F.1 2013, il super-pagellone di LiveF1.it
Un'altra stagione va definitivamente in archivio, e con essa le sue emozioni, i suoi sorpassi e le sue polemiche. Quale migliore occasione dell'ultimo giorno dell'anno per tirare le somme e assegnare i voti ai protagonisti della stagione 2013? Tenendo in considerazione le pagelle del dopo-gara pubblicate all'indomani di ciascuno dei 19 Gran Premi disputatisi, abbiamo realizzato un vero e proprio super-pagellone, con la classifica scaturita dalla media dei voti ottenuti da ciascun pilota. Allora, siete pronti?
Sebastian Vettel: media voto 9.15. Una stagione straordinaria, nel corso della quale ha probabilmente spazzato via le ultime perplessità sul suo conto. Forte di una vettura finalmente affidabile, ha sbaragliato praticamente tutti i record. La gara simbolo della stagione? Probabilmente Singapore: mai si era vista una tale superiorità in un Gran Premio della Formula 1 moderna. Chapeau.
Fernando Alonso: media voto 7.73. Ha lottato pur con una macchina quasi mai vincente, coltivando le proprie ambizioni iridate almeno fino a 2/3 della stagione. Contro lo strapotere del binomio Red Bull/Vettel ha potuto fare ben poco, ma lui (tranne che a Montecarlo e in pochissime altre occasioni) ha guidato sempre al limite, commettendo un solo errore grave: in Malesia, non fermandosi ai box al termine del primo giro per sostituire l'ala. Merita di più.
Lewis Hamilton: media voto 7.31. Il bilancio della prima stagione in Mercedes è positivo: una vittoria, diverse pole position e la sensazione che questa sia stata solo un'annata di reciproca conoscenza con il team. Come dire: in futuro riuscirà a fare ancora meglio. Se la vettura lo assiste lui non molla mai di un centimetro: grinta, tenacia e soprattutto un grande talento sono dalla sua parte.
Mark Webber: media voto 7.26. D'accordo, il confronto con Vettel è stato impietoso. Ma il buon Mark, all'ultima stagione della carriera in Formula 1, si è comportato da vero professionista del volante, chiudendo con podio e bei sorpassi anche la gara finale di Interlagos. Probabilmente, il punto di svolta della stagione è stato alla seconda gara, in Malesia: quell'attacco subito da Vettel ha dato un colpo pesante al suo morale, facendogli capire che forse sarebbe stato meglio cambiare aria.
Kimi Raikkonen: media voto 7.23. Per gran parte della stagione oltre le aspettative, si è seduto nel finale complici i problemi contrattuali con la Lotus. Il degno finale è stato il teatrino dell'intervento anticipato alla schiena per salvare capra e cavoli. Ma la sua vittoria a Melbourne, così come quella sfiorata al Nurburgring, rimangono perle da fuoriclasse.
Nico Rosberg: media voto 7.0. Bella stagione del tedesco, che non si è fatto mangiare nel confronto con Hamilton (come molti già prevedevano) ma che anzi è riuscito a portarsi a casa due belle vittorie: quella pienamente meritata di Monaco e quella un po' fortunosa di Silverstone. In certe occasioni, però, è sembrato un po' in balia della vettura, quasi incapace di poter reagire alla carenze messe a tratti in mostra dalla sua Freccia d'Argento.
Romain Grosjean: media voto 6.83. Inizio molto guardingo, complice il timore di ripetere i disastri della scorsa stagione, è via via cresciuto fino ad esprimere appieno le proprie potenzialità nel finale di stagione. Se ci fosse un premio per il pilota migliorato di più nel corso della stagione, di sicuro lui lo avrebbe vinto. E' pronto e maturo per puntare alla prima vittoria ed al ruolo di prima guida in Lotus.
Nico Hulkenberg: media voto 6.77. Ha pagato ad inizio stagione una vettura a dir poco disastrosa, ma con gli aggiornamenti tecnici ha messo in mostra tutto il proprio talento, lottando spesso alla pari con i primi seppur con una monoposto inferiore. Gli è ancora una volta sfuggita l'opportunità di approdare in una scuderia di vertice per il 2014, ma continuando così il suo momento senz'altro arriverà.
Jenson Button: media voto 6.21. E' stata la risorsa alla quale la McLaren si è aggrappata per buona parte della stagione, caratterizzata da una vettura a dir poco imbarazzante. Deve archiviare al più presto un'annata con ben poche soddisfazioni, anche se lui ha quasi sempre massimizzato il potenziale di ciò che aveva a disposizione.
Daniel Ricciardo: media voto 6.05. Si è guadagnato la chiamata in Red Bull a suon di prestazioni positive, dove ha regolarmente bastonato il compagno di squadra. Bravo soprattutto in qualifica, è migliorato anche nella gestione della gara, mentre il suo punto debole rimangono le partenze. Il difficile verrà adesso.
