Jorge Martin, da 'zero' a 'hero' a Mandalika
Jorge Martin, da 'zero' a 'hero' a Mandalika | Credits: MotoGP (via Facebook)

Emozioni, ma anche grandi sorprese: questo, in estrema sintesi, è stato il GP d'Indonesia, quindicesimo round della MotoGP. Nel weekend di Mandalika è successo di tutto, ma alla fine ad uscirne da vincitore assoluto è Jorge Martin, e non solo per il (meritato) trionfo in gara. Da incorniciare anche la domenica di Pedro Acosta, unico in grado di inserirsi in una top 5 (stra)dominata da Ducati. Limita i danni Francesco Bagnaia, che riesce comunque a recuperare qualche punticino a Martin in ottica mondiale. 

Non può dire lo stesso Enea Bastianini, che butta letteralmente in ghiaia un podio e - forse - anche le speranze di poter ancora lottare per il titolo. Ancora una volta male KTM che - Acosta escluso - chiude il weekend arretrata. 

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JORGE MARTIN: 9. Si rialza da una caduta nella Sprint che sarebbe potuta costare carissimo - soprattutto a livello mentale - e vince di forza la gara, interrompendo un digiuno domenicale che durava ormai da Le Mans e scacciando i fantasmi di Mandalika 2023, quando cadde mentre era al comando. Giù il cappello di fronte a questo ‘Martinator’.

PEDRO ACOSTA: 9. Il rookie maravilla ormai non stupisce più: di nuovo a podio in gara, con tanto di polemica neanche troppo velata per la possibile penalità (mai arrivata) per la pressione delle gomme. Tanto talento e altrettanta personalità per lui, ancora una volta unico a tenere alta la bandiera KTM. 

FRANCESCO BAGNAIA: 7. Limita al meglio i danni in un weekend complicato fin dal venerdì, cogliendo addirittura un'insperata vittoria nella Sprint. Eppure, nonostante la caduta di Martin, sono solo cinque i punti recuperati, troppi pochi per chi punta a riconfermarsi Campione del Mondo… 

MARCO BEZZECCHI: 7. Dopo Misano 2, un altro weekend positivo per il ‘Bez’, che coglie ben due top5 in due giorni. Il progresso è sempre più evidente, ora la speranza è quella di vederlo in queste posizioni in pianta stabile fino a Valencia.

FRANCO MORBIDELLI: 7-. Risultati fotocopia (ma invertiti) a quelli ‘Bez’, ma voto leggermente più basso vista la GP24 a sua disposizione. Nel complesso weekend positivo anche per lui, a cui è mancata soprattutto la qualifica.

JOHANN ZARCO: 7. Una delle sorprese del weekend indonesiano. Il francese prima trova un'impensabile settima posizione in qualifica, poi addirittura due top10 in gara. Bravo lui e bravo il team di Lucio Cecchinello a metterlo nelle condizioni di poter fare bene, ma la strada per Honda è ancora lunga (e tortuosa). 

MAVERICK VINALES: 6.5. Settimo nella Sprint e sesto in gara, un altro weekend di cui essere abbastanza soddisfatti dopo Misano 2, anche se il distacco dalle Ducati è ancora importante.

MARC MARQUEZ: 6. Un weekend pirotecnico (e non ironicamente) per lui, tra salvataggi Marquez-style e un ritiro per via del motore andato a fuoco. Alla fine il suo è un voto d'ufficio che è un po' una media tra il 4 del Q2, l'8 della Sprint (incredibile la rimonta in partenza dalla dodicesima casella) e il 6 della prima metà di gara, dove non ha brillato, ma neanche sfigurato. 

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ENEA BASTIANINI: 4.5. L'ottima prestazione nella Sprint aveva acceso le speranze di una replica (con migliorie) in gara, purtroppo sfumata a pochi giri dal termine mentre era in corso una clamorosa rimonta su Acosta (e forse anche Martin). Onore a lui per non aver lasciato nulla di intentato, ma ora per il Mondiale si fa durissima. 

FABIO DI GIANNANTONIO: 5.5. La condizione fisica non è ancora ottimale e - ahimé - la cosa è sempre più evidente. ‘Diggia’ stringe i denti, ma non va oltre un ottavo posto nella Sprint e un'altra caduta in gara mentre se la stava giocando con Marquez per la settima piazza. 

FABIO QUARTARARO: 5. Un passo indietro rispetto a Misano 2, anche se guardando l'ordine di arrivo della gara non si direbbe. Ma le difficoltà sono evidenti, soprattutto in fase di sorpasso ed è difficile fare bene in queste condizioni. Un vero peccato visto il talento del pilota.  

BRAD BINDER: 4.5. Ancora una volta un weekend poco felice per lui, tredicesimo nella Sprint e ottavo in gara (su dodici arrivati). In gara è lontano dal compagno di marca Acosta e addirittura dietro a una Yamaha, un risultato di cui essere ben poco felici… 

JACK MILLER: 4. Prestazione che fa il paio con quella del compagno di squadra Binder, ma nel suo caso con l'aggravante di aver provocato una carambola di gruppo al via della gara. Poco altro da aggiungere. 

ALEX MARQUEZ: 4. Quattordicesimo in griglia e nella Sprint, out (incolpevolemente) in gara: prosegue il momento no di Alex, ancora una volta il peggiore tra le Ducati. 

HONDA: 2. Dopo l'exploit di Misano 2, la Casa giapponese torna sui suoi standard (Zarco escluso) ed è di nuovo tra le ultime della classe. Un risultato molto poco incoraggiante in vista del GP di casa di Motegi… 

Giorgia Guarnieri

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