WEC | 24 Ore di Le Mans, qualifiche 2-3: Pole e record per Toyota, Aston e Corvette prime nelle classi GTE
Qualifiche 2. Si inizia subito con la Toyota #8 ferma all’uscita della Chicane Michelin, oltre al tempo della gemella #7 in 3:18.651 che migliora il 3:18.793 delle Qualifiche 1. La ENSO CLM P1/01 #4 del ByKolles Racing in progressione: dal 3:28.887 delle Qualifiche 1 al 3:26.026.
Nella LMP2 la Oreca #38 del Jackie Chan DC Racing lima il tempo delle Qualifiche 1 (3:29.333, Oreca #28 TDS Racing) in 3:26.776, con le vetture dotate del telaio Oreca che continuano a rifilare paga agli altri tre costruttori presenti coi rispettivi team. Al termine della sessione svetta la Oreca #25 della Manor in 3:25.549.
A quasi mezz’ora dall’inizio, la Ligier-Gibson #33 dell’Eurasia Motorsport sbatte contro le barriere provocando la bandiera rossa e lo stop della sessione. Il pilota, Maris, è uscito con le proprie gambe dall’abitacolo, ma viene trasferito al centro medico per un controllo precauzionale.
Dopo la ripresa della sessione, Kobayashi fa il record in 3:14.791, battendo ufficialmente la Pole 2015 della Porsche (3:16.887). Lo stesso fa l’Aston Martin #97 che modifica il tempo di ieri della gemella #95 (3:52.117) in 3:51.860, quindi la Ferrari #84 che supera il tempo dell’Aston Martin #98 (3:55.134) con un 3:54.543. Dopo aver montato il nuovo motore, la Toyota #8 è riuscita a completare l’installation lap senza problemi.
Qualifiche 3. Tutto invariato in classe LMP1, con la Toyota che si assicura la pole grazie al giro record di Kobayashi nelle Qualifiche 2. Qualche noia per Porsche con la #2: le vetture di Weissach sono terza e quarta. La ENSO #4 del ByKolles Racing (che nelle Q2 ha registrato la velocità massima segnando 340,2 km/h) riesce nell’intento a piazzarsi davanti alle LMP2 migliorando il proprio tempo: dal 3:26.026 delle Qualifiche 2 al 3:24.170.
Il G-Drive Racing migliora il 3:25.549 della Manor (Oreca #25) con 3:25.352, che vale la Pole in classe LMP2. A 15 minuti dal termine la Aston Martin #97 batte la pole 2016 (3:51.185) con 3:50.837, avvicinandosi di parecchio al tempo ottenuto dieci anni fa dall’Aston Martin DBR9 GT1 (3:50.761), sempre considerando i 600-620 CV che erogavano le GT1 rispetto ai 500 circa delle attuali GTE. Seconda la Ferrari #71, davanti alla Ford #69, che ha visto strapparsi la pole dalla vettura britannica. In GTE Am primo posto la Corvette #50: suo il tempo in 3:52.843, svettando ai danni delle Ferrari.
Appuntamento con la conferenza stampa di ACO, in programma domani venerdì 16 giugno, e con la parata nel centro della città alle ore 17:30. Nella giornata di sabato 17 giugno il Warm-Up dalle 09:00 alle 09:45, per poi concentrarsi sulla gara, la cui partenza è fissata per le ore 15:00, con il primo dei quattro collegamenti in diretta su Radio LiveGP che scatterà alle 14:45.
Matteo Milani