DTM ǀ Brands Hatch, gara-2: Rast controlla Muller e ottiene la quarta vittoria stagionale
René Rast ottiene la vittoria in Gara 2 a Brands Hatch, nel sesto round stagionale del DTM, dopo aver ottenuto la pole position. L’attuale leader della classifica ha consolidato il proprio primato dopo un acceso duello contro il rivale Nico Muller durato gran parte della corsa. A ridosso del duo ha chiuso l'altra Audi di Robin Frijns, il quale a sua volta ha preceduto Loic Duval.
La gara. Dopo aver conquistato la pole position, Rast ha perso la prima posizione in seguito ad una brutta partenza, ma subito ha riconquistato la vetta sorpassando Loic Duval al termine del primo giro. Dietro di lui, Muller ha recuperato dalla sesta posizione con un ottimo scatto alla partenza che gli ha permesso di scavalcare anche Mike Rockenfeller e Jamie Green, lanciandosi quindi all'inseguimento del duo di testa.
Muller ha poi sorpassato anche Duval portandosi in seconda posizione e in battaglia contro Rast per la leadership. Durante il dodicesimo giro, entrambi sono andati ad effettuare il pit-stop, con Muller che ha perso cinque secondi a causa dei problemi sulla ruota posteriore sinistra della sua Audi.
Muller è quindi tornato in pista in quarta posizione e subito si è sbarazzato di Frinjis e Duval, portandosi di nuovo in seconda piazza e con un gap di oltre 3" dal leader della corsa. Il pilota svizzero ha messo a segno diversi giri veloci, riducendo il suo gap dal leader della corsa a soli due decimi nel finale, ma non è riuscito nell'affondo decisivo consentendo a Rast di ottenere la sua quarta vittoria in stagione.
A completare il podio troviamo Frijns che ha difeso la sua terza posizione dagli attacchi di Philipp Eng e di Rockenfeller, mentre a completare la top ten si sono piazzati Van der Linde, Juncadella, Dennis e Wittmann.
Il DTM lascia Brands Hatch con una situazione di classifica che vede Rast al comando con 206 punti, seguito da Muller a quota 169 e da Wittmann con 147. Prossimo appuntamento in programma tra due settimane al Lausitzring.
Chiara Zaffarano