Sergio Perez: media voto 6.0. Il suo apprendistato in McLaren è stato parecchio lungo. L'aggressività non gli è di certo mancato, ma ha vissuto una lunga parte centrale della stagione priva di acuti. Solo nel finale ha dimostrato il suo potenziale, ma ormai era troppo tardi: Magnussen gli aveva già soffiato il posto. La Force India può essere un'ottima base dalla quale rilanciarsi.
Felipe Massa: media voto 5.94. Ha fatto il percorso inverso rispetto alla scorsa stagione: veloce e redditizio ad inizio stagione, a dir poco discontinuo nella seconda. Ha dimostrato in più di un'occasione di poter reggere il confronto con Alonso in qualifica, ma in gara gli è sempre stato lontano: basti vedere la classifica piloti, dove ha raccolto meno della metà dei punti del compagno. Ha la sua bella fetta di responsabilità nel mancato secondo posto della scuderia nel Costruttori: il passaggio in Williams potrebbe rappresentare il proseguimento di un lungo declino o l'inizio di una nuova carriera.
Paul Di Resta: media voto 5.94. L'eterno incompiuto è passato in un anno dall'essere corteggiato dai top team al venire scaricato dalla Force India. La sua migliore gara rimane quella del Bahrain, ma i tre crash consecutivi tra Italia e Corea devono aver convinto Mallya che era il caso di cambiare qualcosa. Futuro tra Dtm e Indycar.
Adrian Sutil: media voto 5.73. Le sue prestazioni sono state equivalenti rispetto a quelle del compagno Di Resta per tutta la stagione, così come il risultato finale: tanti saluti dalla Force India. Almeno, nel suo caso, si può consolare con il fatto di aver trovato un ingaggio con la Sauber per la prossima stagione: deve darsi una svegliata, altrimenti rischia di passare la propria carriera nel limbo.
Valtteri Bottas: media voto 5.42. Secondo le nostre pagelle, è il pilota che ha accumulato più "5" in totale: ben 14 su 19, quasi un record. Certo, è vero che la Williams di quest'anno non permetteva di fare grandi cose, ma forse era lecito aspettarsi un pizzico in più da lui. Unici acuti a Montreal, con il terzo posto in qualifica e ad Austin, dove ha corso in maniera intelligente chiudendo a punti. Ha vinto comunque il confronto con Maldonado, il che non è poco.
Jean-Eric Vergne: media voto 5.36. Se la Red Bull ha scelto Ricciardo anziché lui, un motivo ci dovrà pur essere. Si faccia delle domande, anche se forse conosce già le risposte: ha semplicemente passato la stagione guardando gli scarichi del proprio compagno di squadra. Montecarlo è stata un fuoco di paglia: si dovrà dare una mossa anche perché Marko non sembra disposto ad aspettarlo anche oltre il 2014.
Jules Bianchi: media voto 5.15. Ha pagato l'inesistente competitività Marussia, ma ha dimostrato in più di una occasione di essere il "primo degli ultimi". Sicuramente è quello dotato di maggior talento: la Ferrari lo tiene in considerazione.
Esteban Gutierrez: media voto 5.05. Il confronto con Hulkenberg è stato semplicemente impietoso. Eppure, nella seconda metà di stagione il messicano ha fatto vedere qualche timido segnale di crescita. Il problema è che, se dipendesse esclusivamente da quanto dimostrato finora, lui in Formula 1 forse non dovrebbe nemmeno starci.
Charles Pic: media voto 4.94. La sua è stata una stagione pressoché anonima, alle prese con una vettura che non si schioda dalle ultime file. Nessun grande acuto, nessun grave errore: basterà per la riconferma?
Pastor Maldonado: media voto 4.89. Sicuramente non gli si può rimproverare la mancanza di aggressività. Ma questo lo ha portato a combinare più disastri che altro. Impossibile, difatti, tenere il conto dei testacoda e delle uscite di piste effettuate nel corso della stagione. Dulcis in fundo, il rookie Bottas è riuscito complessivamente a convincere di più. Veniva da una stagione eccellente, ora avrà tutto da dimostrare in Lotus.
Max Chilton: media voto 4.73. Chi va piano, va sano e va lontano. E' il caso di Chilton, che zitto zitto ha portato a casa un piccolo record: quello di essere stato il primo pilota a portare a termine tutti i Gran Premi nella propria stagione d'esordio. Certo, non si è fatto notare per le prestazioni velocistiche: ma sarebbe stato chiedergli troppo...
Giedo Van Der Garde: media voto 4.68. Più che i demeriti suoi paga la mancanza di competitività di una Caterham dalla quale era impossibile spremere qualcosa in più. Combina parecchi danni soprattutto ad inizio stagione ma comunque riesce a portare per due volte (seppure in circostanze particolari) la "verdona" in Q2. Ora spera nella conferma.
Nel frattempo...buon 2014 a tutti!
Segui @privitera_marco
{jcomments on}