Moto2 | GP Catalogna, qualifiche: pole a Dixon, Arbolino out in Q1
A Barcellona Jake Dixon ha conquistato la prima pole stagionale in Moto2. L’inglese precede Canet e Ogura. Indietro i contendenti al titolo: Acosta parte solo nono e non approfitta del flop di Arbolino, che partirà 20° dopo un Q1 sfortunato.
A Barcellona la Moto2 ha regalato sorprese a non finire in una qualifica combattuta ma che non ha visto né Acosta né Arbolino protagonisti in positivo. Anzi: i due contendenti al titolo iridato saranno costretti a rimontare per potersi giocare il podio.
DIXON IN PALLA, ACOSTA IN TERZA FILA
La pole è andata a Jake Dixon: l’inglese di Aspar, terzo nel mondiale, ha conquistato la sua prima pole stagionale in 1.44.089. L’inglese così si mette in una posizione privilegiata per cercare di recuperare punti su Acosta e Arbolino. Dixon precede Canet (nel 2024 ufficiale in Fantic) per 95 millesimi e Ai Ogura. Seconda fila aperta da un ottimo Gonzalez, seguito da Arenas e Aldeguer. Alonso Lopez è settimo e precede Garcia e Acosta che hanno fatto segnare lo stesso tempo, un 1.44.374. Acosta non approfitta del passo falso di Arbolino e anche lui sarà costretto a dover recuperare per provare ad allungare nel Mondiale. Top-10 completata da Baltus, solo 15° Celestino Vietti, reduce dal successo in Austria e miglior italiano a 7 decimi dalla pole.
DISASTRO ARBOLINO IN Q1
Disastrosa sessione per Tony Arbolino, che incappa nella qualifica peggiore del 2023 e viene eliminato in Q1. L’italiano di Marc VDS vede sfumare il passaggio in Q2 nel finale del turno. Prima Baltus lo esclude dalla top-4, poi all’inizio del suo ultimo tentativo il traffico causato da Surra lo costringe ad andare lungo in frenata in curva 1 e a dover rinunciare al tempo. E così Arbolino si ritrova a partire dalla 20^ posizione, preceduto anche da Bo Bendsneyder. Fuori in Q1 anche Foggia, nono in Q1 e 23° in griglia, e il sopra citato Surra che partirà quartultimo.
Gara al via domani alle 12.20: per Arbolino sarà difficilissimo contenere i 12 punti di distacco che lo separano da Pedro Acosta il quale, a otto gare dalla fine, deve a sua volta rimontare dalla terza fila per non farsi scappare un colpo iridato di alto valore.
Mattia Fundarò