Da applausi il sorpasso nel finale su Ocon.
Esteban Ocon 7,5. I miglioramenti della Alpine a Miami sono evidenti e sono certificati dal punticino (il primo stagionale) che riesce a conquistare con la solita gara consistente.
Nico Hulkenberg 6,5. Grazie alla Sprint Race porta altri punti pesanti alla Haas, sfiorandoli anche in gara la domenica.
Pierre Gasly 6. Al via ingaggia un duello tanto bello quanto rusticano con il compagno di squadra, poi la Safety Car lo danneggia inevitabilmente e gli preclude un possibile ingresso in zona punti.
Oscar Piastri 6. La sua gara è inevitabilmente rovinata dal duello con Sainz che lo spedisce in fondo al gruppo a causa della sosta per sostituire l'ala danneggiata nel contatto. Una volta tornato in pista recupera fino alla P13 e sigla il giro veloce, ma i rimpianti per i punti gettati al vento rimangono eccome.
Guanuy Zhou 6. Fa quel che può in un weekend dove la Kick Sauber fa decisamente un passo indietro dopo il barlume di speranza avuto in Cina.
Daniel Ricciardo 6. Il voto è la perfetta media tra il favoloso sabato (Sprint Race) e la qualifica e la gara dove, partendo dal fondo, non va oltre la P15 finale.
Valtteri Bottas 5. I propositi della vigilia di accesso in zona punti vengono vanificati dalla dura realtà della pista che sentenzia, senza mezzi termini, il weekend non facile sia per lui che per la Kick Sauber.
Lance Stroll 4,5. Nelle qualifiche riesce per una volta a precedere il compagno di squadra, salvo poi in gara ritornare al suo solito ritmo… cioè a distanza abissale da Alonso.
Alexander Albon 5. Weekend anonimo per l'anglo-thailandese che nel finale di gara commette un erroraccio che lo fa precipitare in fondo al gruppo.
Kevin Magnussen 4. A Miami è decisamente sopra le righe ingaggiando spesso duelli che lo portano a collezionare numerose penalità e a rovinare, di conseguenza, oltre che la sua gara anche quella dei malcapitati che hanno la sfortuna di incrociarlo.
Logan Sargeant 4,5. La sua gara viene rovinata da Magnussen che lo sperona tentando il sorpasso in un punto dove passare è praticamente impossibile. Ma fin lì non è che avesse incantato.
Vincenzo Buonpane