WorldSBK | Catalunya: Álvaro Bautista è più forte anche della zavorra
Il bi-campione del Mondo in carica torna a vincere in grande stile a "casa", conquistando il 60° successo tra le derivate di serie.
La caotica Domenica WorldSBK sul tracciato del Montmeló ha visto Álvaro Bautista tornare finalmente al livello del 2023. Il pilota Aruba.it Racing - Ducati firma il primo successo stagionale in Gara 2 dopo essere stato beffato per un pelo da Toprak Razgatlıoğlu all'ultima curva della Superpole Race.
Vittoria di forza alla Bautista
Gara 2 del WorldSBK a Barcellona è stata decisamente diversa rispetto alla Gara 1 di 24 ore prima. Se nella prima manche i piloti si sono ritrovati a gestire le coperture Pirelli per buona parte della contesa, per la gara domenicale in molti hanno imparato la lezione. Partiti con un ritmo più blando nelle prime battute, la seconda manche è presto andata nelle mani di Álvaro Bautista. Come dimostrato già dal Venerdì, la Panigale V4R è stata la moto che meno ha usurato le coperture, mantenendo un ritmo tanto costante quanto veloce per tutti i 20 giri del Montmeló, visti gli 8 gradi in meno sull'asfalto (36° Sabato, 28° Domenica, ndr). Con meno lotta rispetto alle altre due manche, il #1 ha trovato il terreno di caccia perfetto.
Bautista, insieme all'insidioso compagno Nicolò Bulega, ha avviato una fuga di coppia targata Aruba.it Racing, arrivando in parata sulla linea del traguardo. Dopo aver studiato per qualche giro il rookie, lo spagnolo ha attaccato, facendo presto a liberarsi dell'avversario e conquistando il successo numero 60 della carriera nel WorldSBK.
La chiave nella gestione
La faccia di Álvaro Bautista nel parc fermé è quella di un pilota più rilassato, che ha finalmente trovato il primo successo stagionale al termine di due weekend davvero complicati, come ha raccontato lo stesso spagnolo ai microfoni WorldSBK.
Sono molto contento di essere tornato alla vittoria: è stato fantastico. Non è stato un weekend facile per me: la penalità in Superpole, partire dietro, ma in Gara 2 mi sono divertito molto. Sono partito bene e, non avendo avversari davanti a me, ho fatto delle traiettorie che mi hanno permesso di risparmiare le gomme. Forse all'inizio sono stato troppo lento, ma quando Bulega mi ha passato ho accelerato un po'. Non ho spinto più di quanto mi ero preposto di fare: dopo qualche giro ho recuperato, riuscendo poi a superarlo. Sapevo già dall'inizio che quest'anno sarebbe stato più difficile rispetto agli altri. Dobbiamo massimizzare il risultato ad ogni singola gara: la lotta per la vittoria sarà sempre più serrata. È importante festeggiare queste vittorie, così da dare più importanza.
Un successo “scaccia fantasmi”?
Con un biennio dominante come quello vissuto da Álvaro Bautista, mancare l'appuntamento con la vittoria per cinque manche consecutive non deve essere per nulla facile. La zavorra imposta da Dorna sulla Panigale V4R col #1 ha fatto in modo che lo spagnolo non avesse più il vantaggio degli ultimi due anni, rovinando così il bilanciamento della moto e la fiducia nel pilota. Ora Bautista è tornato sul gradino più alto del podio, rimanendo così uno dei piloti favoriti per la conquista del titolo. Vincere fa bene sia al pilota che alla squadra, oltre ad aiutare a vincere. Avere il tanto amato Montmeló come seconda pista stagionale ha di certo aiutato il bi-campione del Mondo in carica, che arrivava da due triplette consecutive a Barcellona. Bautista è atteso alla prova del nove al TT Assen, storico circuito sul quale il paddock delle derivate di serie saranno di scena i prossimi 20 e 21 Aprile.
Valentino Aggio
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